"MI CHIAMO JD LILY PITON"

49 1 0
                                    

HERMIONE'S POV

Quando mi svegliai mi resi subito conto di non essere nella mia stanza, anzi di non essere in nessuna stanza. Sentivo i miei piedi nudi a contatto con l'erba e il mio viso caldo per via del sole. Mi alzai e seduta affianco a me vidi JD. Ero così triste per averla lasciata sola, per averla ignorata. "Hey Dy" dissi con la bocca ancora impastata dal sonno "Buongiorno Herm" mi rispose sorridendo "Scusa se ti ho smaterializzata qui mentre dormivi ma dovevo parlarti e-" "Tranquilla" le dissi prendendole la mano, probabilmente se non lo avesse fatto non le avrei dato corda. La ragazza sorrise e andò avanti col suo discorso "Ti ho sempre mentito Hermione, sempre" i suoi occhi iniziarono a diventare lucidi "ma ora voglio essere sincera con te perché non posso più sopportare di tenere questo peso da sola" si fermò per prendere un respiro profondo "Io mi chiamo JD Lily Piton, sono la figlia di Severus Piton e Lily Evans Potter. Lei non è morta lo stesso giorno di James ma per proteggerla mio padre e altri maghi l'hanno tenuta nascosta. Quando avevo otto anni ero a casa mia con Lily e Draco, e un mangiamorte l'ha uccisa davanti a noi. Allora mio padre e Narcissa ci hanno obliviati, e per proteggermi non mi hanno mandata a scuola e mi hanno praticamente segregata in casa. L'anno scorso ho lavorato a Malfoy Manor e lì ho conosciuto Draco. Ho trovato delle nostre foto da piccoli quindi chiesi a mio padre spiegazioni e mi ha raccontato tutto. Dai lì sia io che Draco abbiamo iniziato ad avere delle sorte di flashback su degli avvenimenti di quando eravamo bambini. Io e Draco stavamo insieme fino a Natale, poi lui mi ha lasciata perché Lord Voldemort gli ha ordinato di fare qualcosa, che non mi vuole dire e ho anche scritto a Narcissa per sapere di che si tratta ma non mi ha risposto alla lettera, ed io non so che fare Herm io non voglio che gli succeda nulla..." i singhiozzi che aveva trattenuto fino a quel momento uscirono fuori. La strinsi forte a me. Non ce l'avevo con lei per avermi mentito fino a quel momento, anzi ero felice di esserle così cara da spingerla a dirmi la verità. "Alzati Dy" dissi decisa, la mia amica alzò gli occhi rossi e bagnati "Andiamo a Malfoy Manor, non ce ne staremo con le mani in mano". Lei mi sorrise. Come avevo fatto a starle vicino fino a quel momento senza aver mai notato che stava così male?

JD'S POV

Non era arrabbiata con me perché le avevo mentito? Anzi voleva aiutarmi? Mi sarei aspettata completamente un'altra reazione da parte sua. Pensavo che mi avrebbe urlato contro e che la nostra amicizia sarebbe finita. Mi alzai e ci ritrovammo una davanti all'altra. Io ero un po' più alta di lei ma i nostri occhi si incontrarono comunque, nei suoi vidi uno sguardo di scuse come se fosse stata lei ad avermi mentito da sempre. Hermione intrecciò le nostre mani ed iniziò a tirarmi verso l'interno del castello, doveva cambiarsi prima di partire. Dopo che si fu messa un semplice jeans e una maglietta ci smaterializzammo a Malfoy Manor. Era molto presto infatti tutte le nostre compagne di stanza erano ancora a letto, quindi non ricevemmo nessuna domanda, ma era anche abbastanza tardi per non incontrare Lucius e trovare Narcissa sveglia. "Herm sei sicura di voler venire con me?" chiesi prima di bussare alla porta, lei annuì più sicura che mai, allora sbattei il mio pugno contro la lastra di legno. In pochi secondi ci trovammo davanti alla strega dai capelli platino e castani, la quale aveva un'espressione che era un misto tra sorpresa e delusione. "Salve signora Malfoy sono Hermione Granger" disse la mia amica col suo solito tono schietto "possiamo entrare?" "Ma certo ragazze accomodatevi pure" rispose la Narcissa fulminandomi con lo sguardo quando le passai davanti. Ci sedemmo sui divanetti all'entrata e la padrona di casa si offrì di prepararci un tè, sparendo così in cucina per qualche minuto. In quel lasso di tempo la mia amica si guardava intorno con aria stupita dal lusso nel quale vivevano i Malfoy ed io pensavo a cosa dire alla signora Malfoy. Quando la strega tornò con le tre tazze e si sedette iniziai subito a parlare "Narcissa scusaci per il disturbo, ma volevo parlarti di Draco-" "Non hai ricevuto la mia lettera?" chiese interrompendomi. Io e Herm ci guardammo interrogative "No" sussurrai. Lo donna appoggiò la tazza e mi guardò fisso negli occhi "Dobbiamo parlare da sole". Guardai Hermione "Lei sa tutto" risposi con un tono di superiorità "Da - sole" ripeté Narcissa scandendo parola per parola. Stavo per ribattere ma la ragazza riccia mi bloccò appoggiando la sua mano sulla mia "Fate pure" dissi alzandosi e andando della stanza accanto. Seguì ogni suo movimento lasciando lo sguardo fisso sulla porta quando la chiuse. "Didy" sussurrò per catturare la mia attenzione invano "deve uccidere Silente" il mio sguardo si posò su di lei, sbarrai gli occhi ma non dissi una parola "tra pochi giorni" aggiunse facendosi scappare una lacrima. Non potevo credere alle sue parole, io non volevo crederci. Il mio Draco? Uccidere Silente? Così? A sangue freddo? "Lu- lui n-non lo farebbe mai" dissi a tanto così dall'avere un attacco di panico "LUI NON E' UN ASSASSINO!" urlai con le lacrime agli occhi ancora più agitata. Mi alzai dal divano iniziando a tremare. Cominciai a camminare avanti e indietro nella stanza con le mani tra i capelli e il fiato che mi mancava. Hermione sentendo i miei passaggi continui davanti alla porta uscì nell'atrio, ma non fece altro che guardarmi con occhi preoccupati mentre andavo nel panico più totale. Narcissa si avvicinò a me "Calmati tesoro per favore" disse in un sussurro con gli occhi lucidi. Mi fermai e la osservai attentamente. Aveva gli occhi lucidi, un sorriso malinconico e la pelle più pallida del solito. Non l'avevo mai vista così, in quel momento mi sembrò fragile come se fosse un bicchiere di cristallo. Non ci pensai due volte e la strinsi a me, sentì le sue lacrime bagnare l'incavo del mio collo. A quel contatto sentì il mio cuore andare in pezzi. Era distrutta. Lei non voleva tutto questo. Non voleva alcun contatto con Voldemort fin dall'inizio, ma per amore di Lucius era entrata a far parte dei mangiamorte, e in seguito vi era entrato anche suo figlio per via dell'ammirazione verso il padre. Dovevo fare qualcosa, per me, per lei, per il mio biondino dagli occhi grigi. Ma parlare non avrebbe risolto nulla. Non potevo avere una conversazione con Draco e cercare di fargli cambiare idea. Dovevo passare ai fatti, ma mi sarebbe servito aiuto ed Hermione non sarebbe bastata. Mi serviva anche mio fratello, Harry James Potter.  

NONOSTANTE TUTTO//Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora