Capitolo 3 - Istinto

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Quella sera era magnifica, splendente. All’improvviso due ragazzi rompero il silenzio magico della notte con le loro risate. Scott e Allison si tenevano per mano, e si dirigevano verso un vecchio autobus della scuola.

''Andiamo!'' disse Scott con entusiasmo.

''Dove mi stai portando?''

''Dove staremo da soli!''

''Siamo già soli.''

''Dove staremo.. ancora.. Più soli.'' Scott aprì la porta dell’autobus e fece salire Allison.

''Vieni'' disse Scott con voce dolce, portando Allison dentro al bus. I due si sedettero uno difronte all’altro e rimasero lì per un po’ a guardarsi negli occhi. Poi Scott sì alzò e si diresse verso ad Allison sorridendo. Così iniziarono a baciarsi, mentre il ragazzo gli stava sbottonando la camicetta.

Ma ad un certo punto, Scott appoggiò la mano ad un sedile che dopo poco tempo gli artigli lentamente, graffiando la poltroncina.

Scott si alzò di scatto iniziando ad ansimare.

''Che succede?'' Chiese Allison preoccupata.

''Allontanati..'' Gli stavano cambiando gli occhi.

''Scott?'' Il ragazzo si girò per impedire ad Allison di farsi vededere in faccia. Gli spuntò la barba, i denti si allungarono come fecero anche le orecchie.

''Scott?''

''Allontanati da me..'' Disse respirando a fatica, mentre Allison restava lì a fissarlo. Scott si girò, completamente senza controllo. Voleva ucciderla. Quando Allison lo vide, iniziò a correre verso l’uscita del bus urlando disperata, ma Scott la afferrò per le caviglie e la fece cadere in malo modo.

''AIUTO!!'' Urlò disperata e iniziò a piangere. Scott la girò e la ragazza continuava a urlare dal terrore. Cercò in tutti i modi di aggrapparsi ad uno dei sedili mentre quell'essere fuori controllo la trascinava in fondo al Bus.

Allison si ribellò, e gli tirò un calcio sul petto facendolo sbattere contro il finestrino dell’autobus.

La ragazza però, iniziava a perdere sangue dal naso. Poi si alzò in fretta per correre verso l’uscita. Però inciampò negli scalini e si schiantò contro la porta chiusa, urlando terrificata dando dei pugni alla porta. Aveva anche una ferita sulla fronte e un taglietto sulla guancia. Scott staccò un sedile e glielo lanciò contro, bloccando la ragazza che nel frattempo stava cercando di uscire dall’autobus infilando le dita nella piccola fessura della porta. La mano si riempì di tagli. Quando finalmente riuscì ad aprirla abbastanza da poter scappare, Scott gli tappò la bocca con la mano tirandola indietro mentre Allison cercava in tutti i modi di sfuggirli lanciando urli soffocati dalle mani di Scott.

''L’hai uccisa?'' Chiese Stiles,mentre lui e Scott stavano entrando a scuola.

''Non lo so..! Mi sono svegliato. Ero completamente sudato e non riuscivo a respirare. Non mi era mai successo prima d’ora'' Rispose l’altro, confuso.

''Davvero? A me sì, ma il finale era diverso..''

''Primo: non avevo mai fatto un sogno così reale e, Secondo: non provare a raccontarmi i dettagli del tuo sogno.''

''D’accordo.'' Disse sbuffando Stiles, ''Fammi provare a indovinare..''

''No! Lo so! Credi sia dovuto al fatto che domani esco con Allison, e che magari potrei perdere il controllo.''

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