[Canzone per il capitolo:
See You Again - Wiz Khalifa]Mi sveglio e vado subito al bagno, per rinfrescarmi un po' il viso. Frank non si fa sentire da quando gli ho detto che "avevo" una persona. È già passato quasi un mese. Non so se sia un buon segno, perché in fondo si tratta sempre di Frank, quindi potrebbe star progettando qualcosa per vendicarsi.
Ma decido di non pensarci, voglio concentrarmi solo sul presente per ora.
Con Camila va tutto a gonfie vele e questo mi rende felice. Anche tra Harry e Louis va tutto bene, e ciò fa star bene anche me.
Sembra quasi che la nostra, la mia, vita sia normale, senza problemi.
Certo, l'assenza di mio padre continuo a sentirla, ma con Camila sembra tutto più bello.
Anche il nero con lei si trasforma in rosso, verde, azzurro, giallo. Un arcobaleno di felicità ed emozioni che non avevo mai provato prima.
Credo di amarla.
Anzi, no.
Ne sono sicura.
Mi sciacquo il viso col sapone e poi mi asciugo. Abbasso poi leggermente il capo e mi lavo anche i denti. Quando mi ritiro su, un forte giramento di testa mi fa quasi cadere a terra. Mi poso sul bordo della vasca massaggiandomi le tempie, non è la prima volta che mi capita.
Forse dovrei andare dal dottore per farmi prescrivere qualche farmaco.
Non appena mi riprendo, mi alzo e vado in camera. Prendo dei vestiti puliti e ritorno in bagno per poggiarli sulla lavatrice. Dopo la colazione devo farmi una doccia e poi devo assolutamente uscire a comprarmi un vestito per la festa di stasera. È il ballo di fine anno e Camila ci tiene tantissimo.
Proseguo verso la cucina a passi lenti, per non svegliare Louis, ma mi fermo sul ciglio della camera dei miei genitori. La porta è aperta, e dentro c'è un disastro.
Entro, incuriosita, e cerco Meredith con lo sguardo, ma di lei nessuna traccia.
- Mamma? - la chiamo, senza ricevere alcuna risposta. Scrollo le spalle e vado a sdraiarmi sul lettone, sul lato dove dormiva papà.
Posso riconoscere ancora il suo odore sul cuscino, ed una lacrima mi riga la guancia al ricordo di lui che giocava e faceva il solletico a me e a Lou su questo stesso letto.
- Papà, mi manchi così tanto.. - sussurro, sperando davvero che lui possa sentirmi. - Sai, da quando te ne sei andato ho fatto un sacco di casini, e me ne pento. Ma io non ce la faccio, davvero. Anche se ora nella mia vita c'è Camila, sento che il vuoto che mi hai lasciato non si colmerà mai. La amo papà, da morire. Mi rende felice. Mi fa sorridere. Ma io ho bisogno di te, ho davvero bisogno di te. So che molte altre persone hanno passato ciò che sto passando io, come Harry, che ha perso sua madre, per esempio. Ma papà, io senza te davvero non sono niente. Sono solo una piccola essere umana. -
Chiudo gli occhi, sospirando.
- Se solo ci fosse un modo per riportarti qui da noi.. - stringo il lenzuolo in un pugno, arrabbiata per ciò che il destino aveva scelto per mio padre.
Mi lascio cullare dal suo odore, ancora fresco sulle lenzuola e sul suo cuscino, e mi addormento.
* sogno *
Sono su una panchina, in un parco. Distese di margherite e violette mi circondando, ed un profumo dolciastro mi invade le narici. Degli alberi di pesco sono piantati qua e là, e in uno splendido laghetto pochi passi lontano da me, ci sono dei cigni. Il cielo è sereno, neanche una nuvola intralcia l'azzurro, e il sole risplende maestoso.
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Dope
FanfictionSposto lo sguardo da Harry a Camila e viceversa, prendo un respiro e mi asciugo gli occhi. - Devo raccontarvi una cosa. - ( Tratto dal capitolo 18 )