Capitolo 22

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-Non devo proprio dirti niente.-
Dice asciutto mio cugino, alzando la testa al mio sguardo.

-Al, non fare lo stupido. Che intenzioni avevi?-
Chiedo, sedendomi su una sedia.

Ehi gente, stare in piedi con una pancia di quattro mesi certe volte potrebbe essere davvero stancante.

-Oh, niente. Mi conosci: ho sempre avuto questi comporta..-

-ALBUS SEVERUS POTTER! NON FARE IL CRETINO! TE LO CHIEDO UN'ULTIMA VOLTA! CHE. INTENZIONI. AVEVI?-
Grido, sentendo la rabbia che cresce in me.

Davvero, perché io devo avere dei cugini così?

Al deglutisce, spaventato dalla mia reazione; poi sussurra: -Mi sono fatto prendere dagli ormoni.-

-Continua.-

-La ragazza di ieri si chiama Ginnifer Henby, mi va dietro da dicembre. All'inizio l'ho ignorata, visto che ero, e sono tutt'ora, innamorato di Meg. Poi ha iniziato a seguirmi dappertutto, a memorizzare i miei orari. Dopo tre mesi che questa cosa andava avanti ho pensato "e se magari l'accontento? Se le do quel che vuole, magari me la levo di torno". Così ieri l'ho baciata, avevo intenzione di darle solo un innocuo bacetto, ma lei ha osato sempre di più. Lo so, lo so, l'avrei dovuta fermare, ma devo ammettere che è brava. E il mio istinto ha avuto il sopravvento, degenerando la situazione. Non dirmelo, so già da solo di essere un coglione.-

-Allora, so che tutta la popolazione femminile di Hogwarts ti considera uno dei ragazzi più belli della scuola, anche se soggettivamente devo dire che non vedo questa tua irresistibile bellezza, ma non puoi baciare quelle che ti vanno dietro solo per levartele di torno.-

-Non sapevo cosa fare....-

- Se avessi chiesto consiglio a me, o a Dominique, la situazione si sarebbe risolta in modo diverso.-

Restiamo in silenzio per parecchi minuti: mio cugino ha bisogno di tempo per riflettere, vedo le poche rotelle che ha girare lentamente nella sua testolina bacata.

-Ed ora cosa posso fare con Megan? -
Chiede, a un certo punto.

-Devi parlarci. E con parlarci non intendo un "ehi Meg scusa per quello che hai visto, sono uno stupido lo so". Con parlarci intendo che devi dirle quello che provi.-

-Ma Rose...-

-È da Hagrid. Corri da lei, subito!-

Albus mi guarda con uno sguardo pieno di gratitudine, poi esce dall'aula, correndo.

Sono in procinto di alzarmi, quando Dominique entra nell'aula.

-È... è tutto okay? Vi ho sentiti urlare e ho pensato che magari aveste avuto bisogno di aiuto...-
Dice, titubante.

Le sorrido e la invito a sedere su una sedia, di fianco a me.

-È sempre il solito Albus. Io e Meg l'abbiamo beccato a pomiciare con una certa Ginnifer Henby.-

-E...?-

-E niente. Credo che ora Albus sia riuscito a raggiunge Meg, per me staranno parlando.-

-Bene! -
Salta su Dominique, prendendomi per mano e aiutandomi ad alzarmi.

-Aspetta, che vuoi fare? -
Chiedo, dubbiosa.

-Andare a controllare che Al non aggravi ancor di più la situazione. -
Dice, trascinandomi fuori dall'aula e correndo fuori Hogwarts, diretta verso la casa di Hagrid.

***

-Megan io... io volevo dirti che mi dispiace...-
Sento Albus dire.

Lui e Meg si trovano sulla riva del Lago Nero, sotto un salice piangente e vicino a un gruppo di fitti cespugli. Dentro questi ci siamo io e Dominique, stiamo controllando che nostro cugino non ne combini una delle sue.

OMG, I'm pregnant!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora