Capitolo 8 /2 - Lunatico

814 57 2
                                    

Stiles cercò Scott nel corridoio ma di lui non c'erano tracce. Si guardò intorno, chiamandolo. Notò che infondo al corridoio c'era il suo zaino. Lo raccolse poi avanzò con cautela.

''Scott?'' Lo richiamò, ma non ricevette nessuna risposta. Così prese il telefono e digitò il numero del suo migliore amico. La suoneria proveniva dagli spogliatoi. Entrò con molta calma, spingendosi poi oltre agli armadietti grigi, seguendo il rumore della doccia. Lo trovò sotto l'acqua, Scott teneva le mani sul muro per nascondere il suo volto ed era a torso nudo. Faceva grossi respiri e ansimava disperatamente.

''Stiles..'' Respirava male, con panico. ''Non riesco..''

''Che c'è, ti stai trasformando?'' Chiese Stiles guardandolo con poca preoccupazione.

''No! Non riesco.. A respirare..'' Cercò di dire Scott. Era piegato su se stesso alla ricerca di ossigeno. Stiles allora prese dallo zaino del suo amico l'inalatore e glielo passò con velocità.

Scott riprese fiato grazie al suo inalatore, poi aggrottò le sopracciglia. ''Ho avuto un attacco d'asma?'' Chiese incredulo.

''No, tu hai avuto un attacco di panico.'' Disse Stiles. ''Ma credere che avessi un attacco d'asma a messo fine all'attacco di panico.'' Spiegò velocemente.

''E tu come lo sapevi?'' Chiese Scott. Iniziava a fare respiri più regolari.

''Ne ho sofferto quando è morta mia madre..'' Disse. La luce sarcastica negli occhi di Stiles si spense a quelle parole. ''Non era divertente..'' Continuò. Quando parlava di ciò che gli faceva più male iniziava ad agitarsi cercando di trattenere la tristezza.

''Io.. L'ho guardata, ed è stato come se mi avesse colpito un martello.'' Disse Scott.

''Si chiama 'cuore infranto', le canzoni che ne parlano saranno due miliardi.'' Rispose Stiles, alzando le spalle.

''Non riesco a non pensare a lei.'' C'era rabbia nella sua voce.

''Beh, pensa questo: suo padre caccia lupi mannari, e tu sei un lupo mannaro, non credo che avrebbe funzionato.'' Poi sorrise ma quando vide lo sguardo completamente nero dalla rabbia di Scott sorrise di meno e continuò ''Così non ti aiuto.. Sì, sei stato piantato, è normale che stai così.''

''No. Non è questo. Era.. Era come se potessi percepire l'emozioni dei presenti.'' Spiegò Scott.

''Oh, dev'essere la luna piena. Dopo ti chiuderò in camera tua come abbiamo deciso, così l'Alpha, che è il tuo capo, non potrà raggiungerti.'' Disse Stiles.

''Non credo che basterà..''

''Perchè se uscirai verrai preso dai cacciatori?''

''No. Perchè se uscirò ucciderò qualcuno.''



A casa Argent i cacciatori lavoravano in fretta preparandosi per una notte di caccia, la notte di Luna Piena. Il loro principale obiettivo era catturare l'Alpha, cosa molto difficile e impegnativa.

''Un'altra notte a prendere le foglie a calci nel bosco?'' La voce sarcastica di Kate interrompette i vari discorsi degli altri cacciatori, impegnati a ragionare su una grossa cartina della città stampata su una grossa tela di carta posata su un tavolo. Chris era al centro, in piedi, pronto a dare ordini.

''Preferirei passare la notte impedendo che persone innocenti vengano uccise.'' La sua voce fredda rispose a quella sarcastica della sorella. ''E la lista include anche mia figlia..''

''Come facciamo a sapere che la prenderà di mira?'' Chiese un cacciatore. Aveva una divisa molto seria e nera.

''Non prenderà di mira Allison.'' Disse Kate con tranquillità mentre provava vari armi a fuoco.

Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora