Abbiamo consolato Roxane per un'ora intera. Adesso si è addormentata sfinita dalle lacrime e con il cuore a pezzi sulla poltroncina in cui era seduta.
Io e Dominic siamo ancora nel suo alloggio. Ho appoggiato la testa sul palmo delle mani mentre rimugino sulla questione e le rivelazioni che ho avuto.
«Certo, Lucas è riuscito a infiltrarsi bene nella centrale grazie al suo lavoro...» dico «consegna pacchi a chiunque, ha libero accesso a buona parte dell'edificio.»
Dominic è seduto sopra il divano al mio fianco. «Ecco perché conosceva bene la centrale.»
«E soprattutto aveva una fonte diretta dalla quale attingere dettagli preziosi...»
Guardo Rox che dorme. Il suo viso è finalmente beato, anche se ha le guance umide e rosse.
Mi sale un'ira accecante. Quel verme di Lucas l'ha usata soltanto per ricavarne informazioni utili. Probabilmente non l'ha mai amata e si è preso gioco dei sentimenti che lei prova.
No, non posso lasciare che Roxane soffra così a causa sua, a causa della persona che si nasconde dietro Willy.
Mi alzo di scatto dal divano. «Vado da lui e lo prendo a calci.»
Tanto Rox mi aveva già detto dove abita. Dominic si mette in piedi e tenta di fermarmi.
«Che cosa vuoi fare?»
«Quello che non fai tu.»
«E' una pazzia, Eva. Sei solo circondata dalla rabbia.»
«Sarà, ma voglio andare da quel pezzo di merda.»
«E' troppo pericoloso uscire senza un piano!» ribatte Dominic, mezzo infuriato.
So che ha ragione. E so di essere molto impulsiva, questo mio tratto caratteriale mi procura spesso guai. Cerco di calmarmi e sbollire la mia frustrazione.
«Okay, devo pensare a un piano.» Mi muovo avanti e indietro per il salotto di Rox, la quale dorme ancora profondamente. «Potrei presentarmi a casa di Lucas fingendo di non avere un secondo fine. Gli posso raccontare qualche scusa su Roxane che mi ha chiesto di venire fin lì e poi, con molta calma, confesserò il reale motivo per cui mi sono diretta a casa sua. Siamo amici, mi spiegherà i suoi propositi se gli farò credere che non ho intenzione di consegnarlo alla polizia.»
«Dici che funzionerà?» mi chiede Dominic con le braccia incrociate.
«Non lo so, onestamente. Nel caso la situazione prendesse una brutta piega gli punterò contro la pistola. Prima di raggiungere casa sua avrò avvisato per sicurezza tuo fratello riguardo a cosa abbiamo scoperto e lui, magari, mi raggiungerà con i rinforzi.»
Rivolgo un'ultima occhiata alla mia amica e le prometto mentalmente che Lucas non la passerà liscia.
Poi sposto gli occhi su Dominic. È visibilmente inquieto. «Tu aspettami in centrale.»
«Stai scherzando, vero?»
«Nient'affatto. È una questione delicata e sarebbe meglio che il diretto interessato nel mirino di Willy non si facesse vedere.»
«Perché non stampi in quella tua testolina che io non ho bisogno della tua cazzo di protezione?» Dominic ha alzato la voce. «Quante volte dovrò ripeterti che sono in grado di badare alla mia incolumità?»
«Per tre misere lezioni di Miles e qualche tiro al poligono credi di poter fronteggiare colui che ti vuole fuori dai piedi?»
«Imparo in fretta, lo sai.»
«Tutto quello che so è che se vieni con me rischi di farti ammazzare.»
«Tu no? Oh, già, dimenticavo, sei onnipotente.»
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Your Galaxy Bodyguard (since 2099)
RomanceChi non vorrebbe trovarsi nel 2099 e trasferirsi in una centrale di polizia spaziale, vivendo così in un'altra galassia nell'universo più profondo? Non Eva Morin, che vorrebbe assolutamente tornare a casa, sulla Terra. Ma adesso vive insieme a sua z...