10. Dovevi rimanere a casa

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I giorni di calore erano giunti al termine e in quel momento i due compagni si stavano coccolando sul letto.

Izuku con la testa contro il petto di Katsuki e quest'ultimo che gli massaggiava la schiena, evitando i punti in cui sapeva fossero presenti i segni dolorosi del suo passaggio.

"Non so come farò a presentarmi a scuola in queste condizioni"

"Oh non è un problema mio, nessuno oserà darti fastidio d'ora in avanti, e chi lo farà potrà considerarsi un essere fottutamente morto" Izuku sorrise a quelle parole e, mordendosi il labbro, decise di prendere coraggio, avvicinandosi al suo collo.

Durante quelle notti non aveva mai osato lasciare segni sul collo dell'Alpha, non sapendo se effettivamente volesse far sapere al mondo di aver trovato un compagno e di essere off-limits. Il solo pensiero che qualcuno avrebbe potuto provarci col suo Alpha lo fece ringhiare a voce bassa.

"Oi Deku e questo da dove viene? Che ti frulla per la testa" chiese conoscendo già la risposta.

"Io sono tuo Kacchan giusto? E tu.. tu sei mio?" chiese tornando il Deku di sempre, timido e gentile.

"Sono off-limits per il mercato, mi sembra che sia ovvia la cosa da tutte le volte che ti ho annodato"

"Quindi ecco.. potrei.. posso... farti una cosa?" L'Alpha spalancò le braccia in un chiaro segnale che non l'avrebbe fermato.

"Sono qui e sono il tuo Alpha, a meno che tu non mi voglia castrare, sei libero di fare ciò che vuoi" sapeva quando gli Omega avessero bisogno di rassicurazioni ogni tanto, era la loro indole sottomessa a voler sapere di star svolgendo a pieno il loro compito... ovvero soddisfare il compagno.

Izuku sorrise e attaccò la bocca al collo del ragazzo esplosivo, succhiando il lembo di pelle tra il collo e la clavicola.

Di rimando il biondo se lo portò addosso, stringendogli i fianchi, facendogli sfuggire gemiti di piacere contro la sua pelle.

Dopo qualche minuto il piccolo si staccò e leccò il lavoretto appena fatto, soddisfatto del risultato: una macchia violacea spuntava sulla spalla del compagno, sottolineando il fatto che fosse solo suo.

"Un Deku geloso... potrebbe piacermi come cosa" ridacchiò portando la testa dell'Omega contro la sua ghiandola dell'odore, cosicché le sue labbra fossero su di essa.

"Mordila"

"Gli Omega non mordono gli Alpha" era risaputo che solitamente gli Omega tendessero a non lasciare marchi permanenti sui loro compagni, che fossero Beta o Alpha, in segno di rispetto.

"Io non sono gli Alpha, io sono io... se la vuoi mordere, fallo" Izuku posò baci soffici su quella ghiandola, inclinando leggermente la testa di Katsuki da un lato.

"Sempre così fottutamente dolce" borbottò prima di sentire due canini perforargli il collo, socchiudendo gli occhi, attraversato da una scarica di eccitazione.

"Ringrazia la fine del calore, altrimenti staresti già a quattro zampe sul letto"





"Oh guarda chi si degna di tornare a lavoro! Il mondo era perso senza di te"

"Sfotti meno capelli di merda, non rovinarmi la giornata con le tue stronzate" era tornato in agenzia dopo aver portato Izuku a casa anche se avrebbe voluto che rimanesse con lui, ma sapeva che avrebbe dovuto parlare con la madre.

"Bakugo lui come sta? E'... vivo vero?"

"Faccia tonda è vivo e vegeto non è così fragile e innocente come sembra dimostrare"

"Ci avrai dato dentro! Adesso sarai meno scazzato finalmente, addio Bakugo incazzato 24h/24"

"Vuoi constatarlo?" ringhiò creando delle mini esplosioni facendolo ridere e fuggire via.

Per tutti i miei sbagli...vuoi sposarmi?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora