Capitolo 6 /3 - Battito animale

1.4K 88 10
                                    

Stiles e Scott ritornarono nello spogliatoio, e Stiles cercò di consolarlo come meglio poteva.

''Devi stare lontano da lei per qualche giorno, puoi farcela!'' Disse, giocando spensieratamente con la pallina bianca. Scott si sedette, con uno sguardo frustato. Il problema è che ''qualche giorno'' per lui era troppo. Non sfiorare i suoi folti capelli neri e ricci, non perdersi nei suoi occhi grandi, non rifugiarsi nelle sue labbra.. Per qualche giorno, era veramente troppo.

''Si ma qualche giorno o per sempre. Dipende.'' Rispose Scott con scarsa convinzione. Desiderava perdersi di nuovo in un suo abbraccio oppure rivedere il suo sorriso che da sempre teneva nascosta la sua anima. Allison per lui era il respiro, una necessità. Semplicemente quella scintilla che gli dava sicurezza.

''Senti, queste storie delle donne che ti indeboliscono, fa un po' di te un guerriero spartano. Probabilmente dovrai ancora imparare.'' Stiles se ne stava appoggiato ad un armadietto e guardava Scott attraverso i suoi occhi marroni, che desideravano di convincerlo, di farlo stare bene. L'amicizia è sempre disposta a tutto, e Stiles accompagnato dal suo sarcasmo era sempre accanto a Scott. ''Tu l'hai visto Derek.. Lui è completamente solo. E se non potessi più stare con lei?'' Ecco. I dubbi, le preoccupazioni.

''Se così non morirai puo' essere positivo..'' Rispose Stiles.

''Preferisco morire.'' Scott chiuse gli occhi. Cercava di entrare nel buio che vedeva, e stare lì per sempre. A riflettere. Perchè chiudendo gli occhi, tutto ci sembra possibile. Chiudendo gli occhi apri un nuovo mondo. Ed era l'intento esatto di Scott. Tornare da lei. Ma non poteva.

''Non farai la fine di Derek!'' Sbuffò Stiles, ''ci inventeremo qualcosa.''

''Ok'' Fu la sua unica parola.

''Su, andiamo.''

''C'è una puzza tremenda qui dentro!'' Quasi urlò Scott, e Stiles gli rispose sarcasticamente. ''Dai, nello spogliatoio dei maschi?! E' davvero strano.'' La sua voce era sempre o spesso accompagnata da qualche gesto o qualche smorfia divertita. Tipico di Stiles.

''E' come.. se ci fosse qualcosa in putrefazione..''

Dietro di loro apparve Jackson, il viso pallido, le occhiaie scure sotto i suoi occhi azzurri vivi. Sudato, sconvolto. Uscì dallo spogliatoio per andare poi nel corridoio, dove si avvicinò piano ad una ragazza che stava seduta per terra a leggere e sottolineare un libro. Era Allison. Jackson si sedette vicino a lei. ''Che stai leggendo?'' Gli chiese con voce fredda.

''Oh! Ciao, emh.. Una cosa per una ricerca di storia. '' Allison si sentiva un po' strana. Cosa ci faceva lì Jackson?

''Ti.. Serve qualcosa?'' Chiese la ragazza incuriosita.

''Veramente.. sì. Volevo parlarti. So di essere stato un'idiota con te.. Soprattutto con Scott. E volevo dirti che mi dispiace. Sono serio.''

Allison non credeva alle sue orecchie.. Jackson si stava scusando davvero? Impossibile. Eppure era successo.

''Credo che tu sia serio, ma non credo che tu sia del tutto sincero.'' Allison prese il suo libro e se lo appoggiò di nuovo sulle ginocchia e riprese a leggere. Jackson però non si arrese. Sbuffò e poi riprese il suo discorso. ''Sai com'è essere il migliore giocatore della squadra? Sentire la gente urlare il tuo nome.. Essere una Star. E poi un ragazzo.. Un giorno ti ruba la scena e tutti al posto di vedere te guardano lui? Sai che cosa si prova?''

''Non lo so.''

''Si ha come la sensazione che ti abbiano rubato qualcosa. Poi inizi a pensare di voler fare qualsiasi cosa per riprenderti il tuo posto.'' Terminò così Jackson, ma Allison aveva la risposta pronta.

Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora