Capitolo 40

1.1K 60 88
                                    

Sento il suono proveniente dal telefono che mi avvisa dell'arrivo di un messaggio, sono solo le otto del mattino...chi mi cerca a quest'ora?
Ancora assonnato mi alzo dal letto, non ho chiuso occhio stanotte e mi sento uno zombie ad ogni movimento che faccio. Il motivo per cui non ho dormito è stato Paga, non ho smesso un secondo di pensare a lui e sicuramente è perché oggi è il giorno della sua partenza.
Afferro il telefono appoggiato alla scrivania e lo accendo controllando le notifiche. È un suo messaggio...

"Paga❤"

Ciao Piadi...come stai? Oggi vieni a salutarmi?

Si Paga verrei, ma ho troppa paura di vedere l'unico amore della mia vita andare via da me. Come faccio a dirtelo?
Decisi di ignorare il messaggio, anche se mi fa male pensare che Paga partirà e io non sarò lì con lui.
Stavo per spegnere il telefono ma una chiamata da parte di Claudio fece risuonare di nuovo il dispositivo. Cosa vorrà anche lui?

Piadina: Pronto...?
Claudio: Hey che hai? Dalla voce sembri più morto che vivo.
Piadina: Non ho chiuso occhio questa notte.
Claudio: Come mai?
Piadina: Non lo so.
Claudio: Sicuro? Perché io un'idea l'avrei.
Piadina: Allora perché invece di girarci intorno non vai dritto al punto?
Claudio: Hai ragione ahahah. Allora, vai a salutarlo oggi?
Piadina: Non credo.
Claudio: Cosa!? Ma stai scherzando!? Sai vero che se ne va in un'altra scuola di una città che dista due ore da qui col treno!? E sai che sarà difficile per te poterlo vedere?
Piadina: Si lo so. Ma forse è meglio così. 
Claudio: Ma scusa...ieri non eri andato da lui per fermarlo? Non ti sei dichiarato di nuovo?
Piadina: Si...ma non posso fare nulla per fermarlo, lui deve andare. È troppo tardi per cambiare idea.
Claudio: Io- davvero non ti capisco.
Piadina: Senti perché mi hai chiamato?
Claudio: Pensavo che saresti andato da Paga e quindi ti volevo chiamare per sentire come stavi...ma non avrei immaginato che tu avessi rinunciato.
Piadina: Non ho rinunciato...
Claudio: E allora perché? Perché non ci vuoi andare?
Piadina: Perché non sopporterei di vederlo allontanarsi da me...
Claudio: Senti...ti va se ci incontriamo al parco?
Piadina: Quello davanti alla scuola?
Claudio: Si.
Piadina: Va bene, mi cambio e arrivo.

Mi vesto ed esco di casa barcollando leggermente per il sonno, non so se mi conviene prendere la moto in queste condizioni...meglio fare una passeggiata e anche se ci metterò di più almeno non rischio di fare qualche incidente.
Dopo quindici minuti arrivai fino al parco, in cui io e Claudio ci siamo dati appuntamento, e iniziai a cercarlo. Lo trovai appoggiato al muretto del retro della gelateria, che si trova al centro del parco, mentre controllava intensamente il suo telefono. Mi avvicinai a lui e lo salutai con un filo di voce, ho la testa che mi fa male per il mancato sonno e non ho le forze per pensare ad una conversazione, vorrei solo andare a casa per dormire...peccato che penserei solo a Paga.

Claudio: Hey hai proprio una brutta cera amico mio. Sicuro di stare bene?
Piadina: Sisi, ho solo sonno davvero.
Claudio: Ok...
Piadina: Senti perché hai voluto vedermi?
Claidio: Perché voglio convincerti di persona ad andare da lui. Non puoi abbandonarlo.
Piadina: Neanche io vorrei, ma davvero mi fa male il solo immaginare la scena del nostro addio.
Claudio: Ma perché deve essere un addio? Non puoi semplicemente andare da lui salutarlo e restarci amico? Chissà, nei migliori dei modi potrebbe anche tornare insieme a te. Non ci vuoi provare?
Piadina: E se dopo ieri si fosse pentito di avermi detto di amarmi? Sai che mi cadrebbe il mondo addosso se accadesse vero?
Claudio: Lo so...ma sono sicuro che Paga non vede l'ora di vederti lì davanti a lui per poterti salutare come si deve.
Piadina: In effetti questa mattina alle otto mi ha mandato un messaggio chiedendomi se sarei andato a salutarlo...
Claudio: E tu che gli hai risposto?
Piadina: Non gli ho risposto...
Claudio: Cosa? Hai solo visualizzato?
Piadina: Nemmeno quello.
Caludio: Sei proprio crudele...
Piadina: Sai, ho detto tante volte che mi pento di essermi dichiarato a Paga, ma in realtà lo rifarei altre cento volte. Non mi pento di nulla se non di averlo lasciato. Ormai è una parte importante di me.
Claudio: E allora diglielo. Fagli capire quello che significa davvero per te. Essere importante per qualcuno è la cosa più bella che una persona possa desiderare. Penso che Paga aspetti solo che tu glielo dica.
Piadina: Mmh...si forse hai ragione.
Claudio: E quindi cosa farai?
Piadina: Non lo so, lasciami pensare. Claudio: Non metterci tanto perché ti avviso che tra meno di un'ora il suo treno arriverà. 
Piadina: Si tranquillo.
Claudio: Comunque ti volevo dire anche un'altra cosa...
Piadina: Allora parla.
Claudio: Ecco...ho saputo che Ryan andrà nella nostra stessa università. Penso sia un caso ma...a te sta bene?
Piadina: E a te?
Claudio: A me basta che non mi ricatti.
Piadina: E a me basta che mi stia lontano.
Claudio: Allora mi stavo preoccupando inutilmente.

Perché fai così se mi ami? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora