Capitolo 24

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Paga: P-Piadina...

Mi sentivo come se il pavimento sotto ai miei piedi sparisse all'improvviso facendomi precipitare nel vuoto.
Ho perso tutto...in pochi secondi. 
Lui era lì davanti a me e mi guardava, il suo sguardo era un misto tra delusione e rabbia. Sul suo volto ci sono dei leggeri lividi e perde sangue dal labbro, dov'è andato!? Che ha fatto per tutto il giorno?
Alcune lacrime presero a scendere silenziosamente quando lui iniziò a parlare. La sua voce non è dolce come sempre, è spezzata, tremante e si sente la sua sofferenza. Perché? Perché ho ridotto in questo modo la persona che amo!?

Piadina: P-Paga...perché?
Paga: Piadina io- posso spiegare!
Piadina: Che cosa? Che hai preferito lui a me?
Paga: No! Non potrei mai.
Piadina: Avevi promesso. Mi avevi detto che nessuno a parte me ti avrebbe toccato in quel modo. Allora perché? Mi hai tradito?
Paga: No-
Piadina: E io che sono andato da Ryan per difenderti...lo ho allontanato da me, per te. Ho rinunciato al mio migliore amico per te. Ho combattuto con lui per te. E sperando mi avresti abbracciato appena i nostri sguardi si sarebbero incontrati sono corso qui da te...ma tu, sei già con lui. Non hai bisogno di me...vero?
Paga: No! Perché dici questo non è vero!
Piadina: Bhe, lo hai baciato.
Paga: Ma io non- io amo te!
Piadina: Davvero? Ne sei sicuro?
Paga: Piadina...ascoltami ti prego!
Piadina: Io...non ho bisogno di parole, mi basta quello che ho visto. Non so perché tu l'abbia fatto,  non so nemmeno se tu mi ami davvero o no. Ora non  so più se credere a quello che mi dirai. Pensavo che tu ed io- che idiota che sono. Credevo davvero che noi due avremmo potuto stare insieme per sempre...sono stato davvero un bambino. Mi sono aggrappato ai sentimenti e ho tralasciato il resto, dovevo stare più attento. Magari se lo avessi fatto, ora non saremmo qua.
Paga: No, ti prego...non mi lasciare solo.
Piadina: Non sei solo, hai Tommy e Marco. Ti bastano loro no?
Paga: No! Io ho bisogno di te!
Piadina: Io anche...ma- scusa. Non posso.
Paga: Ti prego...lasciami spiegare.
Piadina: I-io...devo andare.
Paga: No! Aspetta!

Uscì e chiuse la porta dietro alle sue spalle. Mi bloccai, non riuscivo a muovermi, non sapevo che dovevo fare. Ma alla  fine quello in cui riesco meglio è piangere, finisce sempre così. 
Mi inginocchiai a terra e fissai per pochi secondi la porta, forse sperando che lui cambiasse idea e tornasse, forse perché speravo di essere davvero in un incubo e di potermi svegliare o forse perché mi stavo arrendendo e l'unica cosa che mi restava da fare era fissare l'unica porta che si è portata via lui e tutto quello che abbiamo passato insieme.

Non riuscendo a rialzarmi, l'unica cosa che mi risultò facile fu accasciarmi a terra e piangere, con singhiozzi sempre più forti.
Ho perso tutto...il coraggio, la voce, le forze, la fiducia dei miei amici, la persona che amo e la mia voglia di vivere. Non servo a niente! Non so fare altro che piangere e far piangere gli altri, sono inutile!

Sento freddo e mi sento solo. Ma a togliermi questi pensieri dalla testa sono due braccia che mi avvolgono e mi stringono ad un corpo caldo,che mi riscalda e mi protegge. Vorrei fosse il suo, vorrei fossero le sue braccia ed il suo calore...ma non è lui.
Tommy, mi continua a stringere a sé fino a quando non mi calmo e smetto di piangere. Non ho smesso di soffrire, ma non ho più lacrime da versare...le ho finite tutte, per lui.

Il mio amico inizia a chiedermi scusa, ma non dice altro e la stanza sprofonda in un silenzio tombale. Forse pensa che non sia il momento adatto per chiedermi spiegazioni e in effetti non voglio parlare, voglio solo morire. Non vedo un solo motivo per continuare a combattere. Cosa dovrei fare?

Non ci credo...non posso davvero credere a quello che ho visto. Non può avermi fatto questo!
Sono stato con Ryan fino a pochi minuti fa. Dopo che gli ho detto di andarsene e lasciarci in pace lui ha reagito dandomi  un pugno e spingendomi a terra, voleva continuare a picchiarmi ma non ha potuto grazie a Claudio e qualche ragazzo presente lì intorno.
Non lo ho mai visto così tanto arrabbiato con me...se mi voleva bene e il suo unico desiderio era proteggermi, allora perché non vuole che io e Paga stiamo insieme?

Ma...ora non ha più importanza. Io e Paga non siamo più una coppia. Non potrò più stringerlo tra le braccia. Perché? Non pensavo fosse capace di una cosa del genere... Mi ha fatto più male vederlo con un altro che il pugno di Ryan. Il mio cuore si è spezzato in mille pezzi.

Lo ho aspettato per tre anni, per tutto questo tempo ho resistito ai miei sentimenti, per poi vederli traditi dopo qualche giorno...io non sono fatto per amare, lo ho sempre detto, e il motivo è che mi affeziono troppo e mi lascio trasportare dalle emozioni senza pensare alle conseguenze. Non è la prima volta che soffro per questo mio difetto, ma questa volta è stata come aver ricevuto più pugnalate alla schiena. Sono distrutto.
E non mi resta nessuno...solo Claudio.
Come ho potuto credere che Paga potesse dimenticarsi e perdonarmi tutto quello che gli ho fatto?

Arrivo fino al parco più isolato della città, mi siedo su una panchina come se niente fosse successo e mi piego in avanti coprendomi la testa con le mani.
Non ho mai pianto per nessuno, non mi è mai importato realmente di nessuno...ma di lui- lui era diventato il mio tutto.
Non ho mai pensato a nessuno oltre a lui, ho fatto tantissimi film mentali su di noi ed il futuro che potevamo avere e quando ci siamo messi insieme ho davvero creduto che tutto potesse diventare realtà. Che idiota.  Sono proprio un bambino...

Con le lacrime agli occhi riesco a mandare un messaggio a Claudio, dicendogli la mia posizione...visto che non ho nessun altro al mio fianco, almeno lui, me lo voglio tenere stretto.
Non riesco a smettere di piangere nemmeno quando arriva e mi stringe a sé per consolarmi. Ho sempre detto tutto a Ryan, io e Claudio siamo solo dei buoni amici ma è raro che ci confidiamo. Non so cosa possa pensare ora di me, di Paga, di tutta questa maledetta situazione! Ma...voglio affetto e l'unico a potermelo dare ora è proprio lui.

Però nessuno abbraccia come lo fa lui. Il mio piccolo Paga, aveva sempre il cuore a mille quando mi stringeva a sé, mi sentivo amato. Ogni tanto prendeva l'iniziativa e mi lasciava dolci baci sulla testa, la fronte, il naso e sulle guance. Mi manca già...ma lui ha preso la sua scelta e io devo accettarla.
Avrei dovuto ascoltarlo? Non lo so...ma ho davvero sentito il mio cuore spezzarsi in quel momento. 

Volevo renderlo felice, ma a quanto pare non ha bisogno di me per esserlo. Ha i suoi amici e io sono di troppo. È stata colpa mia, io lo ho costretto a stare con me, lo ho baciato io, ho insistito io ed ecco come siamo finiti. Scusami Paghi...non volevo rovinarti la vita, forse sarebbe stato meglio per entrambi se non ci fossimo mai scontrati quel giorno. Forse era meglio se non ci fossimo mai scambiati quel primo sguardo, quei baci, abbracci e coccole che tanto amo. Non dovevo innamorarmi di te. Perdonami piccolo.

*Angolo me!*

Hey! Come state ragazzi? Volevo avvisarvi che tra poco arriveremo alla conclusione di questa storia (anche se mi dispiace tanto). Forse quest'estate farò uscire degli one-shot sempre su questa storia, che pubblicherò qui.
Niente spero vi sia piaciuto anche questo! Grazie per tutto il sostegno! Notte!💙

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