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"ora è  il tuo turno" dissi mentre si adagiava sul letto mettendosi semi sdraiato, usando i gomiti come sostegno.

Mi  misi sopra di lui e cominciai a baciarlo in maniera da fargli capire che presto sarebbe  stato mio.  Mentre le nostre  lingue erano occupate  in una danza focosa gli sfilai l'accappatoio , mi staccai dalle sue labbra cominciando a lasciare una lunga scia di baci lungo il suo collo accompagnati  da morsi.

Dal collo passai ai suoi addominali  che al contrario da quel che immaginavo erano più che definiti. Lo sentivo rabbrividire sotto il mio tocco e sentirlo sottomesso a me mi eccitava, e non poco.

Finalmente i miei baci arrivarono al suo basso ventre e avevo davanti a me la sua intimità, già scoperta. Mentre continuavo a baciare il suo basso ventre una  mia mano andò ad afferrare il suo membro. A quel mio gesto si lasciò sfuggire un gemito strozzato e a me il fatto che dovesse trattenersi...non piaceva. Lo volevo sentire gemere sotto il mio tocco.

I miei baci passarono dal suo basso ventre fino al suo membro. La mia mano continuava a muoversi su e giù mentre la mia lingua aveva cominciato a stuzzicargli la punta ed un altro gemito strozzato uscì dalla sua bocca. Cominciai a mettere lentamente il suo membro in bocca, cominciai a sentire il fiato mancare.

A quanto pare Aizawa stava diventando meno paziente infatti mi afferrò i capelli e cominciò a muovere la mia testa ad un ritmo veloce. Finalmente aveva smesso di trattenersi e buttò dietro il suo  capo lasciandosi andare al piacere. Dopo un po' che andava avanti sentì il suo membro più rigido, segno che era quasi arrivato al limite, non passò molto e si riversò nella mia bocca.

"Cazzo T/n" disse ansimante ma aveva ancora energie per buttarmi sopra il letto...ma me non piace essere sottomessa quindi non ci misi molto a  cambiare la  posizione.

Finalmente stava accadendo, finalmente io ed Aizawa lo avremmo fatto. Entrambi ancora ansimanti  ricominciammo a baciarci appassionatamente, in quel momento sembrava tutto così surreale ed essendo una persona abbastanza paranoica cominciai a pensare al motivo per cui un  professore dovesse rischiare così tanto per  fottersi una sua alunna. Forse dopo avermi sentita con Baku avrà pensato che fossi una facile.

Mi resi conto che non ero ancora pronta, o semplicemente ancora non mi fidavo, non volevo compiere quel passo con la prima persona che mi abbia fatto provare questo genere di sentimenti, senza sapere cosa pensava di me. Dovevo  parlare con lui il prima possibile, ma non oggi. Interruppi il bacio cercando di trovare una scusa valida.

"Mi sa che ci siamo dimenticati di un piccolo dettaglio" dissi mentre mi staccavo svogliatamente da lui.

"Sarebbe?"

"Beh le protezioni"  a quella mia risposta sembrò riprendersi e si mise seduto sul letto. Ora non sapevo cosa fare, si stava creando una  certa tensione, dovevo dire qualcosa? Ma cosa?

Aizawa tirò fuori un pacchetto di sigarette, cominciò a fumarsene una e con un braccio mi afferrò portandomi dinanzi al suo petto con l'intenzione di farmici appoggiare, cosa che non esitai a fare.

Ormai aveva finito la sigaretta ed io  mi ritrovavo ancora  con la testa appoggiata sul petto di Aizawa che in quel momento mi stava accarezzando i capelli. Mi resi conto che era tardi e se non andavo a dormire subito, domani non sarei riuscita ad alzarmi.

"Forse è meglio che io vada a dormire, domani sarà una giornata  stressante" mi alzai dal letto rimettendomi l'accappatoio "buona notte" dissi prima di uscire dalla porta, prima di mettere piede fuori dalla stanza mi sentì tirare il polso e quando  mi girai lo  vidi davanti a me, ci guardammo negli occhi per pochi secondi,i suoi occhi bui come la notte erano una calamita per me.

"Buona notte" mi diede un delicato bacio a stampo e poi mi lasciò andare.

Il giorno seguente non successe  un granché: dalla mattina al pomeriggio ci siamo allenati fino allo stremo mentre la sera, nonostante fossimo mezzi morti, ci hanno costretto a cucinarci la cena, riso e chili. Dopo mangiato siamo andati tutti a dormire data la stanchezza dovuta a tutto quell'allenamento. Quasi quasi mi dispiaceva per il gruppo che aveva le lezioni supplementari. Non appena appoggiai la testa sul cuscino crollai.

Il giorno dopo stessa storia solo che la sera avremmo dovuto affrontare una prova di coraggio alla quale non volevo partecipare. La trovavo una perdita di tempo e quella sera avrei preferito di  gran lunga dormire.

Era da un lungo periodo di tempo che io ed Aizawa non riuscivamo a parlare a causa del tempo che ci mancava per via degli allenamenti, e quale miglior scusa andare da lui per chiedergli  di farmi saltare questa bambinata? Dopo cena non appena vidi che era rimasto da solo mi avvicinai a lui.

"Prof Aizawa, non è che potrei non partecipare alla prova di coraggio sta sera? "

"Mi spiace ameno che non ci sia una buona ragione, dovrai parteciparvi" quella situazione mi faceva ridere, dopo quello che è successo un paio di giorni fa, parlare ora  in modo formale con lui ha uno strano effetto.

"Credo che dormire sia un'ottima ragione"  dissi tranquillamente e testarda com'ero dovevo insistere per forza.

"Pff ovvio che non lo è. Ora va a prepararti che tra poco verranno estratte le coppie"

Allora è così eh? Va bene siccome le buone non funzionavano mi toccava usare le cattive. Mi avvicinai al suo orecchio 

"Cazzo T/n ah" gli feci il verso  di quello che mi aveva detto quella sera al che sembrò arrossire.

"Tsk come vuoi tu, puoi andare, avviserò io le  Pussy cats" ed ecco la prova che con le cattive si può ottenere tutto.

Arrivata nella camerata mi buttai a peso morto  sul mio futon e mi addormentai subito. Non so per quanto tempo  avessi dormito ma  fatto sta che a svegliarmi è stata una voce proveniente dalla mia testa

"Sentite tutti quanti, Eraserhead vi autorizza ad usare i vostri quirk per difendervi!" Questa era una delle Pussy cats, ma a cosa si stava riferendo?
"Inoltre abbiamo scoperto l'obbiettivo dei villain, Kacchan! "

Villain? Baku? Eh!?

Non ci stavo capendo niente, fatto sta che il mio migliore amico al momento non era al sicuro quindi mi alzai immediatamente e spiccai il volo alla ricerca di quell'idiota.

Quello che vidi mi lasció perplessa: l'intero bosco stava andando a fuoco e c'era uno strano gas Rosa concentrato in una parte del bosco. Non mi interessava più di tanto in momento, quello che mi interessava era trovate Baku.

Dopo un po' lo vidi, era ad un passo dal warp gate ed aveva una mano di un villain attorno al collo che gli impediva di muoversi . Con lui c'erano anche Todoroki, Midorya, Tokoyami e Shoji.
Scesi di quota sperando di riuscire a fare qualcosa siccome il portale si stava chiudendo ma a causa della mia elevata velocità ci finii dentro...merda.

Uscita dal gate mi trovai in quello che sembrava un bar e affianco a me c'era Baku e non solo, davanti a noi c'erano otto villains.

"Bene bene, cosa ci fa anche qui la sorellina del Number three?"

Come cazzo faceva a conoscermi?



Angolo me
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto
A presto <3

i wanna be yours  || Aizawa X reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora