Capitolo 21

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Un raggio di Sole proveniente da una finestra mi fa socchiudere gli occhi. Strano, di solito non succede, visto che prima di dormire spengo tutte le luci e chiudo le cortine del letto, dal momento che se c'è un solo raggio di luce non riesco a dormire.

Poi percepisco un braccio intorno alla mia vita e il calore di un corpo umano di fianco a me.

Apro gli occhi di scatto, trovandomi faccia a faccia con uno Scorpius addormentato. Devo ammettere che è bello anche quando dorme, ma non è questo il primo pensiero che mi attraversa la mente. In realtà, quello che penso mentre fisso il suo bel faccino a meno di cinque centimetri da me, è semplicemente un "Oh no. Cosa diavolo ho combinato ieri notte?"

Mano a mano che mi sveglio, realizzo che sono nella soffitta della Torre Sud, distesa su un materasso e coperta da due piumoni logori e puzzolenti.

Ma non è il momento di fare gli schizzinosi, adesso. Ora bisogna preoccuparsi di cose importanti: il litigio con Dominique, come sgusciare fuori da questo giaciglio improvvisato svegliare il mio ragazzo -no, aspettate, l'ho pensato davvero?- e come non sia possibile che il vomito mattutino non mi sia ancora arrivato.

Resto pacificamente sdraiata per altri due minuti, quando un gorgoglio allo stomaco mi fa comprendere che ho parlat- cioè, pensato troppo presto.

Urge una bacinella. O sarò costretta a vomitare nelle scarpe di Scorpius.

***

-Sappiamo tutti che durante la Seconda Guerra dei Goblin la prima battaglia, quella di Kaluzos, la vinsero i seguaci di Zuruk, ma durante la seconda battaglia gli avversari...-

Appoggio la testa al banco, lasciandomi cullare dall'effetto soporifero del tono di voce del professor Ruf.

Lo so che in teoria dovrei stare attenta e prendere appunti, come farebbe la degna figlia di Hermione Granger, ma in realtà ho un sonno pazzesco.

Ad un certo punto sento come se la vescica mi stesse per scoppiare. Urgh, il bambino spinge contro di essa.

-Professore! -
Esclamo, forse con troppa enfasi, balzando in piedi.

-Sì, signorina Weasley? -
Dice Ruf, sembrando leggermente seccato dalla mia interruzione.

-Potrei andare in bagno, per favore? -
Chiedo, facendo la miglior faccia da angioletto del mio repertorio.

-Vada, vada...-
Biascica lui, riprendendo a blaterare su Goblin, e battaglie, e Zuruk e di nuovo Goblin.

Mi affretto a correre nel bagno del secondo piano. Di solito non ci vado mai, visto che qui mia zia è stata quasi uccisa e che, beh... c'è Mirtilla Malcontenta.

Ecco, lupus in fabula. Appena penso il suo nome, il fantasma appare da un gabinetto chiuso.

-Mmh ciao. -
Mugugna, appollaiandosi sul davanzale interno di una finestra e guardandosi le unghie.

-Ciao. -
Dico titubante, asciugandomi le mani.

-Rose? -
Sento qualcuno chiamarmi dal gabinetto da cui è spuntata Mirtilla.

-Meg? -
Domando sorpresa, quando vedo la sua testolina bionda spuntare da dietro la porta.

-Che ci fai qui?-

-Oh, sai, il bambino preme sulla vescica. E tu?-

-Oh, vengo a tener compagnia a Mirtilla. È sempre così triste e sola. Le tiro un po' su il morale.-

Megan è troppo buona, davvero.

-Maggie, che ne dici se andiamo da qualche altra par...-

-NO! -
Strilla Mirtilla, interrompendomi.
-Lei è venuta a star qui con me! Sempre così dispotici voi vivi!-
Aggiunge, per poi tuffarsi urlando in un gabinetto.

Sempre così allegra, Mirtilla Malcontenta.

***

-Uhm quindi stai bigiando? -
Mi domanda Meg, mentre passeggiamo per i corridoi del quarto piano.

-No, no. Mi sto solo prendendo una pausa da Ruf. E poi, ho studiato la Seconda Guerra dei Goblin con mia madre, quando avevo otto anni. -
Dico, agitando le mani, ma vengo richiamata da uno strano mormorio proveniente da un'aula presumibilmente vuota.

-Uh, magari hanno trovato una scorta infinita di Cioccorane! -
Esclama Meg, trotterellando verso l'aula da cui provengono rumori strani.

Appena spalanca la porta, mi sento male per lei. Un pochino mi sento male anche per me, visto che non posso avere dei parenti così sottosviluppati, ma sopratutto mi sento male per Megan.

Abbiamo appena beccato Albus a pomiciare con una castana tutta curve. E quando dico pomiciare, non intendo dei baci casti sulle labbra, intendo invece camicie aperte, pantaloni slacciati, gonna un po' troppo in alto e lei seduta sulla scrivania a gambe aperte.

Megan fissa un attimo i due amanti, poi si gira verso di me. Ha i lucciconi, povera cucciola.

-Si stanno baciando? -
Mi chiede, con la voce spezzata.

Tesoro, stanno praticamente scopando sulla scrivania.

-Megan...-
Dico, ma lei corre via.

-E tu!-
Sibilo, in direzione di Albus, che ha fissato tutta la scena ad occhi spalancati.
-Tu non la potevi aspettare? -
Aggiungo, girando le spalle e rincorrendo Megan.

Che continui pure con quello che stava facendo, il coglione. So solo che io ho il cuore di un'amica da rimettere a posto.

***

-ALBUS!-
Urlo, cercando di richiamare l'attenzione di mio cugino.

Alcuni teste si girano verso di me, richiamate dal suono della mia voce, ma si voltano subito, spaventate dalla faccia furibonda che ho assunto.
Marcio con forza tra la gente che sta uscendo dalla Sala Grande, diretta verso il mio stupido cugino.

Megan questa sera non è scesa a cena, dal momento che si è sentita male tutto il giorno per l'orribile scena che abbiamo visto questa mattina.

Scorpius è a recupero di Trasfigurazione: il poveretto non è del tutto nelle grazie della Cavanough.

Intravedo Thomas al tavolo dei Corvi, vicino a lui siede Dominique. Li ignoro deliberatamente, sono ancora arrabbiata con mia cugina per quello che ha detto del mio bambino.

Albus, invece, sta uscendo dalla Sala Grande, con al seguito Jeremy Clarkson.

Finalmente, strillando uno "fate passare una ragazza incinta, per l'amor di Dio" riesco a superare un gruppo di ragazzi di Grifondoro e mi ritrovo faccia a faccia con mio cugino.

-Albus. Dobbiamo parlare. -
Dico, asciutta, fulminando con lo sguardo Clarkson perché se ne vada.

-Non c'è niente che io ti debba dire. -
Replica lui, cercando di andarsene.

Ah no bello mio, non te la cavi così con Rose Weasley.

Lo prendo per il braccio e lo trascino per il corridoio, sapendo che non opporrà resistenza. Quando trovo un'aula vuota, lo spingo dentro e lo seguo, chiudendomi la porta alle spalle.

-Bene. Ora non fare il coglione e confidati con la tua cara cugina.-
Dico, incrociando le braccia.






Angolo autrice

Okay, okay. Piano con gli insulti verso Albus. Non cruciatelo troppo, vi prego. È come un fratello per me. Vi dico solamente che non è uno stronzo, non avrebbe mai voluto ferire Megan *e qui si apre una piccola parentesi che riprenderò dopo hihi*. Comunque, una testa di cazzo lo è, uno stronzo no. Non insultatelo troppo vi prego.
Alloooora per gli aggiornamenti: la maggior parte di voi ha deciso un capitolo al giorno. Quindi, un capitolo al giorno sia!
E, per la Megal (nome ufficiale della ship Megan×Albus hihhi): forse farò una one shot su di loro o un piccolo missing moments.
E poi basta, a domani ♡


OMG, I'm pregnant!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora