Era ormai sera tardi quando il prof Harris stava per lasciare la scuola di Beacon Hills. Si era trattenuto a scuola per correggere alcuni compiti e verifiche. Si alzò e prese la sua giacca, indossava come al solito i suoi occhiali neri in contrasto con i suoi occhi color ghiaccio. La debole luce che filtrava dalle finestre faceva brillare leggermente i suoi capelli neri. Era alto e magro, e come al solito vestito di nero. Sistemò qualche penna e qualche foglio abbandonato sulla cattedra. Ce n'era uno in particolare piuttosto strano, c'era scritto una serie di nomi diversi con il cognome 'Harris' con a fianco una croce rossa. L'ultimo nome era il suo.
'Adrian Harris'.
Di fianco non c'era ancora nessun simbolo.
Si mise il biglietto in tasca con un'espressione preoccupata sul volto, poi fece per uscire dall'aula ma alle sue spalle sentì dei passi e vide di sfuggita una mano scura, non umana con gli artigli. Adrian capì subito le sue intenzioni e si fermò dandogli le spalle. ''Ti prego, non uccidermi'' Lo implorò nella vaga speranza di restare calmo.
''Sai chi ha scritto quella lista?'' La voce dell'Alpha era bassa e metallica ma soprattutto inquietante.
''Laura. Laura Hale'' Rispose. La conosceva.
''Sai perchè lei ti stava cercando?'' Chiese nuovamente la creatura. Harris scosse la testa.
''Io lo so. Girati, girati e te lo mostrerò.'' continuò l'Alpha. Era un ordine ma il prof. Harris scosse la testa di nuovo, con panico, urlando ''No!.. Ti prego.''
''Guardami. Guarda quello che hai fatto.'' Dopo queste parole l'Alpha lanciò una sedia sfiorando la testa del prof Harris, quest'ultimo si tappò le orecchie lasciandosi sfuggire una risata nervosa. Un uomo però entrò velocemente dalla porta dell'aula. Il suo giubbotto di pelle luccicava appena. Si lanciò verso Adrian e gli urlò ''Giù!'' coprendogli la testa. Era Derek. Quando questo si rialzò per combattere contro l'Alpha, era già fuggito. Non capì il perchè, ma dopo pochi secondi lo scoprì: La luce delle sirene della polizia gli illuminò il volto, e il loro suono gli rimbombò nelle orecchie.
''Fermi! Polizia! Siete circondati, nessuno lasci l'edificio!''
Era ricercato, perchè Scott e Stiles avevano attribuito tutta la colpa su di lui. A Derek quindi era rimasta solo una cosa da fare: fuggire dalle auto della polizia.
Poco dopo infatti il silenzio che imprigionava le strade della città fu interrotto da una frenata acuta e dalle mille sirene impazzite delle auto. Derek era a piedi, e correva più veloce che poteva seguito ovviamente dalle macchine. Lo sceriffo, papà di Stiles, era su una di quelle e ripeteva in un trasmettitore le seguenti parole ''Ripeto, il sospettato è a piedi, lo stiamo inseguendo, direzione nord-ovest!'' Derek si trovò in un incrocio, strisciò a terra a causa di una nuova macchina che era sbucata davanti a lui dal nulla. Riprese a correre, senza notare che quella che aveva schivato non era la solita auto della polizia come le trecento che aveva dietro di sè, ma una ancora più pericolosa: quella degli Argent. All'interno c'era solo Chris, era al telefono per tenersi in contatto con Kate. ''Corre verso lo stabilimento siderurgico'' la informò.
Anche Kate era in macchina, si erano divisi per avere maggiori possibilità di cattura. Quest'ultima chiese, sconcertata ''Aspetta, vuoi dire che è a piedi?''
''Sì.''
''Corre?''
''Sì! Corre!'' Chris interruppe la chiamata innervosito, poi riprese a guidare. Kate, ancora con il telefono appoggiato all'orecchio si domandò ''Ma se è a piedi allora... Chi guida la sua auto?'' Davanti alla sua macchina l'auto di Derek stava sfrecciando sulla strada. All'interno ovviamente c'erano Scott e Stiles, con l'obiettivo di salvare Derek. La meravigliosa auto di quest'ultimo, nera e lucente, era nelle mani di due adolescenti ma per poterlo portare in salvo era l'unica cosa da fare. Stiles si guardava continuamente alla spalle sempre più impaurito da Kate, che gli stava addosso.
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Teen Wolf
FanfictionLa vita di Scott McCall, un adolescente normale come tanti altri, cambia imprevedibilmente in seguito a un morso. Scott scopre in fretta di essere un lupo mannaro, ma teme per ciò che potrebbe diventare ora che i suoi poteri possono fargli perdere i...