"E' UN SI?"

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Da quando Draco era tornato a Malfoy Manor, non avevamo ancora avuto modo di restare soli, senza contare il primo giorno, giorno in cui gli avevo raccontato tutto. Ma lui non ce l'aveva con me, come lo sapevo? Beh i suoi bellissimi occhi grigi erano sempre su di me, ogni volta che me ne accorgevo avrei voluto schiantare le mie labbra sulle sue, ma non potevo.

Ormai era estate quindi non potevo passare il mio tempo studiando, quando avevo del tempo libero mi sedevo sul davanzale della mia finestra aperta e leggevo. L'aria fresca, il sole ed un bel libro mi aiutavano a scacciare via tutti i miei problemi. Quel giorno ero proprio lì sul davanzale a leggere quando sentì un suono. Erano note, note suonate al pianoforte. Sorrisi, avevo capito chi era a suonare, e sapevo anche che se lo stava facendo voleva dire che Narcissa era uscita, una volta mi aveva confidato che odiava suonare quando la madre era in casa. Salì le scale e entrai nel salottino col pianoforte. Draco smise di suonare quando mi vide "Non fare caso a me" gli dissi chiudendo la porta e sedendomi a terra "Continua pure". Il ragazzo dai capelli biondi sorrise e cambiò spartito. Iniziò a suonare senza mai togliermi gli occhi di dosso. Durante la canzone mi alzai e mi sedetti di fianco a lui. "Sono mezzosangue" non so perché lo dissi, ma in quel momento, mentre ero lì seduta affianco a lui, tutte le mie insicurezze si insinuarono nella mia mente. Draco smise di suonare e si girò verso di me. Io non lo stavo guardando negli occhi avevo lo sguardo fisso sui tasti. "Perché mi dici così scusa?" mi disse cercando di ottenere un contatto visivo con me "Tecnicamente mia madre non è una strega-" "Arriva al punto JD" mi disse lui interrompendomi con un tono quasi infastidito dalla mia osservazione. Non risposi e continuai a guardare i tasti. "JD" mi prese il viso con una mano e lo girò verso di lui così da potermi guardare negli occhi "Pensi davvero che io sia come mio padre?". Io abbozzai un sorriso e gli toccai i capelli e lui scoppiò a ridere. Io riabbassai lo sguardo. "Hey" disse con tono dolce, allora alzai lo sguardo e appoggiò delicatamente le sue labbra sulle mie. Cazzo se mi mancava. Ci spostammo dal piano alle poltrone del salottino. "Domani verrà tuo padre-" cazzo me ne ero completamente dimenticata "-sei sicura che vuoi chiederglielo?" abbassai lo sguardo dopo aver sentito la domanda del ragazzo dagli occhi grigi. No non ne ero per niente sicura, ma volevo finalmente vivere, dopo aver conosciuto Draco mi sono resa conto di quanto sia bello non stare da soli, e se questo comportava morire per mano di un mangiamorte, beh intanto avevo vissuto davvero. "Vuoi che venga anche io?" aveva probabilmente visto l'insicurezza nei miei movimenti. Sì volevo che venisse con me, ma non sapevo se era una buona idea, mio padre si sarebbe chiesto perché mi aveva accompagnata. "Non credo sia una buona idea... potrebbe insospettirsi" sussurrai "Sì hai ragione" disse alzandosi. Si inginocchiò davanti a me per arrivare all'altezza del mio sguardo "Andrà tutto bene piccola" mi sussurrò dolcemente prendono le mie mani tra le sue. Sentivo il mio viso cambiare colore, stavo diventando completamente rossa. Il momento fu rovinato dal rumore della porta d'ingresso che si apriva. Narcissa era tornata. Uscii dal salottino e scesi al piano inferiore. Arrivata alla fine delle scale abbozzai un sorriso, mi erano mancati i momenti come quello.

La giornata era iniziata troppo presto, non ero ancora pronta per parlare con mio padre. Ma volevo cogliere l'occasione, così da togliermi questo peso, e vivere l'estate senza pensieri. Era molto presto, la signora Malfoy non era ancora scesa per fare colazione, ma sentii mio padre bussare alla porta. Gli aprì e sfruttai il fatto che ancora tutti dormivano per dirgli che avevo bisogno di parlargli. Iniziammo a camminare per il giardino. Passeggiammo un bel po' prima che trovassi il coraggio di iniziare il discorso che dovevamo affrontare. Non avevo idea di come iniziare, avevo troppa paura della sua risposta. Allora fui il più diretta possibile "Voglio studiare ad Hogwarts" mio padre sgranò gli occhi, non si aspettava affatto questa affermazione. "Mi rendo conto che sia pericoloso, ma io voglio conoscere ragazzi della mia età, avere delle amicizie e io- io-" ero agitata cercavo di dire tutto quello che mi veniva in mente per convincerlo. "JD ti rendi conto del rischio che correresti?" mi urlò "Sì che me ne rendo conto! Dopo tutto quello che mi hai tolto fammi almeno vivere come una ragazza normale!" gli risposi io con il suo stesso tono "C'entra qualcosa Draco Malfoy?" mi chiese lui abbassando la voce. Cazzo, da dove gli era venuta questa idea? "Certo che no! Secondo te voglio venire ad Hogwarts per uno stronzo con i capelli ossigenati?" era proprio così, ma lui non doveva saperlo "Ti prego" non sapevo più che dirgli per convincerlo. "Un anno, solo studio e nessuno deve sapere chi sei" avevo veramente sentito quel pensavo? "E' un sì?" sussurrai "E' un sì ma JD" ci guardammo negli occhi "Un anno. Solo studio. Nessuno deve sapere chi sei" annuii. Cazzo ero così felice.

Rientrammo e trovammo la signora Malfoy che stava scendendo le scale per fare colazione, in compagnia del figlio. Draco mi guardò con un'espressione interrogativa sul viso, aveva capito perché io e mio padre eravamo fuori, ma lo ignorai. Ora che sapevo che Piton aveva dei sospetti dovevo trascurarlo il più possibile. Dopo la colazione Narcissa e mio padre andarono a parlare in un'altra stanza, probabilmente lui voleva parlarle di cose ci eravamo detti quella mattina. Avevano lasciato me e il ragazzo biondo nella stanza da soli, ma io me ne andai immediatamente. Lui mi seguì nella mia stanza. "Draco che cazzo-" le mie parole si fermarono quando, la sua mano si strinse intorno alla mia gola mentre mi appoggiava al muro "Credi che mi faccia ignorare così Piton?" disse e fece scivolare la sua mano libera dalle mie labbra fino alla mia vita. "Mio-mio padre sospetta q-qualcosa" sussurrai, lui si stacco da me e mi guardò confuso. Io andai verso la porta, l'aprì e gli indicai l'esterno per fargli capire che doveva uscire. Mentre il ragazzo superava l'arco della porta mi avvicinai al suo orecchio e gli dissi "Ha detto di sì" e gli sorrisi. Lui ricambiò il sorriso e se ne andò.

Passammo tutta la giornata ad evitarci fino a quando mio padre non se ne andò. Infatti quella sera alla mia porta si presento un ragazzo biondo dagli occhi grigi. Rimanemmo ore in silenzio stesi uno affianco all'altra. In quel tempo ho pensato a come sarei riuscita a resistergli per un anno. Come avrei fatto, vedendolo tutti i giorni ma non potendo interagire con lui? Forse mi ero messa nella merda da sola decidendo di andare ad Hogwarts. Avrei assistito a tutte le ragazze che ci provavano con lui, ma io non avrei potuto fare nulla perché non dovevamo essere nulla, assolutamente nulla. Iniziavo ad avere i miei primi ripensamenti mentre mi addormentavo tra le sue braccia.

NONOSTANTE TUTTO//Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora