16. L'hai protetto tu?

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"Chi mi vieta di aprirti il petto per lungo moccioso?" minacciò Mitsuki non appena il figlio rientrò col l'artefice di quel disastro, con le protezioni anti-quirk, ma venne prontamente ignorata dal figlio.

"Lo hai protetto tu?" chiese a brucia pelo stringendogli un braccio facendolo avvicinare al letto nel quale il verdino dormiva profondamente.

"Ti ha fatto una domanda, rispondi se non vuoi che te la ripeta io"

"L-lui non c'entrava nulla, non volevo che innocenti si facessero del male" sussurrò quello realmente dispiaciuto.

"Beh cosa credevi... che portare una bomba in una scuola avrebbe fatto fiorire fiori?" l'Omega moro si nascose nelle sue spalle uggiolando in pena per la voce aggressiva della donna.

"Volevo che soffrissero come hanno fatto soffrire me" rispose senza guardare nessuno in faccia, voltando gli occhi altrove, sul corpo immobile del ragazzino addormentato.

"Era per lui che avevi fretta di sapere dov'era la bomba?"

"E' il mio Omega e come testa di cazzo quale è si è cacciato nei guai per aiutare la tua cazzo di bambola umana. Era mio compito proteggerlo, ma stavolta l'hai fatto tu" disse accarezzando la guancia del fidanzato.

"Io vedo e sento attraverso gli occhi delle mie creazioni. Prima di farla esplodere ho fatto staccare le braccia alla bambola e lo ho avvolte attorno a lui. Non doveva farsi male, non doveva finire qui!"

Inko si alzò dalla sedia in silenzio avvicinandosi al ragazzo, che dalla paura cercò di allontanarsi dalla donna.

"Grazie per aver tentato di lasciare Izuku fuori da questa storia. Non giustifico quello che hai fatto e sono arrabbiata con te, ma percepisco il tuo dolore e di questo me ne dispiaccio" Miro scoppiò a piangere singhiozzando chiedendo ripetutamente scusa, venendo abbracciato dall'Omega donna come se fosse stata sua madre. Fuori dalla stanza avevano tutti gli occhi sbarrati dallo stupore per quell'azione.

"Essere soli non è bello e neanche subire violenze lo è. Anche Izuku era sempre solo prima di incontrare Katsuki e per la prima volta in vita mia sono felice che sia circondato da Alpha che vogliano essergli amico.".

"Tch amico"

"Non stava parlando di te imbecille. Sta zitto e ascolta che magari impari a comportarti!"

"Vecchia mi hai cresciuto te così!"

"Che la mia anima sia dannata per questo! E piantala di urlare che Izuku sta male!"

"S-siete una bella famiglia, chiedo ancora scusa per quello che ho causato" Inko gli rivolse un sorriso sghembo.

"Ti perdono e così farebbe Izuku. Pensa a ristabilirti adesso o i traumi ti accompagneranno per tutta la viva senza darti pace."

Due pro hero entrarono senza bussare per prelevare il ragazzo, facendo ringhiare aggressivamente Katsuki... non usava più bussare?

"Spero si riprenda presto, ha un cuore d'oro"

"Tornerà a rompermi le palle con i suoi discorsi da nerd non temere. Oi ragazzino" lo richiamò fermando i pro hero che stavano per portarlo via. Scompigliò i capelli del moro in un gesto quasi affettuoso, facendo sgranare gli occhi al diretto interessato.

"Ascolta il terapeuta e non fare cazzate"

"Bakugo non ti facevamo così tenerone"

"Ma voi non avete una cazza di casa in cui tornare? Disturbate Izuku"

"Qui l'unico che disturba urlando sei tu" l'Alpha biondo borbottò stringendosi l'Omega al petto. L'istinto gli diceva di nasconderlo dalla vista dei presenti.

Per tutti i miei sbagli...vuoi sposarmi?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora