3. GroundZero

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"Certo Bakugo, che potevi essere più gentile con Izuku!"
Erano passate due settimane da quando avevano smantellato quel magazzino e da quando avevano lasciato il verdino in ospedale con sua madre.

"E' già tanto che non l'abbia fatto fuori per avermi tirato un cazzo di schiaffo, ritenetevi soddisfatti."

"E' impressionante il fatto che tu l'abbia preso in braccio per due volte, che tu l'abbia calmato per due volte e che lui si sia lasciato toccare da te, non trovi?" Bakugo alzò gli occhi dai fogli che stava leggendo seduto nel suo ufficio, puntando le iridi cremisi negli occhi degli altri due.

"Non dovete scopare voi due? O fare marmocchi?"

"Lo faremo dopo non cambiare discorso... c'era una certa.. sintonia tra di voi o mi sbaglio?"

"Kirishima fatti curare da uno bravo, ho utilizzato i miei fottuti feromoni e il timbro da Alpha, grazie al cazzo che si è sottomesso."

"Sta di fatto che da quando l'abbiamo lasciato in ospedale tu sei... come dire... più insopportabile del solito."
L'Alpha biondo ringhiò facendo ridere e scappare i due.

"Impertinenti del cazzo."
Borbottò alzandosi e uscendo dallo studio, bloccandosi di colpo.
Davanti a loro vi erano i due omega dai capelli verdi, i quali tenevano tre piccole borse frigo fra le mani.

"C-ciao."
Ruppe il silenzio il piccolo guardandoli timidamente, arrossendo nel notare che fosse presente anche il suo eroe preferito.
I palmi delle mani iniziarono a sudare, nervoso per la vicinanza dei due Alpha che urlavano dominanza da ogni singolo poro.
Sapeva che non gli avrebbero fatto del male, erano eroi dopotutto, ma aveva ancora ben chiaro di cosa fossero capaci di fare gli Alpha.

"Tranquillo Izuku, io non oserò toccarti se tu non lo vorrai... per Bakugo beh.. lui mi dispiace per te ma fa sempre di testa sua." Il piccolo rilasciò una risatina nervosa ma sincera avvicinandosi ai due eroi che già conosceva personalmente.

"S-sto cercando di superarlo... davvero... ce la farò."

"Così si parla! Un vero uomo ecco cosa sei!" Esclamò il rosso baciando la guancia di Denki per smorzare un po' la tensione.

"Io.. vi ho portato il pranzo... volevo ringraziarvi ma non sapevo come." Disse porgendo ai due fidanzati le borse contenenti il cibo.

"Non dovevi, bastava passare a salutare!"

"In realtà.. ha cucinato mamma." Ammise facendo ridere gli altri due, i quali, dopo aver ottenuto il permesso, lo abbracciarono stando attenti a non stringere troppo il suo piccolo corpo.

"Grazie per esserti fidato di me." Izuku sorrise a Eijiro.

"M-mi hai salvato... hai mantenuto la promessa fatta alla mamma." Il rosso gli scompigliò i capelli e si allontanò di nuovo, non volendo forzare la vicinanza.

Lo sguardo gli cadde su l'altro Alpha, colui che ammirava più di chiunque altro colui che, a detta di sua madre, era riuscito a calmarlo senza aver bisogno di calmanti... aveva omesso quella scena della sua mente...

Deglutì un paio di volte, iniziando a tremare più che ansia che per paura, e i presenti riuscirono a percepirlo.

"Non ti ha sbranato quando gli hai tirato uno schiaffo, non ti sbranerà neanche adesso, è innocuo!" Il piccolo sgranò gli occhi e fece un passo indietro cominciando a sudare freddo.

Non si colpisce un essere superiore a te, sai cosa succede a chi disubbidisce?

"V-viene punito." Mormorò fissando il vuoto rilasciando il suo odore carico di paura e sgomento.

Per tutti i miei sbagli...vuoi sposarmi?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora