Capitolo 1

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- Non posso credere che tu mi abbia convinta a venire qui!-
Urlo, cercando di sovrastare il frastuono della musica.

-Mi conosci... Se io voglio una cosa, di sicuro la otterrò.-
Mi risponde Dominique, ghignando.

Incrocio le braccia e serro le labbra, fissando con sguardo truce mia cugina, che nel frattempo si è allontanata. Ci troviamo nella Sala Comune di Serpeverde, dove è in atto una festa per non so quale motivo. "Un festino illegale, per giunta" aggiungo nella mia mente, cercando di ricordare come mai non abbia già spifferato tutto a qualche prefetto, adempiendo al mio dovere di brava studentessa modello come vorrebbe mia madre. 
Che Santa, quella donna. Lei non è mai andata a delle feste del genere, durante i suoi anni ad Hogwarts. Mi ucciderebbe, se sapesse dove mi trovo in questo momento, come tutte le volte che mi ha quasi ammazzata per le punizioni prese. Pensate che al terzo anno la preside McGranitt le spedì addirittura una lettera di richiamo riguardante il mio comportamento, dal momento che mi ero casualmente immischiata in uno dei tanti scherzi organizzati da mio cugino James. Scherzo finito abbastanza male, visto che avevamo fatto esplodere un'aula del terzo piano.
Forse questo era uno dei motivi per cui non ero diventata prefetto.

Scuoto la testa, interropendo lo strano flusso dei miei pensieri e maledicendomi per aver dato ascolto a Dominique. Okay, se non l'avessi fatto lei mi avrebbe continuato a stressare, impedendomi di studiare. E io odio quando la gente mi impedisce di fare i compiti. Ammetto anche di essere venuta a questa stupida festa per far vedere al mio ex, Andrew Kent, che io mi posso divertire. Insomma, mi ha lasciato stamattina prima dell'uscita a Hogsmeade proprio perchè dice che sono una secchiona che non sa divertirsi.

Mi maledico ancora per essere ricascata nei miei pensieri. Godric, somiglio proprio a "zia" Luna: sempre con la testa tra le nuvole. 

-Bene bene bene, guarda un po' chi c'è qui!-
Un soffio caldo mi raggiunge, facendomi immediatamente portare una mano alla bacchetta che tengo legata con un laccio alla coscia. Purtroppo, il mini vestito che indosso (un'altra splendida idea della mia beneamata cugina) non aveva tasche e quindi ho dovuto improvvisare. Sono sempre così intelligente.

Ritorno alla realtà per una terza volta, accorgendomi che il viscido biascicare appartiene a un Serpeverde che mi sta davvero poco simpatico.
 -Malfoy.-
Sospiro, maledicendo la mia sfortuna.
-Che fine ha fatto il rancore che provi nei miei confronti per quella pozione che accidentalmente ho fatto esplodere sul tuo bel faccino? Non dovevi ignorarmi, finalmente oserei aggiungere, per sempre?-
Sbuffo, rollando gli occhi.

-Oh, ma dai, siamo ad una festa!-
Esclama, venendomi vicino e guardandomi attentamente, come se volesse provarci con me. Che schifo. 
-E a una festa ci si diverte...-
Aggiunge, avvicinandosi.

Esatto, è quello che voglio fare io, ma non con te.
Penso, mentre la nostra vicinanza mi permette di sentire l'odore di alcool che impregna il suo alito.

-Vattene, sei ubriaco!-
Sbotto, decisa a dagli un calcio dove non batte il sole se non se ne va immediatamente.

Per fortuna, qualcuno allontana Malfoy, poi mi prende e mi stritola in un abbraccio.

-Rosie! Che bello vederti!-
Strilla Albus, saltellando.
 -Non pensavo che ti avrei mai vista ad una festa di Serpeverde! Come ha fatto Domi a convincerti?-

Sarei tentata di rispondergli con un "Andrew mi ha lasciato perchè dice che sono una secchiona incapace di divertirsi, e ora mi trovo qui per ripicca" ma non penso sia una cosa che si debba dire al proprio cugino quando è ubriaco.

Quindi, mi limito a dire: -Questo tu non lo vuoi veramente sapere.-

Albus e Dominique sono entrambi al sesto anno, come me, ma mentre io sono Grifondoro, loro sono invece Serpeverde. Sono i miei cugini preferiti e da piccoli eravamo tre marmocchi inseparabili. Poi siamo cresciuti: io ho iniziato ad assomigliare sempre più a mia madre, mi sono buttata sullo studio e ho iniziato a pormi degli obiettivi. Qui due, invece, sono rimasti delle pesti. 

OMG, I'm pregnant!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora