Ciao, sono un ragazzo di 19 anni che viene chiamato Piadina da praticamente tutta la scuola, ho solo un amico che considero abbastanza saggio e con cui mi piace andare sullo skate, frequento il liceo scientifico e sono al quinto anno, devo fare gli esami per il diploma e non ho alcuna distrazione!
Eh invece si che la ho... e questa distrazione ha anche un nome ed è Paga.
Già, anche se sono stato io a troncare la relazione mi sento uno schifo per due ragioni. La prima è che mi ha spezzato il cuore vederlo stare così male per me e per tutto quello che gli ho causato. La seconda...bhe è perché in fondo lo amo ancora da impazzire, ma davvero sarebbe un male per lui stare insieme a me. Mi chiedo cosa mi sia saltato in mente...perché mi sono dichiarato?Comunque sono all'incrocio prima della scuola mentre aspetto Claudio che sembra non arrivare.
Oggi ho deciso di usare la moto per venire a scuola, volevo sentire l'adrenalina e il vento schiantarsi sul mio corpo, pensavo che mi avrebbe aiutato a svuotarmi la testa per un po'...ma non ha funzionato.
In più la mancanza di Claudio non mi aiuta affatto perché stando da solo non faccio altro che pensare a Paga...Ieri non lo ho visto a scuola e non nego che mi sto preoccupando, se nemmeno oggi c'è giuro che corro a casa sua per chiedere spiegazioni. Non accetto che per colpa mia non venga più a scuola.
Mi sento male al pensiero che possa fare qualsiasi cosa per danneggiarsi, siamo stati insieme per poco tempo e non lo conosco poi così bene.
E se- no! Piadina non ci pensare nemmeno ad una cosa del genere!Claudio: Heyyy Piadina? Ci sei? Terra chiama Piadi! TERRA CHIAMA PIA-
Piadina: Eh!? Ah...Claudio! Mi hai fatto prendere un colpo!
Claudio: Scusa, ma eri così tanto interessato all'asfalto che non mi hai sentito arrivare. Ti ho anche salutato.
Piadina: Scusa...la colpa è mia, sono troppo concentrato su altro.
Claudio: Visto che non credo siano gli esami a tenerti così occupata la testa...stai pensando a lui, vero?
Piadina: Si...non c'è un attimo in cui io non ci pensi. Mi sento uno stupido...
Claudio: No, è che lo sei.
Piadina: Come?
Claudio: Ti senti stupido perché lo sei.
Piadina: Ah grazie! Che bel amico.
Claudio: Cosa penseresti se io dicessi ad Emma che la amo ma non voglio stare più con lei?
Piadina: Che sei uno stupido...
Claudio: Esatto! Perché lo hai fatto?
Piadina: Non lo so. Ma io- credo che sia la cosa migliore, davvero.
Claudio: Ne dubito, visto che non fai altro che tenere il muso da giorni e piangere la notte.
Piadina: Aspetta aspetta! E tu che ne sai che piango!?
Claudio: Vieni a scuola sempre con gli occhi rossi e non penso che sia per il troppo studio o per la mancanza di sonno. Tu che dici?
Piadina: Cavolo...non pensavo si vedesse tanto.
Claudio: Ora dimmi la verità. Lo hai fatto per lui, per te o per entrambi?
Piadina: Non lo so...lo ho fatto e basta.
Claudio: Sapevo che mi avresti risposto così. Non so se sei ancora in tempo per tornare indietro ma, tentar non nuoce no?
Piadina: Non credo di riuscire a presentarmi davanti a lui dopo tutte quelle cavolate che gli ho detto.
Claudio: Allora volta pagina. Piadina così stai solo cercando di non allontanarti da lui e in questo modo gli farai ancora del male. È questo che vuoi?
Piadina: No, ovvio che no.
Claudio: Allora fai un passo avanti, ma davvero questa volta.Ha ragione...dicendogli che lo amo rischio solo di illuderlo. Se continuo così non si spezzerà mai il nostro legame.
Meglio se faccio finta che non esista, che tutto quello che è successo sia parte del passato. Non voglio farlo soffrire con la mia presenza. Devo lasciarlo andare... anche se è più difficile di quanto sembri.Quando stavamo insieme era complicato separarci anche solo per poco tempo.
Ero diventato uno della famiglia, potevo stare a casa loro quanto e quando volevo e questo ci ha portati ad essere ancora più uniti.
Appena tornavo a casa sentivo un vuoto dentro che faceva anche male, per non parlare di quando lo dovevo salutare per andarmene via.
Forse quei momenti erano gli unici in cui si faceva avanti per primo, è sempre stato un ragazzo timido, ma a me piaceva così. Anche se era raro che mi desse un bacio di sua spontanea volontà a me non importava perché mi piaceva sorprenderlo e vederlo imbarazzato, erano quelle le scene che mi facevano sorridere.
Mi manca vederlo così...
STAI LEGGENDO
Perché fai così se mi ami?
Romance{Pagadina} Paga è un ragazzo di 17 anni che fa il liceo scientifico. anche se sembra un ragazzo normale come tutti, agli occhi dei suoi familiari, nasconde una personalità triste,solitaria e piena di dolore. Ha solo un amico di nome Marco, che non...