NONOSTANTE TUTTO//Draco Malfoy

"FOTO"

Non so quanto fosse passato da quando avevo visto Draco, ma sapevo che mi mancava ogni giorno di più. Mancava poco all' estate e non ne ero mai stata così felice, per tre fottutissimi mesi Hogwarts sarebbe stata chiusa e il bel ragazzo dagli occhi grigi sarebbe stato a Malfoy Manor. Speravo solo che a mio padre non venisse la fantastica idea di farmi passare le vacanze a casa, lo avrei veramente odiato per questo.

Quei giorni Lucius e Narcissa erano partiti, non sapevo per dove, non mi avevano detto nulla. Il lato positivo era che avevo meno cose da fare. Avevo anche finito il mio romanzo, i miei pomeriggi erano vuoti. Allora iniziai a passarli passeggiando per Malfoy Manor. Durante una delle mie passeggiate notai una stanza che non avevo mai notato prima. Era come se fosse stato un altro salone. Era una stanza quadrata e abbastanza grande. Aveva le pareti bianche e a terra c'era la solita moquette verde. C'erano due poltrone della stessa tonalità dei divani del piano inferiore, e a riempire la stanza c'era un pianoforte. "Ovvio, il perfetto signorino Malfoy doveva anche suonare il piano per essere veramente perfetto" pensai ridacchi tra me e me. Mi avvicinai alla libreria che era davanti alle poltrone e iniziai a guardare i libri. Erano probabilmente tutti di Narcissa perché erano tutti romanzi rosa. Lei li adorava, ma non pensavo che si potesse possedere un tale quantità di libri. Vidi su uno scaffale, vicino ad una scatola, il mio romanzo preferito, prima edizione, allora lo presi per guardarlo meglio e la scatola a cui era appoggiato cadde a terra e si aprì. Una foto che vi era uscita catturò la mia attenzione, rimisi il libro a posto e mi chinai per guardarla meglio. Era una foto di due bambini, un maschio e una femmina. Il bambino aveva i suoi inconfondibili occhi grigi. E la bambina... l'avevo già vista da qualche parte, mi era familiare. Poi mi resi conto del perché di quella sensazione, ero io. Sì ero molto piccola in quella foto ma, com'era possibile che non ricordassi nulla? Guardai le altre cose che erano nella scatola: disegni fatti da bambini firmati da me e Draco, braccialetti di filo e altre foto. Zero, neanche un piccolo o soffuso ricordo. Per un secondo un'idea mi passò per la mente, POZIONE OBLIVIOSA. Ma la scartai subito. Perché avrebbero dovuto obliviarci? Eravamo solo dei bambini.

Sentì la porta aprirsi, i signori Malfoy erano tornati. Rimisi tutto al suo posto e uscì dalla stanza. Presi in mano uno straccio e scesi le scale. "Bentornati signori" dissi arrivata davanti a loro. Lucius mi passò affianco guardandomi con disprezzo e Narcissa si avvicino a me "Tesoro, c'è una delle solite-" "Vado" non la lasciai neanche finire, sapevo che voleva dirmi e non volevo sentire "se c'è mio padre potrebbe chiederle se posso parlargli?" lei annuì. Andai in camera di Draco e mi chiusi dentro come al solito. Cazzo c'era ancora il suo odore lì dentro. Mi sedetti a terra ai piedi del letto e rimasi lì per tutta la durata della riunione. Narcissa venne a chiamarmi e mi disse che mio padre mi stava aspettando in camera mia. Perché il nostro rapporto doveva essere pieno di bugie? Entrai nella mia stanza e chiesi a mio padre di lanciare un incantesimo insonorizzante.

"Ho trovato delle foto" iniziai a dire "mie e di Draco da bambini. Per caso sai perché non ricordo nulla?". Silenzio. Mio padre mi guardava con uno sguardo smarrito. "Rispondimi! Ho il diritto di sapere!" gli urlai per sollecitarlo a dire qualcosa ma nulla lui non fece uscire neanche un sospiro "Rispondimi cazzo!" continuai ad urlare. Nulla. Avevo le lacrime agli occhi e lo guardavo con uno sguardo deluso. "Va bene allora lo scoprirò da sola" sussurrai con aria di sfida. Mi girai per aprire la porta ma lui mi fermò. "Siediti" si limitò a dire, io mi sedetti continuandolo a guardare con lo sguardo deluso di prima. "Riguarda tua madre" disse con uno sguardo triste. E da lì capì, capì il perché di tutto quello che aveva fatto mio padre, per me durante tutti quegli anni, capì perché Narcissa mi trattava così e capì perché in quel momento non mi trovavo ad Hogwarts. Ma ce l'avevo comunque con lui avrebbe potuto affrontare il tutto in maniera completamente diversa, senza nascondermi, senza obliviarmi. Avrebbe potuto non farmi mai conoscere mia madre.