Filosofia: Socrate e i Sofisti

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I Sofisti e Socrate

Sofista= da Sofía sapiente.

Sono stati definiti da Senofonte "prostituti Della cultura" perché si facevano pagare per fare filosofia. Facevano filosofia ai dirigenti dell'epoca insegnavano come fare al meglio il loro mestiere, attraverso strumenti come la retorica (arte del persuadere con le parole) e la grammatica.

Pagati per fare il proprio mestiere era inconcepibile.

In questo periodo viene avvento della democrazia è un aumento di potere da parte della borghesia. Democrazia di Pericle.

I sofisti si focalizzano sull'uomo non più sulla natura, visto come essere umano e come cittadino.

Protagora

Apprezzato da Pericle

"L'uomo è misura di tutte le cose, delle cose che sono in quanto sono, delle cose che non sono in quanto non sono"

Uomo è il metro di giudizio di tutte le cose, è l'uomo che decide, è il giudice, se qualcosa è reale o no. L'uomo quindi ha una grande importanza.

È stata interpretata in tre modi diversi:

Uomo= singola persona. Cose: oggetti percepiti dai sensi

Quindi ogni persona ha il suo personale e soggettivo pensiero, e sugli oggetti percepiti dai sensi della singola persona.

Uomo= essere umano. Cose= viste in senso piu ampio e generale

Non c'è piu la soggettività ma una collettività. Tutti gli uomini hanno lo stesso parametro di giudizio dato che fanno parte della specie umana

Uomo= comunità, gruppo di appartenenza Cose= valori e ideali della comunità

Non c'è più un'universalità come nella seconda ma una specificità a seconda della communita a cui appartiene.

Umanismo = uomo è sempre al centro del discorso

Fenomenismo= noi esseri umani non abbiamo mai a che fare con la realtà in quanto tale ma con il fenomeno di quella realtà ossia la realtà come appare ai nostri occhi, che magari è diversa dalla realtà che appare ad altre persone.

Relativismo= se io guardo le cose dal mio punto di vista, dalla realtà che appare a me, il tutto sarà relativo perché la verità è la mia verità e non una verità assoluta

La realtà è relativa.

Esiste un principio di scelta. Principio dell'utilità di quella verità= tutto ciò che è stato comprovato storicamente e socialmente utile all'uomo in quanto individuo, all'uomo nella sua comunità e all'uomo in quanto specie, allora la verità è da seguire.

Gorgia

Tesi

Nulla esiste.

Ci sono tre possibilità dell'esistenza di una cosa: l'essere, Il non essere e L'essere piu il non essere. Che il non essere non esista è chiaro. ma perché neanche l'essere non è? ... per essere dovrebbe essere: eterno (non avrebbe principio perché sarebbe infinito, non avrebbe alcun luogo quindi non esisterebbe) , generato (il fatto di essere generato implica che deve essere nato nell'essere o dal non essere, ma non può essere nato dall'essere perché l'essere dovrebbe esserci già e non può essere nato dal non essere perché non essere non può essere generato) o entrambe.

L'essere non può essere pensato logicamente e ontologicamente ossia non si puo fare filosofia sull'origine dell'essere.

Se anche qualcosa esistesse, non sarebbe conoscibile all'uomo.

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