Mi tiro su dal letto con malavoglia, gli occhi bagnati e un sorriso a trentadue denti. Sono felice di aver rivisto mio papà, anche se solo in sogno. Ora so che lui è sempre con me, ed è proprio ciò che avevo bisogno di sapere.
Vado in bagno e faccio una doccia veloce, mi vesto e lascio ricadere i capelli umidi sulle spalle. Prendo il cellulare e il portafoglio e li metto in una borsetta, poi esco velocemente da casa, facendo attenzione a non svegliare Lou che ancora dorme come un angioletto.
Mentre mi dirigo verso il negozio della signora Marysol, prendo il cellulare e compongo il numero di Meredith. Dopo pochi squilli risponde, con voce spezzata dal pianto.
- Mamma? -
- Lolo - pronuncia il mio nome, cercando di nascondere il suo stato d'animo.
- Tutto ok? Dove sei finita? - le chiedo, e per qualche istante provo dispiacere per lei. Anche se non è stata presente nella mia vita e in quella di mio fratello, mio padre l'amava e la ama tutt'ora. Quindi sicuramente è una donna fantastica, ed è comunque colei che mi ha avuta in grembo per nove mesi, quindi da ora in poi cercherò di trattarla meglio, e di conoscerla. Magari potremmo anche diventare amiche.
- Si si, tutto ok, tranquilla. Sono al parco a fare una passeggiata. - risponde insicura.
- Okay. - sospiro, e abbasso lo sguardo sulle mie scarpe, continuando a camminare. - Senti, devo dirti una cosa importante ma non devi piangere, ok? -
- Va bene. - sento tirare su col naso, e mi mordo l'interno della guancia. So che quello che le sto per dire è difficile da credere, e forse la farà stare peggio. Ma ho promesso a papà che l'avrei fatto.
- Prima ho sognato papà, è stato bellissimo, mi ha detto che devo andare al negozio di Marysol ed è quello che sto facendo. -
- Okay. - mi interrompe, ed io stringo i pugni, leggermente irritata.
- Ascoltami, non ho finito. - sospiro dandomi una calmata, e non sentendo alcuna risposta decido di continuare - Mi ha detto che gli manchi, e che ti ama. Ha detto che meriti di essere felice e quindi devi lasciarlo andare. Lui veglierà su di te e ti proteggerà sempre, anche quando deciderai di farti una nuova vita con qualcun'altro. Non devi più sprecare il tuo tempo a rimpiangerlo, devi andare avanti. Lui non smetterà comunque di amarti. - termino il discorso, e sento dei singhiozzi dall'altra parte del telefono.
- Mamma non piangere, devi ascoltare e mettere in atto ciò che ti ho detto, perché è quello che lui ha detto a me. Devi essere forte, io.. io e Louis ci saremo per te se avrai bisogno. -
- Figlia mia.. Ti amo, vi amo così tanto! - si interrompe per prendere un respiro - E amavo così tanto tuo padre, sarà difficile lasciarlo andare. Tu mi capisci, vero? Mi dispiace di non essere stata una madre presente per voi, ma credimi quando dico che siete tutta la mia vita. - finisce.
- Okay mamma, ora devo andare, sono arrivata al negozio. Ci vediamo dopo a casa. -
- Certo tesoro, ti voglio bene. A dopo. - risponde e chiudo la telefonata.
Entro dentro il negozio, ed un campanello segnala il mio arrivo. C'è un buon odore, di vaniglia, presumo.
La moquette riveste il pavimento, interi scaffali di libri e vestiti mi si stagliano davanti. Da piccola amavo questo negozio, perché Marysol mi regalava sempre le caramelle, e c'era anche l'angolo dei giochi per i bambini.
Louis ed io ci divertivamo un mondo, era sempre pieno di ragazzini come noi.
Marysol spunta da dietro uno scaffale di saponi e viene ad accogliermi con le braccia aperte.
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Dope
FanfictionSposto lo sguardo da Harry a Camila e viceversa, prendo un respiro e mi asciugo gli occhi. - Devo raccontarvi una cosa. - ( Tratto dal capitolo 18 )