"TUTTO BENE?"

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I miei giorni erano diventati monotoni. Sveglia, colazione, lezioni la mattina, pranzo, lezioni di pomeriggio, compiti, traduzioni di antiche rune che ormai equivalevano a vedere Herm e Blaise flirtare, restare in biblioteca a studiare con Draco se avevamo "lezione", cena, dormire. Il "periodo no" del ragazzo biondo era alquanto lungo, quindi quasi non mi rivolgeva la parola e la mia amica, se non studiava, parlava di Zabini.

Era praticamente arrivato Natale, e io l'avrei passato a casa con mio padre. Per la precisione la prima settimana di vacanze saremmo stati a casa e la seconda saremo tornati ad Hogwarts. Io e Hermione prima di partire passammo un intero pomeriggio ad Hogsmeade per comprare i regali di Natale. Quello fortunatamente la fece distrarre dalla sua cotta. "Per chi è quello?" mi chiese Hermione indicando uno scratch book nero che avevo in mano "Oh... em... un cugino alla lontana" dissi la prima cosa che mi venne in mente in realtà era per Draco. Speravo che facendo una cosa carina per lui, sarebbe tornato il ragazzo di prima. "Harry e Ron volevano andare a prendere una burrobirra sta sera ti va?" "Va bene, allora è meglio andare" risposi, Hermione annuì e iniziammo ad incamminarci verso il castello. In realtà non ero affatto dell'umore per uscire, ma non avrei rivisto i miei amici per due settimane e volevo sfruttare l'occasione per stare un po' insieme.

Ci divertimmo molto ai Tre Manici di Scopa, ma per le 21 tornammo tutti nelle nostre stanze. Come prima cosa inviai i regali per Narcissa e Draco, poi finì di sistemare i miei bagagli, come stavano facendo le mie compagne di stanza. Lavanda e Ginny si addormentarono subito, al contrario di me ed Hermione che passammo la notte in bianco. "La seconda settimana di vacanza andrò dai Weasley con Harry, Molly ha chiesto se vuoi venire anche tu" mi disse ad un certo punto Herm "Dovrei chiedere ai miei e..." "Tranquilla Dy, se vuoi venire basta che ti smaterializzi a casa Weasley e Molly sicuramente avrà posto anche per te" sorrisi, oltre che a Malfoy Manor non ero mai stata ospite a casa di qualcuno "Se non riuscirò a venire ringraziala da parte mia per l'invito" risposi, anche se speravo con tutto il cuore che mio padre mi lasciasse andare.

La mattina della partenza faceva particolarmente freddo, tanto che neanche l'accalcamento della folla riuscì a riscaldarmi. Quella mattina a colazione Hermione e Harry ebbero una discussione, quindi io e la mia amica salimmo da sole sul treno. Stavamo camminando in cerca di un posto e arrivammo nelle vicinanze di Blaise, Pansy e Draco. Dove erano seduti i Serpeverde c'erano giusto due posti liberi, ma io non avevo intenzione di sedermi vicino al ragazzo dagli occhi grigi, quindi lasciai la mia amica lì da sola. Continuai a girovagare fino a che non arrivai davanti ad uno scompartimento che era occupato da diversi giocatori di Quidditch tra cui Oliver Wood. Aprì la porta "Ciao, posso sedermi qui?" "Certo vieni" fu proprio Oliver a rispondermi. Quando mi vide i suoi occhi si illuminarono, cosa che non poté non farmi sorridere. Dopo un'ora, o forse due, un piccolo Serpeverde fece irruzione nel nostro scompartimento e si avvicinò a me. Si accostò al mio orecchio e sussurrò "Malfoy vuole parlarti". Rimasi china anche se l'undicenne se ne era andato. Oliver appoggiò la sua grande mano sulla mia spalla "Tutto bene Jones?" sussurrò con tono preoccupato, mentre i suoi compagni continuavano a parlare fra di loro "Si... devo andare un secondo in bagno" lui annuì ed io uscì dallo scompartimento, per raggiungere il bagno. Dopo circa un paio di minuti arrivò Draco. Ci guardammo negli occhi per un po', poi il ragazzo biondo ruppe il silenzio "Smettila di fare la puttana con Wood" disse a bassa voce, ma a me arrivò come se mi stesse urlando contro "Scusami? No che non la faccio!" si avvicinò a me "E allora perché non ti sei seduta con la tua amichetta insieme a noi?" ricreai una notevole distanza tra di noi "Perché mi tratti di merda da quasi un mese... e ora se permetti torno a fare la puttana con Wood" dissi, uscì dal bagno e tornai nel mio scompartimento. "Tutto bene?" mi chiese Oliver appena entrai, vidi che tutti mi stavano guardando e mi accorsi che una lacrima mi aveva bagnato la guancia "Mi sono chiusa la mano nella porta, tranquilli nulla di grave" dissi e mi sedetti vicino al ragazzo Grifondoro che mi aveva rivolto la domanda, il quale appena mi accomodai prese la mia mano tra le sue e la guardò. "Non è nulla di grave" disse sorridendo, ricambiai il sorriso quando vidi che Draco stava passando davanti al vetro della porta. Ero incazzata con lui. Credeva che se mi avesse trattata male io l'avrei assecondato? Beh se era così si sbagliava di grosso.

Il viaggio finì e io non aspettai un secondo per smaterializzarmi a casa. Mio padre non sarebbe tornato prima di qualche ora, quindi potevo stare tranquilla. Nello stesso istante in cui appoggiai le mie valigie a terra, scoppiai a piangere. In quel momento sarei tanto voluta essere ad Hogwarts e poter abbracciare Hermione. Smisi di piangere quando arrivò un gufo alla mia finestra, un gufo che conoscevo bene, era quello dei Malfoy. Tra le zampe aveva una bustina. Era un regalo da parte di Narcissa per me. Non feci in tempo neanche a cambiare la mia espressione in un sorriso, che arrivò un altro gufo, il quale lasciò un pacchetto di velluto nero. Era da parte di Draco. Appoggiai entrambi i regali in salotto, insieme a quelli che i miei amici mi avevano dato a scuola. Mentre lo facevo la porta si aprì e sulla soglia comparve mio padre. Gli corsi incontro e lo abbracciai. Non lo abbracciavo da tre mesi. Lui senza fare domande mi asciugò le lacrime rimaste sul mio volto e si mise a preparare la cena. Mangiammo e aprimmo quei pochi regali che avevamo ricevuto. Harry e Ron mi avevano regalato un libro, cosa che aveva fatto anche Narcissa, Hermione mi aveva regalato una nostra foto. Per ultimo lasciai il regalo del ragazzo biondo. Era una catenina con un piccolo ciondolo verde smeraldo. Appena la vidi sorrisi, ma quell'espressione non durò tanto sul mio viso, perché poi mi ricordai quello che era successo in quell'ultimo mese. "JD" sussurrò mio padre preoccupato, stavo fissando il vuoto con quella collana in mano. "Sono stanca vado a dormire" dissi mentre mi alzavo e lasciavo un dolce bacio sulla guancia dell'uomo. "Domani c'è il party dei Malfoy, verrai anche tu" mi fermai e guardai mio padre. L'unico fottutissimo anno che non volevo andare a quel party intendeva portarmici. Non dissi nulla e me ne andai in camera mia, la sera dopo sarebbe stata una lunga serata. 

NONOSTANTE TUTTO//Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora