1. L'incontro

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"Izuku è pronta la cena!" L'omega spense il pc e si diresse in cucina sorridendo alla madre

"Stavi guardando ancora quel video tesoro?"

"Mamma lui.. è fantastico! Ha salvato un sacco di persone e il suo quirk è magnifico."
Gli occhi del piccolo omega si illuminarono nel raccontare le gesta del Number One Hero il quale, qualche giorno prima, aveva sventato un attacco in centro limitando il numero di feriti.

"Mi sarebbe piaciuto diventare un eroe come lui." Mormorò facendo scomparire la luce che aveva negli occhi e il suo tenero sorriso.
Izuku Midoriya era un omega quirkless in una società che si basava in tutto e per tutto sulle particolari unicità del singolo individuo.
Era un ragazzino di diciassette anni con i capelli verdi scompigliati, le lentiggini sulle guance e una corporatura nella norma per essere un Omega; viveva solo con la madre, la quale lavorava come segretaria in un ufficio nel centro città.
Non aveva amici, tutta la sua classe liceale tendeva ad ignorarlo o prenderlo in giro per il semplice fatto di essere quirkless... non aveva di certo scelto lui di esserlo... e per questo ne soffriva molto.

"Puoi sempre dare una mano agli eroi tesoro! Con la tua dedizioni ai quirk altrui potresti lavorare per cercare di catturare i Villain!"

"Lo so mamma ma.. niente.. è buona la cena!" Si costrinse a sorridere Izuku cambiando discorso per non rovinare la serata.

Quirkless togliti dai piedi, sei solo d'intralcio qui! Sei davvero inutile

Omega e quirkless... solo utile a fare figli!

Debole com'è non troverà mai nessuno con qui accoppiarsi... chi vorrebbe un compagno così?

Quella ormai era routine per il verdino.
Tutte le mattine i suoi compagni lo accoglievano con quelle parole gentili e cordiali.. ma dire che ci si era abituato sarebbe stata una menzogna.
Sapeva di non piacere a molti Alpha e Beta, era magro ma con i fianchi larghi a causa del suo secondo genere, era impacciato, imbranato e terribilmente timido.
Nessuno mai, però, aveva almeno provato a conoscerlo meglio: era un ragazzino altruista e non desiderava altro che avere degli amici con i quali passare del tempo come ogni altro ragazzo della sua età; sotto quella sua timidezza era nascosto un Omega dolce che richiedeva solo delle attenzioni che mai aveva ricevuto se non da sua madre.

Si diresse verso il punto di ritrovo che la professoressa aveva dato alla sua classe.

Quel giorno avrebbero partecipato a una fiera in centro organizzata da alcune agenzie eroistiche per chiarire meglio il percorso da intraprendere dopo il diploma.
Non appena arrivarono, gli occhi di Izuku presero a brillare di luce propria; c'erano eroi ovunque, da quelli emergenti a quelli più conosciuti che si fermavano a parlare con gli studenti presenti.

"Ragazzi avete la possibilità di chiedere direttamente agli eroi qui presenti come si svolge il loro lavoro, su cosa si basa e altre molte cose. Divertitevi e imparate."
Gli studenti si separarono subito, andando a cercare i loro eroi preferiti.

"Chissà se lui è qui" Mormorò il verdino camminando prendendo dallo zainetto giallo il suo quaderno sugli eroi.

"Quirkless non dovresti rimanere con la professoressa? Questo luogo non è affatto adatto a te non credi?" Il piccolo si fermò alla vista di alcuni Alpha della sua classe che, ovviamente, non avevano perso l'occasione di schernirlo in pubblico.

"I-io... posso stare qui." Rispose cercando di superarli anche se invano.
Il più alto prese il suo quaderno e lo sfogliò ridendo di lui.

"Tornatene a casa nullità, non sarai mai come questi eroi."
Ringhiò l'Alpha facendo uggiolare in pena il verdino, il quale si strinse nelle sue spalle.

"Hey hey, quelle non sono parole che un aspirante eroe dovrebbe pronunciare, lo sai ragazzino?" Il gruppetto si voltò e sgranò gli occhi alla vista della coppia che si era palesata loro.

"R-red Riot e Chargebolt!"

"Siete pregati di restituirgli il quaderno e di andarvene."
Fecero quanto ordinato dagli eroi e sparirono in un battito di ciglia.

"E quelli sarebbero degli Alpha? Sono scappati nemmeno fossimo Villain. Comunque piacere, noi siamo-"

"lo so! C-cioè.. so chi siete e.. vi ammiro t-tanto. Rientrate nella top 10 degli eroi profess-"
I due eroi scoppairono a ridere.

"Dovresti respirare mentre parli sai?" Lo prese il giro il biondo con la saetta tra i capelli.
Izuku non rispose rientrando nel suo guscio; non poteva credere di star parlando con due dei suoi idoli, insomma, lui era un semplice Omega e aveva di fronte a sé due personaggi che salvavano decine di vite.

"Non era una critica, perché odori di tristezza?" Senza accorgersene aveva rilasciato i suoi feromoni e Red Riot, essendo un Alpha, li aveva recepiti.

"Non sono abituato a...questo."

"Sei abituato male, gli Alpha dovrebbero proteggere gli Omega, non prenderli in giro."

"E i beta? Dove li metti!"

"Lo sai che ho occhi solo per te cretino."
Izuku arrossì vedendoli baciarsi dolcemente e dentro di se sperava di poter trovare qualcuno come Red Riot.

"Abbiamo visto una bancarella con dei dolcetti squisiti, vuoi venire con noi-"

"I-Izuku.. Midoriya ma... non voglio farvi perdere tempo"



"Quindi sei nato senza quirk.. ma non è la fine del mondo."

"Lo è... lo è se sei anche un Omega incapace di fare qualsiasi cosa."

"E' questo quello che ti dicono i tuoi compagni?" Izuku annuì mangiando il suo dolcetto.

"Da quel che vedo, sei abilissimo nell'analizzare i quirk degli altri... Hey Eijiro... ci siamo anche noi! Con tanto di punti deboli! Non avrai un potere ma diamine... tu sei pericoloso!" Rise Denki cercando di tirargli su il morale.
Aveva notato come l'Omega sembrasse triste e terribilmente solo e questo non gli andava affatto bene, Izuku sembrava gentile e dolce e sicuramente non si meritava il trattamento che la sua classe gli riservava.

"Midoriya, anche i poliziotti e i dottori sono eroi, proprio come noi. Molti tendono a screditarli, ma il loro lavoro è da lodare." Eijiro Kirishima non era come si aspettava: sul campo di battaglia era un vero portento, sembrava invulnerabile, invece era un Alpha premuroso e cordiale.
Anche quando ha allontanato i suoi compagni è stato attento a non rilasciare i suoi feromoni per non turbarlo e di questo ne era grato.

"Denki come hai conosciuto Kirishima?" I due stavano camminando tra gli stand della fiera, non curandosi degli sguardi curiosi che gli squadravano... Kirishima era dovuto tornare in servizio per un'emergenza.

"Andavamo al liceo insieme, eravamo nella stessa di Bakugo.. il nostro è un trio che dura da quando eravamo adolescenti, siamo inseparabili!"

"L-lui com'è?" Denki sghignazzò non appena le guance dell'Omega si colorarono di rosso.

"E' come lo vedi in tv quando cercano di intervistarlo... scontroso, burbero, sboccato, presuntuoso, arrogante... ti piace eh?" Il verdino sussultò e arrossì di botto iniziando a farfugliare cose apparentemente senza senso.
Il Beta ridacchiò e iniziò a raccontargli degli episodi su Bakugo, o meglio GroundZero, l'eroe numero Uno attualmente in carica, finché non dovette riunirsi alla classe.

"Grazie per... la compagnia.. m-mi sono divertito" Sorrise sincero l'Omega guardandolo dritto negli occhi ambrati.

"Vieni all'agenzia se ti va! Mi farebbe piacere rivederti e sicuramente anche a Kirishima!"
I due si separarono e Izuku si incamminò verso casa con il sorriso sulle labbra, felice di aver avuto compagnia dopo tanto tempo.

Ma quella felicità era destinata a durare solo per poco perché Izuku Midoriya, quel giorno, non fece ritorno a casa.

Per tutti i miei sbagli...vuoi sposarmi?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora