NONOSTANTE TUTTO//Draco Malfoy

"MI SEI MANCATA"

Quando arrivammo ad Hogwarts la trovammo quasi deserta, pensavo che ci fossero stati più ragazzi tornati prima della fine delle vacanze. La prima cosa che facemmo fu andare in sala grande a cenare, e lì ebbi l'occasione per stare un po' sola con la mia amica. "So che non hai creduto a Draco per quel fatto di Piton ma-" mi interruppe mettendo la sua mano a pochi millimetri dal mio viso e sussurrò "Stai tranquilla Dy, ogni cosa a suo tempo". Non avevo capito se intendeva che ne avremmo dovuto parlare in un altro momento o se avrebbe aspettato che io le avessi detto la verità. Durante la cena, nella sala quasi vuota, volavano sguardi continui tra Blaise e la mia amica e tra me e Draco. Perché mi ero infilata in questo casino? Una parte di me era felice per quest' obbligo, infondo io non lo avrei mai voluto lasciare, ma l'altra parte di me sapeva che dovevo odiarlo per ciò che era successo. Ma dovevo farmene una ragione, non avrei mai potuto rinunciare a quei fottutissimi occhi grigi. "Herm" sussurrai, e lei si girò subito verso di me, volevo essere onesta con lei su almeno su una cosa "non lo so ma... forse... ho una cotta per-" sussurrai per poi indicare il ragazzo biondo con gli occhi. La ragazza riccia fece un sorriso a 32 denti "Lo sapevoo" mimò con la bocca, io feci un sorrisino imbarazzato e lei mi prese la mano "Sono felice che tu me l'abbia detto". Avrei voluto dirle ancora di più ma mi limitai ad abbracciarla.

Quando uscimmo dalla sala grande i ragazzi ci raggiunsero "Vi va di fare una cosa?" disse Blaise mentre avvolgeva un braccio intorno alla vita della mia amica "L'ultima volta non è andata bene" dissi io guardando Draco che camminava affianco a me. Herm mi fulminò con uno sguardo "Dicci" sussurrò con voce dolce al ragazzo dagli occhi neri. "Non glielo dire Zabini... facciamogli una sorpresa" disse il ragazzo biondo prima che l'amico potesse dire qualcosa, intanto avvicinò con cautela la sua mano alla mia e la sfiorò con le dita come per chiedermi il consenso di prenderla, ma dopo qualche secondo intrecciò le sue dita tra le mie. Blaise guardò prima Hermione e poi sorrise al suo amico come risposta. E senza comunicarci la meta iniziammo a camminare. Il tragitto fu silenzioso escludendo le occasionali risatine della mia amica in seguito a parole sussurratele all'orecchio dal ragazzo dagli occhi neri. Non so se ero felice per Herm o se ero felice perché la mia mano e quella di Draco erano finalmente riunite. Uscimmo dalla scuola e i due ragazzi ci condussero al Lago Nero. Non ci ero mai stata prima. Era stupendo. "Ti piace principessa?" mi sussurrò Draco all'orecchio facendomi scorrere un brivido lungo tutta la schiena "Si è stupendo" dissi io avvolgendo le mie braccia attorno ai suoi fianchi. Avevo deciso che avrei sfruttato a pieno la situazione, avrei considerato quest'obbligo come dei tempi supplementari per la nostra relazione. Draco inclinò la testa di lato dopo il mio gesto, ma non disse nulla perché fummo richiamati dai nostri amici. Ci sedemmo in riva al lago e da quel momento nessuno disse più una parola. La mia amica era accoccolata in braccio a Zabini ed io e Draco eravamo seduti l'uno affianco all' altra come se fossimo stati due sconosciuti. Dopo un po' mi alzai e tesi la mano al ragazzo biondo per fargli capire che doveva venire con me "Noi facciamo una passeggiata" dissi guardando Hermione mentre prendevo la mano di Draco, lei annuì e noi iniziammo a passeggiare. Quando ci fummo un po' allontanati dai nostri amici iniziai a parlare. "Dy, Blaise mi ha detto che cosa ti è successo e so che è per colpa mia ed io-" "Non è colpa tua" disse lui con un tono freddo smettendo di camminare "E di chi?" Lo sapevo che era colpa mia e odiavo quando mi mentiva. "È tutta colpa mia è tutto colpa mia" a queste parole le mani iniziarono a tremargli " è colpa mia se sono stato male è colpa mia sei stata male e sarebbe stata colpa mia se non ti avessi lasciato e ti fosse successo qualcosa-" gli presi le mani e lui smise di parlare "Ti amo Draco" non so perché lo dissi so solo che subito dopo averlo detto ritrovai le labbra di Draco sulle mie "L'ho fatto per proteggerti Didy" sussurrò lui a pochi millimetri dalle mie labbra "Ho capito" dissi io con freddezza ricominciando a camminare. Il ragazzo biondo mi raggiunse in pochi secondi e mi prese in braccio "Mi sei mancata piccola" io sorrisi e gli lasciai un leggero bacio a stampo "Anche tu".

Dopo un po' tornammo al lago ma non trovammo nessuno. Blaise ed Herm se ne erano andati, sicuramente erano in camera ma la vera domanda era 'di chi?' Sinceramente non avevo alcuna voglia di aprire la porta e scoprire che la risposta era 'in camera di Hermione e JD'. "In camera di chi saranno" chiesi io guardando il ragazzo biondo, lui fece spallucce "Tentiamo prima da me?" domandò lui guardandomi dall'alto, io annuì e ci dirigemmo verso il dormitorio Serpeverde. Arrivati alla stanza di Draco aprimmo la porta con cautela e fortunatamente la trovammo completamente vuota. Il ragazzo biondo tirò un sospiro di sollievo e a me scappò una risatina. Draco mi guardò male ed entrò nella stanza per poi buttarsi sul letto. Io lo guardai dalla soglia della porta sorridendo finché lui non sbatté la mano sul materasso per farmi cenno di stendermi accanto a lui. Appena mi stesi il suo buonissimo profumo mi riempì il naso. Appoggiai la testa sul suo petto. Cazzo. Quanto mi era mancato.

DRACO'S POV

JD si addormentò sul mio petto in pochi minuti. Era bellissima. Mi era mancato così tanto poterla baciare, mi era mancato il suo tocco, mi era mancata la sua voce, mi era mancata lei. Il pensiero che non sarebbe mai potuta essere mia mi uccideva. Sì è strano sentirlo dire da un ragazzo di sedici anni ma io avrei anche passato tutta la mia fottuta vita con lei. Questa settimana era stata una benedizione. Dovevo un favore a quel coglione di Zabini. Quello era il momento più bello del mondo, la ragazza che amo che dormiva sul mio petto ed io che la guardavo dormire mentre giocavo coi suoi capelli. Volevo fermare il tempo in quel momento. Non volevo andare avanti con la mia vita per diventare un assassino. Perché sì, da lì a poco avrei dovuto uccidere Silente e lei non mi avrebbe neanche più guardato in faccia.