XII

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Ehi Emma, come te la passi? Non provare a dire male o vengo a picchiarti personalmente, so che probabilmente mi hanno spedito lo stesso giorno in cui stai leggendo la lettera, ma non mi importa, non dovete piangere, costi quel che costi vi raggiungerò se tutto va come l'ho pianificato. L'altra lettera che hai trovato sotto il tuo cuscino, come hai probabilmente letto, è indirizzata a Norman: c'è scritto il piano che ho ideato secondo cui potete scappare, quindi quando finisci di leggere dagliela, mentre a te voglio lasciare 1 compito, fermare il piano di Ray a qualsiasi costo... Vedi Emma, Ray ha deciso di sacrificarsi per distrarre la mamma mentre voi potrete scappare. Vuole darsi fuoco il giorno del suo compleanno e fare da diversivo, e tu devi impedirglielo.
Norman ha la parte tecnica del piano, a te lascio quella pratica.
Devi fermare Ray, tagliare a te e a lui, mi raccomando con cautela, la parte superiore dell'orecchio e dare fuoco alla mensa creando un suo sostituto, mettendo la ricetrasmittente di Ray nel fuoco, in questo modo Isabella cercherà di salvarlo e voi intanto potrete scappare.
L'ultimo favore che ti chiedo è di aspettare 2 giorni nella pianura che dovreste trovare appena fuori dal bosco, e se dopo quei due giorni non succede nulla di scappare, o rischiereste troppo.
Ci vediamo Emma.

Vostra T/n

Mentre la ragazza leggeva in mente sgranó più volte gli occhi, una volta quando lesse che la c/c lì avrebbe raggiunti... Aveva piena fiducia in T/n, però per quanto ne sapeva lei era fisicamente impossibile rincontrare i morti. Secondariamente spalancò gli occhi leggendo il piano di Ray, un sacrificio le bastava e avanzava, per cui si convinse di fermarlo per poter scappare con il corvino vivo.
Ricordò poi l'altra lettera, quella per Norman, quindi, senza farsi sentire dalla mamma, entrò nella camerata dei ragazzi, e consegnò la lettera all'albino.
Mentre la rossa uscì dalla stanza con uno strano senso di leggerezza, il ragazzo analizzò la lettera per qualche istante, poi la aprì e cominciò a leggere in silenzio...

Ehi Norman... Probabilmente mi hanno spedito proprio il giorno durante il quale stai leggendo questa lettera, quindi se effettivamente è così, allora per favore non siate tristi, se tutto va secondo i piani mi rivedrete. Oltre a salutarti, questa lettera serve a spiegarti il piano per la fuga che sono riuscita ad ideare. Come sai dopo il muro c'è un burrone, ed è impossibile raggiungere l'altra estremità da lì sopra, o almeno così sembrerebbe... C'è un punto del muro che è leggermente più vicino, e che se vi organizzate per riuscire a lanciare delle corde e farle agganciare a degli alberi dall'altra parte, potreste sfruttare come carrucola per scivolare.
Purtroppo non so dirti come potreste mettere in pratica questa idea, ma so che in 2 mesi tu riuscirai sicuramente a renderlo possibile.
Scapperete il giorno del compleanno di Ray.
L'unica cosa che mi sento di consigliarti è di coinvolgere più bambini possibili.
Ora sono di fretta, ma prima un'ultima cosa, quando sarete scappati, perché so che ci riuscirete, aspettate 2 giorni nella pianura che dovreste trovare appena dopo il bosco, se non succede nulla dopo quei 2 giorni allora scappate, potrebbero trovarvi dei demoni inseguitori, e sarebbero guai per voi.
Quando sarete fuggiti dì a Ray da parte mia di seguirmi, lo lascerò senza fiato. Grazie.
Ci vediamo Norman.

Vostra T/n

A sgranare gli occhi ora fu proprio Norman, che rimase sorpreso dalla tranquillità con cui la ragazza gli aveva scritto una lettera mentre era andata a morire. Nonostante tutto valutó attentamente l'idea, e capì che oltre ad essere fattibile, forse era l'unica cosa che li avrebbe effettivamente fatti scappare.
L'indomani i due ragazzi ne parlarono con Don e Gilda, e Emma comunicò loro le intenzioni di Ray, che quindi non venne coinvolto.

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