28. Non è una minaccia

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I giorni passarono in modo frenetico per Izuku, tra il comprare il necessario per i bambini, la visita di controllo e le tutte le volte in cui veniva annodato da Katsuki in ogni dove.

L'Omega era ufficialmente entrato nel settimo mese e la sua pancia era più tonda che mai, tanto che già faticava a fare molte cose, come ad esempio allacciarsi le scarpe o piegarsi per raccogliere le cose da terra.

I gemelli non gli davano mai tregua, soprattutto se usciva senza Katsuki, come se volessero ricordargli che c'erano loro assieme a lui non avrebbe dovuto preoccuparsi... almeno questo era sicuramente il pensiero della bambina. Per fortuna che almeno la notte riusciva a dormire, sempre coccolato dal suo Alpha come prima di rimanere incinto.

"Sei sicuro che riuscirai a gestirli? Yukiko è calmo per indole ma Yaeko ma ha solo tre mesi"

"Non sarò solo Momo, ci sarà Denki con Fumiko a darmi una mano"

"Se dovesse esserci qualcosa, non esitare a chiamare va bene? Il latte l'ho tirato per tutta la giornata, non dovrebbero esserci problemi"

"Lo stesso vale per me, Yukiko comportati bene e ascolta gli zii"  Yukiko era il figlio di Uraraka e Yaeko quella di Momo, mentre Fumiko era la bambina di Denki, nata una ventina di giorni prima.

Purtroppo i pro hero dell'agenzia servivano urgentemente per un incidente avvenuto in una prefettura di Tokyo e anche Momo era stata convocata nonostante avesse una bambina piccola.

Le due salutarono i rispettivi figli prima di uscire da casa Bakugo e raggiungere gli altri sul luogo dell'incidente.

"Menomale che Bakugo non sa nulla" esclamò Denki quando rimase solo con Izuku in salotto.

"Avrebbe sbraitato e basta, è fatto così"

Accesero la tv per seguire le notizie in diretta, avendo capito che quello che stava accadendo coinvolgeva un gran numero di persone.

"Com'è la paternità Denki?" Yukiko gattonò fino a Izuku, mettendosi tra le sue gambe per farsi coccolare, cosa che ovviamente il verdino non tardò a fare.

"E' dura altro che! Fumiko è abbastanza tranquilla ma la notte non ne vuole sapere di dormire, ho paura che abbia preso il mio carattere esuberante! Mi picchierei da solo per questo" Izuku rise per la sua affermazione, vedendo come gli occhioni ambrati della bambina stessero guardando il padre.

"A proposito.. come va con la ricerca dei nomi? Non vorrei metterti fretta ma solitamente i gemelli tendono a nascere prima della fine del termine"

"Lo so... sono in alto mare.... O meglio ho qualche idea ma vorrei.. coinvolgere Kacchan"

"E' cambiato sai? Certo fa sempre credere di essere rimasto fermo sulla sua decisione ma nei confronti dei bambini è cambiato. Penso che il pensiero di diventare padre lo spaventi molto. Certo non ce lo vedo eh con dei figli, ma non si è tirato indietro fino ad adesso e non lo farà in seguito. Ti ha accompagnato a comprare tutto l'occorrente, lo cerca addirittura su internet in agenzia!"

"Lui cerca l'occorrente per i bambini a lavoro?" Izuku non ci poteva credere.. aveva cambiato idea seriamente? Insomma in casa non faceva altro che sgridarli se facevano del male al verdino con i loro movimenti.

"Certo e quando lo scoppio quasi quasi si imbarazza! Dovresti vederlo come borbotta indispettito"

Nel frattempo il figlio di Uraraka si era addormentato, così l'Omega decise di sistemarlo meglio, mettendolo sdraiato sul comodo divano.

"Sarai un ottimo padre Izuku, non ho dubbi su questo"


"Sono in ansia, non ci fanno sapere niente e nessuno risponde al telefono!" come se fosse stato chiamato, il telefono di Denki squillò, rispondendo a quello che sembrava essere Kirishima

"State bene? Dalla tv non si vede niente!"

"Mi hai fatto spaventare cretino! Pensavamo vi fosse successo qualcosa! I bambini si sono agitati, tua figlia non smette di piangere"

"Stanno bene?" chiese Izuku preoccupato mentre tentava di far calmare Yukiko e Yaeko, scoppiati a piangere improvvisamente, con molte probabilità turbati dal suo cambio di odore a causa della preoccupazione montata nel vedere il servizio alla tv.

"Si. Le comunicazione erano state manomesse da un Villan ma le hanno ripristinate. Stanno tornando a casa a prendere i bambini... sono un po'... malconci ecco" un sospiro di sollievo uscì dalle labbra di Izuku, che presto venne sostituito da un'espressione quasi esasperata.

"Dannazione potevano avvertirci in altri modi! Ci faranno morire prima del tempo!" I minuti passavano ma i tre bimbi non accennavano a darsi pace.

"Ma dove sono!" Izuku prese in braccio Yukiko e Yaeko e se li strinse contro, rilasciando i suoi feromoni rilassanti per vedere se almeno quelli avrebbero funzionato; Yukiko si calmò in un istante, tanto che lo potè posare sul divano accanto a Denki.

"Hai rilasciato il tuo odore vero? Anche Fumiko si è calmata un po', vorrei essere un Omega in questo momento!" sdrammatizzò l'elettrizzato con la testa che scoppiava.

L'unica che non demordeva era la figlia di Shoto e Momo, che neanche con il suo odore sembrava potesse zittirsi.

"Ti prego piccola calmati, i tuoi genitori stanno arrivando" non poteva andare peggio di così... qualcuno aveva deciso di odiarlo ne era sicuro.

Mentre cercava una soluzione per la neonata, i suoi figli avevano deciso di partecipare al dramma, cominciando a colpirlo contro le costole... soprattutto la bambina.

"No vi prego state calmi... piccola mia non è successo nulla.. perchè scalciano così tanto"

"Non sei tu Izuku... non accetta che tu abbia in braccio un'Alpha che non sia lei" il verdino portò una mano sotto la sua pancia alzandosi e parlando con sua figlia come se potesse realmente capirlo.

"Sarete amiche presto tesoro... non fare così" ma niente faceva desistere la bambina dal calciarlo e farlo gemere dal dolore.

Come se le loro preghiere fossero state udite, la porta si aprì di scatto facendo entrare il padrone di casa, Kirishima e i genitori degli altri bambini.

"Grazie al cielo siete arrivati! Erano impazziti e Yaeko non si vuole calmare!" Denki prese il figlio di Uraraka raggiungendo i due, passando Yukiko alla madre e Momo fece per raggiungere la figlia, ma Shoto la bloccò portandola accanto agli altri.

"Non avvicinarti"

"Shoto Izuku ha bis-"

"La metterai in pericolo Momo!" La madre della piccola non si era minimamente accorta del fatto che Bakugo stesse osservando un po' troppo la figlia in braccio al suo compagno.

"Bakugo" cercò di chiamarlo ricevendo un ringhio profondo come risposta

L'istinto dell'Alpha gli stava divorando l'anima... vedere un figlio Alpha non suo in braccio al suo Omega gli stava dando alla testa, lo vedeva come un nemico, un intruso nel suo nucleo familiare.

Si avvicinò lentamente, come un cacciatore che bracca la sua preda prima di attaccarla.

"Bakugo è mia figlia, non è una minaccia per Midoriya" tentò Shoto, sentendo il cuore battere a ritmo anormale, volendo correre a salvare la bambina.

L'unica cosa che lo rincuorava un po' era sapere che Izuku non avrebbe mai permesso che Bakugo le facesse del male, avrebbe fatto di tutto per tenerla al sicuro...



Ciao ragazzi!!

L'istinto da Alpha non ci voleva in questa situazione... chissà come andrà a finire!

Speriamo che Katsuki non crei altri problemi ora che le cose sembravano essersi sistemate.

A presto

Hanami

Per tutti i miei sbagli...vuoi sposarmi?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora