Capitolo 26

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-Lily, Louis, Hugo, aiutate Percy con i tavoli! Victoire, Molly, Teddy apparecchiate! Fleur, Bill, Audrey bevande e tovaglioli! Ron, Harry, Hermione, Ginny, cuocete la carne! Dom, Thomas, Megan, Albus, Scorpius aiutate George e Angelina con i fuochi d'artificio! Lucy, Roxanne, portate le torte dalla macchina! James, Fred, per l'amor del cielo, smettete di giocare e date una mano! -
Nonna è in piedi su una sedia e sta dirigendo tutti i lavori: faremo un picnic su un promontorio che si getta a picco sul mare, vicino a Rainbowcoast.

-Arthur, smettila di giocare con quei... quei... quei cosi babbani e usa la magia per accendere il fuoco del barbecue! -
Esclama poi, in direzione del nonno.

-Scusi, signora Weasley? Si chiama accendino...-
Interviene flebilmente Megan, alzando una mano.

-Grazie, cara. Arthur, posa l'accerino e FA FUNZIONARE IL BARBECUE! -
Strilla la nonna, scendendo dalla sedia e avanzando a passo di marcia verso "l'area barbecue".

Io sono tranquillamente seduta su una coperta, visto che, essendo incinta ed essendo il mio compleanno, non mi hanno permesso di far niente.

Ad un certo, un sonoro crack attira la mia attenzione.

-Zio Charlie! -
Urlo, alzandomi e correndo incontro al mio zio preferito, che si è appena materializzato.

-Zio! Zio!-
Sento dietro di me, ma nonna richiama tutti all'ordine.

-Rose!-
Esclama Charlie, spalancano le braccia e accogliendomi in un caldo abbraccio.

-Come stai? Sei diventata bella grossa, da Natale! Dai, vieni, sediamoci sulla coperta così mi racconti qualcosa! -
Dice lui, staccandosi e portandomi verso la coperta.

-Quindi, come sta la mia nipote preferita? -
Chiede, sedendosi.

Lo imito e sto aprendo la bocca per parlare quando una furia bionda si getta su di noi.

-Zio CHARLIEEEEE!!!!!-
Urla Dominique, gettandogli le braccia al collo. Poi, veloce come è arrivata, se ne va.

Soffoco una risata all'espressione esterrefatta di mio zio, portandomi una mano alla bocca.

-È peggiorata da Natale, vero?-
Chiede, ridendo.

-Oh zio, non sai quanto. -
Dico io, ridendo a gran voce.

-Quindi, testolina rossa, cosa mi racconti?-

-Oh niente, io sto bene, il bambino è sano come un pesce, anche se sta sempre con le gambe chiuse o è girato e quindi non so se è un maschietto o un femminuccia. Per il resto bene: mi sono messa con Scorpius e la nostra relazione va alla grande.-

-Quindi non mi devo preoccupare di niente?-

-Sì, tranquillo va tutto alla grande. E tu, invece, che mi dici?-

-Oh, volevo dirlo durante il pranzo, ma visto che è il tuo compleanno lo dirò prima a te....-
Dicendo questo, si avvicina e mi sussurra in un orecchio: -Fra un mese mi trasferirò in Scozia.-

-Davvero?! È fantastico! -
Esclamo, gettandogli le braccia al collo.

-Per quanto resterai? Su cosa lavorerai? Una volta mi inviterai da te, vero? -
Inizio a sparare moltissime domande a raffica, felicissima per il nuovo impiego di mio zio.

-Calma, calma, piccola. Starò qui tre anni, sono stato preso per una ricerca sul mostro di Loch Ness. Molti pensano che sia un drago acquatico, che ha perso la capacità di volare e per questo si è rifugiato in quel lago così profondo. Io devo accertamene. E ovvio che ti farò venire da me, un'estate o due. -
Dice lui, facendomi l'occhiolino.

-Scusi, lei è Charles Weasley, l'allenatore di draghi? -
Veniamo interrotti da Megan che, arrossendo, balbetta la domanda.

-Sì, tesoro.-
Dice lo zio, sorridendole e invitandola a sedersi.

-Mi stavo chiedendo... m...mi può fare un aut...autografo per f..favore? Il mio fratellino adora i draghi e ogni sera gli leggo il suo libro. Gli piacerebbe molto avere un suo autografo. -
Continua Meg, assumendo man mano un tono più sicuro.

-Ma certo. -
Sorride mio zio.

Mi alzo, decidendo di lasciarli soli a parlare.

-Rose, va subito a sederti a capotavola! -
Ordina mia nonna e mi affretto ad ubbidirle.

-Fra dieci minuti sarà servito il pranzo! -
Grida, ritornando a stare in piedi sulla sedia e a dirigere i preparativi.

***

-Bene bene bene bene! Ora che abbiamo mangiato, che Rose ha scartato i regali e che tutto è sistemato, possiamo andare in paese, verso il vero motivo della nostra presenza qui!-
Esclama il nonno, dopo pranzo.

Sinceramente, sono troppo stanca per alzarmi dalla coperta dove sono sdraiata con Scorpius. Realmente, lo faccio comunque, per accontentare il mio povero, vecchio, arzillo, nonnino.

Camminiamo per mezz'ora verso il centro di Rainbowcoast, quando lo scampanellio di tanti piccoli campanelli attira la mia attenzione.

Raggiungiamo una pizza, dove alcune persone sono radunate intorno ad altre persone, vestite in modo strano e che si muovono brandendo dei bastoni come se fossero spade.

Per un minuto penso che stiano combattendo, poi mi accorgo della musica in sottofondo: stanno danzando.

-Ma che è sta cosa?-
Domanda Victoire, sconcertata.

Infatti, gli uomini sono vestiti con abiti colorati, dai quali partono delle strisce di tessuto. Alle gambe, lasciate scoperte da dei pantaloncini neri, indossano dei campanellini che trillano ogni volta che gli uomini sbattono i piedi, fasciati di simpatici zoccoletti di legno, per terra. I bastoni che tengono in mano fanno parte della coreografia: ogni tanto, facendo una giravolta, li sbattono uno contro l'altro.

-È la Morris Dance! -
Strilla il nonno e, sfoderando la bacchetta, inizia a ballare con gli uomini.

Sta usando la bacchetta come bastone da coreografia. Ed ogni tanto strilla uno "HIPPYIHAIHEHI!" che ci fa capire che si sta divertendo.

Tutto il clan Wealey-Potter lo fissa alcuni minuti in un silenzio sconcertato.

È Megan a sbloccarci, iniziando a danzare anche lei.

Cinque minuti più tardi, mi ritrovo a piroettare pensando che, per quanto strano, questo è uno dei compleanni migliori della mia vita.





Angolo autrice

Non scrivo molto, visto che sono semplicemente stanchissima.... Ieri non ho potuto aggiornare perché ero a casa di un mio amico, scusate... a domani
P.s. La Morris Dance esiste davvero, l'ho fatta al CLIL (?) di geografia.... cercatela, questi inglesi sono davvero simpatici HAHAHAH


OMG, I'm pregnant!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora