Capitolo 6

1.5K 88 22
                                    

Harry mi aiuta ad alzarmi, mentre io cerco di smettere di piangere. Devo far sembrare tutto casuale.

Devo far finta di essermi spaventata per la poca luce e per dei rumori sospetti, quindi faccio del mio meglio per placare i tremolii che mi pervadono e per inghiottire i singhiozzi.

Prendo dei bei respiri e approfitto del buio per sistemarmi i capelli e i vestiti, e quando arriviamo finalmente nella strada principale, illuminata dai lampioni, sembro quasi presentabile.

Il fatto che il mio migliore amico non mi abbia riempito di domande mi insospettisce, e sono sicura che nel tragitto per casa me ne farà parecchie.

Ci avviciniamo alla sua auto, parcheggiata a qualche metro di distanza, e una volta raggiunta, mi apre lo sportello facendomi sedere al posto del passeggero. Mentre lui gira attorno al cofano, lancio un'occhiata allo specchietto retrovisore per osservare il mio riflesso.

Il rossetto è sbafato, segno evidente del bacio di Frank, perciò mi affretto a toglierlo con la manica del giubbotto.

"Menomale che è scuro" penso tra me e me.

Il ricciolino entra finalmente in macchina, accomodandosi al posto del guidatore.

Dopo aver chiuso lo sportello, e di seguito le chiusure, non sono sorpresa nel vederlo girarsi verso di me con una faccia seria.

Non ha intenzione di riportarmi a casa, almeno non prima che gli abbia detto cosa mi è successo.

- Che ti hanno fatto? - mi chiede di getto.

- Non.. Niente.. C'era poca luce e.. Un rumore.. - ho ancora la voce spezzata per il pianto, e sono sicura che c'è una nota di paura nel mio tono di voce, che sicuramente non passa inosservata. - M-mi sono solo spaventata.. -

- Lauren, guardami. -

Obbedisco, ma non riesco a mantenere il contatto visivo per più di qualche secondo.

- Guardami Lauren. - ripete con calma.

Lo guardo di nuovo.

- Dimmi la verità. -

Sento gli occhi pizzicare, abbasso la testa e li chiudo, cercando di ricacciare indietro le lacrime.

- È questa la verità. Era buio, ho sentito un rumore improvviso e mi sono spaventata. - dico tutto d'un fiato.

Con la coda dell'occhio, noto che sta scuotendo la testa.

- C'erano altre persone con te, Lauren. Ed un tizio ti stava particolarmente vicino. - fa una pausa. - Poi mentre correvo verso di voi ti ha detto qualcosa che non sono riuscito a capire e tu sei caduta a terra. Dopodiché il codardo è scappato insieme a qualcun'altro. Ho visto tutto Lauren, i miei occhi si abituano facilmente al buio, e riesco a vedere, non benissimo, ma bene sì. Ed io sono sicuro di quello che ho visto. Chi era quel bastardo, Lauren? Che ti ha fatto? -

"Merda. Cosa gli dico?"

- Era un.. Un mio ex-compagno di scuola, ha provato a baciarmi contro la mia volontà. - poso lo sguardo fuori dal finestrino, osservando il marciapiede vuoto.

- Mh. -

Non mi giro, so che non mi crede. Ma per mia fortuna non fa altre domande, mette in moto la macchina e parte, senza dire una parola.

Per tutta la durata del viaggio in macchina, c'è un silenzio tombale. È quasi assordante.

Harry non riesce mai a star zitto per più di 2 minuti, eppure ne sono passati 10 e ancora non ha detto nulla.

DopeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora