The Apotheosis of George Washington

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-Manca un fottuto quarto d'ora Liam, schiaccia quell'acceleratore!- urlava Luke da dietro.

Mentre il campidoglio si faceva sempre più vicino il biondino iniziò a parlare a macchinetta: -L'apoteosi di George Washington, un affresco di quattrocentotrenta metri quadrati che ricopre la volta della Rotonda del Campidoglio, ultimata nel 1685 da...Costantino Brumidi.-

Detto da molti ''Il Michelangelo del Campidoglio” Brumidi aveva preteso per sé la cupola del Campidoglio proprio come Michelangelo aveva fatto con la Cappella Sistina, dipingendo un affresco sulla superficie più nobile dell'ambiente, il soffitto.

Come Michelangelo, Brumidi aveva realizzato alcune delle sue opere più belle all'interno del Vaticano. Poi, però, nel 1852 era emigrato in America, abbandonando il più grande tempio di Dio in favore di un nuovo tempio, il Campidoglio americano, che adesso risplende di esempi della sua bravura, dai trompe-l'œi dei Corridoi Brumidi al soffitto ornato di fregi nello studio del vicepresidente. Per la maggior parte degli storici, però, il vero capolavoro del Brumidi resta l'enorme dipinto sospeso sulla rotonda del Campidoglio.

Ci fermammo davanti al Campidoglio, ognuno di noi prese un'arma e delle munizioni e ci avviammo il più velocemente possibile verso la Rotonda del Campidoglio.

Luke alzò lo sguardo verso il grande affresco.

Io e gli altri osservavamo con espressione corrucciata e le mani sui fianchi la volta imponente. Luke capì che stavamo sperimentando la medesima reazione di tutti coloro che si soffermavano per la prima volta a osservare il dipinto che stava al centro ideale della nazione: Totale disorientamento.

Non siete gli unici, riflettè Luke.

Per la maggior parte delle persone, l'apoteosi di George Washington diventava tanto più incomprensibile quanto più la si osservava.

Luke Hemmings alzò lo sguardo verso il grande affresco.

–Quello nel pannello centrale è George Washington.- spiegò, indicando il centro della cupola, sessanta metri più in alto.-Come potete notare, è circondato da tredici figure femminili e sta ascendendo al cielo su una nuvola. È il momento della sua apoteosi, la sua trasformazione in un Dio, non è magnifico?-

Io, James, Zayn, Liam e Louis osservammo in silenzio.

-Tutto intorno,- proseguì Luke –si vede una serie di figure strane: sono alcuni dèi dell'antichità che regalano ai nostri antenati il sapere moderno. C'è Minerva- Luke li indicò uno a uno – e vicino a lei Vulcano. Al suo fianco Cerere, la dea delle messi, che ha dato origine alla parola “cereale”. Sul lato apposto c'è Nettuno con Venere che mostra come stendere un cavo sottomarino attraverso l'Atlantico.-

-La conoscenza è potere, e la giusta conoscenza permette all'uomo di compiere gesta miracolose, quasi divine.- Una voce rimbombò per tutta la Rotonda.

Chi stava parlando? Da dove proveniva la voce?

-Fatti vedere, MGC!- Urlai.

Silenzio.

-Che cosa vuoi?- Urlò avido Louis, al mio fianco.

Silenzio.

Sembrava scomparso.

-Luke, "la verità ai ciechi"! Vuole la soluzione, vuole qualcosa, diamogli una spiegazione!-

-Costantino Brumidi ha mostrato la verità ai ciechi. Costantino Brumidi ha mostrato la verità ai ciechi.- Ripeteva Luke a bassa voce, girandosi in tondo come alla ricerca di un indizio. -Ma verità ai ciechi...- Alzò lo sguardo. - Ma certo!- sussurrò.

-Ci sono vari simboli che Costantino Brumidi ha reso visibile all’interno del dipinto, come il martello e l'incudine,- indicò anche qui uno a uno i simboli- il compasso, la spada e l'aquila.-

-Luke..?-

-Sh.- Luke zittì James. -George Washington stesso impugna la spada: arma nobile che contraddistingue il cavaliere e l’eroe, separa il bene dal male, e, in perfetto stile... - Fece un sospiro,- stile massonico, punta verso il basso. Alla destra di Minerva, sempre invocata dai massoni nei lavoro di aperture e chiusura nel tempio, vi è un compasso a 45°, simbolo per eccellenza della massoneria.- Tutti lo guardavano male, che diamine centrava la massoneria con tutto ciò? - E..-

-Luke, maledizione, al sodo!- gli urlò contro Liam.

Luke, notevolmente arrabbiato e offeso finì subito la frase: - Chissà quante persone hanno attraversato il corridoio che porta alla sala “Rotonda”, che si trova proprio sotto la cupola, ignari dei simboli che li circondavano.. vero MGC? Costantino Brumidi ha mostrato la verità ai ciechi. Non è forse così?-

-AIUTO!- in quel momento, qualcuno gridò nell'enorme corridoio.

Tutti ci voltammo verso la voce che continuava a implorare aiuto.

Arrivati alla voce, davanti a noi si presentò uno spettacolo orribile.

Un'enorme croce era stata posizionata in mezzo alla stanza.

Quattro grandi chiodi medievali tenevano appeso a braccia aperte Ashton che, ormai, non riusciva più a parlare. Piccoli gemiti uscivano dalla sua bocca. Il sangue che scendeva dal costato del ragazzo finiva sulla testa di Connor, che aveva le mani legate alla base della croce mentre uno zombie gli divorava l'intestino.

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