L'indomani, mentre i 6 ragazzi allenavano i bambini più piccoli a correre sulle lunghe distanze in modo da poter resistere una volta fuori, Krone, che parlando con Emma e Norman capì che avevano trovato un modo per disattivare o distruggere le trasmittenti, si gettò a capofitto nella camerata dei ragazzi cercando tale dispositivo:"È ora di fare una bella perquisizione" esclamò prima di mettere a soqquadro le zone vicino ai letti di Ray e dell'albino.
Non trovando nulla la donna rifletté sul luogo in cui ipoteticamente i ragazzi avessero potuto nascondere il dispositivo, e pensò subito alla camerata femminile, ma prima che potesse metterci dentro un solo piede venne richiamata da chi le impediva di essere la mamma del terzo stabilimento:"Krone..." la chiamò tenendo entrambe le mani dietro la schiena, e mentre la sorella pensava a tutti i modi in cui poteva essere uccisa da Isabella, questa le porse una lettera dal quartier generale, indirizzata a lei da parte della nonna:"Non ho più bisogno di te qui, congratulazioni Krone, diventerai la nuova mamma del quarto stabilimento" le disse sorridendo innocente, mentre la stessa Krone la malediceva mentalmente in ogni lingua.
Guarda che stronza... È evidente che sia una trappola per buttarmi fuori di qui, però la lettera è originale... Che si sia messa d'accordo con i piani alti? Ma a che scopo? E poi sono stata attenta a non fare nulla che potesse insospettirla. Comunque devo andare per forza.
E pensando questo la giovane donna si diresse a forza verso il cancello, dove incontrò chi meno si aspettasse:"Nonna?!" chiese incredula Krone, mentre la donna annuiva:"Sì, Isabella mi ha detto che saresti stata una buona mamma, quindi sono qui per farti diventare la nuova mamma del quarto stabilimento, anche se probabilmente lo sai già." disse con estrema fermezza, mentre la giovane Krone cercò di salvarsi in tutti i modi, aveva capito che c'era qualcosa sotto, e qualunque cosa fosse non le piaceva per niente:"C'è in atto la programmazione di una fuga dentro questo stabilimento... 6 ragazzi, i 4 prodotti qualità eccellente, e i 2 prodotti qualità ottima, sono a conoscenza della verità, e si stanno organizzando per scappare" disse tutto d'un fiato cercando di farsi risparmiare, ma così non fu. La nonna la guardó con la sua espressione sempre incredibilmente fredda e distaccata:"Isabella sta gestendo tale situazione?" chiese seccata, e dopo che la giovane annuì lei continuó il suo discorso:"Allora in questo caso non c'è nulla di cui preoccuparsi, quei ragazzi non scapperanno, e verranno spediti tutti quanti alla scadenza" disse poi allontanandosi dalla donna, lasciandola lì, davanti al cancello, mentre quest'ultima era più o meno inconsapevole che sarebbe morta in quello stesso luogo.
Krone alzò lo sguardo dalla sua valigia, portandolo finalmente davanti a lei, e, scorgendo ciò che in fondo si aspettava, semplicemente sospirò pesantemente.
Il demone che era ormai a pochi passi da lei teneva un orrendo fiore biancastro grinzato nella mano, e prendendo la giovane donna dalla parte superiore del vestito con l'altra mano, le conficcó proprio al centro del petto il fiore, che a contatto con il suo sangue sbocció assorbendo il liquido vermiglio e colorandosi di un rosso vivo. La donna con le ultime energie che le rimanevano sussurrò qualcosa guardando un punto indefinito nell'alto del cielo:~Scappate brutti bastardi, scappate anche per me che non ne ho mai avuto il coraggio~ e dicendo questo esaló il suo ultimo respiro, con un sorriso rilassato sul volto.La morte... Essa spaventa tanto solo perché pone un punto alla vita. E la vita... La apprezziamo così tanto solo perché esiste la morte. Di fatto queste due cose, sebbene completamente diverse, sono quasi uguali, entrambe dipendono l'una dall'altra... Non c'è morte senza vita e non c'è vita senza morte. Ci chiediamo come rendere la vita eterna, ma non come renderla bella. Viviamo nella speranza che avendo più tempo la vita possa migliorare, ma non è così. Ci domandiamo come allontanare il più possibile la morte dalle nostre vite, quando in realtà una vita a cui non si può mettere fine non varrebbe la pena essere vissuta.
"Mamma dov'è sorella Krone?" chiese Phil, mentre Isabella sorrideva tranquilla verso di lui:"Oggi non ci sarà a cena" disse sempre fingendo dietro un sorriso, e lì ai ragazzi nacquero i primi sospetti.
Finito di sparecchiare i 6 ragazzi si riunirono fuori a guardare le stelle:"Con la storia della fuga alla fine non ci siamo più parlati come si deve, da fratelli... Da amici" disse ad un certo punto Gilda, ricevendo un verso di assenso da parte di tutti i presenti. Norman a quel punto guardó la rossa seduta di fianco a lui:"Effettivamente ci ha un po' preso la mano... Non abbiamo più avuto il tempo per noi stessi..." riflettè quest'ultima.
Dopo aver guardato il vuoto stando in silenzio per tutta la durata del discorso, la c/c si decise finalmente a parlare, forse per la prima volta dopo tempo con tono decisamente euforico:"Recuperiamolo allora" disse sorridendo agli altri, che trovarono l'idea interessante.
La serata la passarono spensierati, dopo almeno 15 giorni i ragazzi riuscirono finalmente a non pensare a nulla e non preoccuparsi. Calato il silenzio per qualche minuto, Emma e Norman si erano avvicinati, e la rossa teneva la testa appoggiata alla testa dell'albino:~Sai Norman... So che non sarebbe il momento adatto, ma volevo dirti che ti amo~ sussurrò la ragazza alzando lo sguardo verso l'interessato, che sorrise mettendole un braccio sulle spalle.
~Shhhhhh fa silenzio che non sento sennò~ sussurrava Gilda, rimproverando Don, che parlandole, anche se sotto voce, le impediva di sentire tutte le smancerie che Emma e Norman si dicevano.
I due ragazzi più calmi invece osservavano il cielo taciturni, immersi nel silenzio più assoluto, ma non un silenzio imbarazzante, uno di quei silenzi che parla, che dice mille parole non facendo rumore. T/n appoggiò delicatamente la testa sulla spalla del corvino, che, incantato a guardare il cielo, sorrise a quel contatto:~Non è da me, ma oggi sono in vena di dolcezza... Mi hai reso la persona più felice di questo mondo T/n. Ti sei fidata di me nonostante tutto, e questo per me vale molto più delle parole~ sussurrò poi stringendo la ragazza dalla vita:~Mi fa piacere Ray~ sussurrò di rimando.
Il ragazzo si avvicinò alla c/c, depositando un caldo e veloce bacio sulle sue labbra. Lei le schiuse leggermente e fece si che le loro lingue cominciassero a danzare. Staccandosi da quel bacio i due sorrisero guardandosi negli occhi, mentre Ray si perse, come quel giorno in biblioteca, negli occhi c/o della ragazza.
Il corvino la prese dalle spalle e la fece appoggiare sulle sue gambe con cautela, come se fosse una scultura in cristallo che anche se solo guardata troppo a lungo avrebbe potuto rompersi. T/n assecondó il movimento, e quindi si sdraió guardando Ray dal basso:~Avevo detto che ricordi una canzone che ti cantava tua mamma no? Me la fai sentire?~ chiese facendo gli occhi dolci in modo ironico. Il ragazzo rise:~D'accordo...~ e detto questo cominciò a cantare....Ci rivedremo un bel giorno se il cuore vorrà...
Il ragazzo continuava a cantare, e una volta terminata la canzone ad osservarlo non era più solo la c/c ma anche gli altri ragazzi. La ragazza sorrise al corvino alzando leggermente il busto. Prese dalla tasca della gonna due catenine, e dopo essersene messa una collo, allungò le mani verso il collo di Ray e lì gli legò l'altra:~Non sapevo quando dartela~ ammise poi sorridendo mentre guardava in basso. Il corvino rise leggermente, e, come quando erano bambini, prese T/n sulle spalle:~Dai ti porto a letto~ sussurrò poi dirigendosi verso le camerate.
~Non ci credo... La mia amica sta per perdere la verginità~ sussurrò Emma fingendo di commuoversi agli altri 3 ragazzi che insieme a lei erano rimasti fuori e avevano osservato la scena dall'esterno.Una volta davanti la camerata delle ragazze il corvino fece scendere T/n che lo ringraziò con un bacio, bacio fin troppo voglioso di approfondimenti. La c/c, stando attenta per quanto possibile a non fare rumore, tirò dentro la camera verso il suo letto Ray, che si fece trasportare assecondandola.
Il ragazzo la adagió sul suo letto con non molta delicatezza, mentre lei cominciava a sbottonargli la camicia.
Il corvino si avvicinò all'orecchio di T/n, sussurrando con la voce leggermente spezzata:~Così però non è equo~ le disse prima di allontanarsi leggermente e sbottonandole a sua volta la camicia, fermandosi per osservare attentamente ogni dettaglio del corpo della c/c.
Portando nuovamente la testa vicino al volto della ragazza cominciò a lasciare dei baci umidi alternati a dei leggeri morsi lungo il suo collo, lasciandole qualche segno livido, scendendo poi fino alla cucitura del reggiseno, che slacció subito dopo.
La c/c cominciò ad ansimare, mentre il ragazzo le portò dolcemente una mano alla bocca:~Fai silenzio, oppure poi glielo spieghi tu ai bambini di 4 anni cosa ci facevo nel tuo letto senza vestiti~ sussurrò divertito, mentre la ragazza sdraiata sotto di lui cominciò a muoversi contro la sua intimità per vendetta.
Per loro fortuna quella notte nessuno si svegliò, non considerando Emma, Norman, Gilda e Don, che erano svegli ascoltando tutti i particolari.
La c/c come al suo solito alle 6 si svegliò, ma appena tentò di alzarsi, oltre ad avere un braccio che le bloccava la vita, ricordò di non essersi rivestita la sera prima, e quindi, recuperando velocemente i suoi vestiti, svegliò Ray ed entrambi si vestirono prima di svegliare ognuno la propria camerata.
"EMMAAAAA SU SVEGLIATI" gridò alla rossa, che per la prima volta in vita sua si alzò solo dopo il primo richiamo, poi dopo capì perché fosse così euforica:~Allora allora, com'è stato? Le avete usate le protezioni? È stato gentile? Sennò lo vado a picchiare...~ cominciò a parlare, e per fortuna di T/n, come al suo solito parlò talmente tanto da dimenticare qual era l'argomento iniziale.
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·•se mi ami fuggi•·
Hayran Kurgu[completa] «In realtà non si sa dove siano, né se siano effettivamente mai esistiti, ma ciò che è certo è che indipendentemente dal luogo e dal tempo, stiano lottando insieme» ATTENZIONE: possibili spoiler, la trama non segue quella dell'anime o de...