Inizio III atto.

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Erano passate dieci ore da quando eravamo messi in viaggio e il sole stava calando.

Eravamo a Spartanburg, il luogo giusto.

-È una città grande, senza boschi all'interno. Ci saranno più zombie e nascondersi sarà più difficile, sei pronto, Haz?-

Feci di sì con la testa.

Con le nostre pistole fedelmente in mano cercavamo di non mostrarci agli zombie nascondendoci fra macchine e palazzi.

-Louis, questo negozio! -

-È aperto, ci potrebbero essere dei vaganti all'interno, bisogna stare all'erta. Comunque sembra un luogo sic- Il proiettile della pistola di Harry gli sfiorò la testa e colpì qualcosa che cadde rumorosamente a terra.

Uno zombie.

-Grazie,- spostò gli occhi a destra e a sinistra –ci hanno sentiti.-

In pochi secondi, un mare di vaganti si presentó davanti a noi, erano affamati.

Iniziammo a sparare con le mitragliette e cercammo di abbatterne il più possibile.

Stava funzionando.

Gli zombie andavano a ridursi, ma quando la situazione sembrava essersi normalizzata ecco

che un'altra orda arrivava da dietro.

Il rumore era decisamente troppo forte.

-Scappa, scappiamo!-

Così iniziò la corsa fra gatti e topi.

Per quanto potevamo essere veloci, noi avevamo bisogno di riprendere fiato, loro no.

Girammo per diverse stradine in modo da far perdere le nostre tracce, ma tutto fu inutile.

In una delle vie rimanemmo bloccati, un garage chiuso.

Cazzo.

-Vicolo cieco, merda, merda, siamo morti.-

-Tieni.- gli passai le munizioni ed iniziammo a sparar loro ancora.

-Sono a una trentina di metri e saranno un centinaio. Siamo morti. Siamo morti. SIAMO MORTI!-

-No.- Lo bloccai. - Dietro questo garage c'è qualcuno.-

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