It's right,just not right now || NIAN

Mirrors

Un bacio di cui avevo bisogno, troppo bisogno. Le sue braccia, le sue mani sul mio volto, la sua lingua intrecciata alla mia,il nostro piccolo grande mondo. Di nuovo. Lui non fa altro che stringermi forte a se, io di certo non lo allontano, consapevole però del fatto che stiamo sbagliando; il problema è che a noi piace sbagliare, entrambi abbiamo commesso tantissimi errori durante la nostra storia,la nostra relazione, e questo probabilmente è l'ennesimo. Sta di fatto che questo probabilmente è il più sbagliato, ma stupendo, errore che io abbia fatto in vita mia. E non me ne pento, fanculo tutto quello che verrà dopo,ora siamo solo io e lui,lui ed io e questo è il nostro momento.

Lui si stacca di poco da me e mi guarda dritto negli occhi. Quello sguardo, quegli oceani così brillanti, quegli occhi che mi fanno innamorare ogni volta.

I:《Neens..》sussurra sulle mie labbra ansante

N:《Smolder..》rispondo sussurrando pure io

I:《Stiamo sbagliando..》

N:《Probabilmente si..》

I:《E a te piace sbagliare?》domanda cogliendomi di sorpresa e spingendomi dolcemente sempre più verso il muro tenendomi per la vita è sostenendo sempre il nostro sguardo a dir poco magnetico

N:《Tu che dici?》ribatto provocante e con un pizzico di malizia, con una sicurezza che non trovavo da tanto tempo.

Lui riprende a baciarmi,questa volta con più foga,come se con questo bacio lui voglia darmi un segnale. A me piace sbagliare, ma anche a lui. Impulsivamente gli prendo i bordi della maglietta e faccio per sfilargliela,ma immediatamente la suoneria del suo cellulare ci interrompono. Lui non sembra farci caso,ma io si. Prima di tutto quella suoneria,"Give me love",mi fa completamente paralizzare:credevo l'avesse dimenticata, eliminata,ma evidentemente non c'è riuscito,proprio come me. Mi fermo, lascio i lembi della sua camicia e sgattaiolo via dalle sue braccia,sistemandomi la maglietta e una spallina del reggiseno. Non lo faccio per timore, solo per rispetto. Il telefono non prende, o poco, e probabilmente è necessario che lui risponda alla chiamata. Sbuffando nervosamente estrae l'iPhone dalla tasca dei pantaloni e risponde impulsivamente, senza nemmeno badare a chi stia effettuando la chiamata; è visibilmente scocciato.

I:《Pronto?...Oh,Nikki...senti se è per oggi posso spiegare!》risponde al cellulare freddamente, senza un minimo di preoccupazione cercando di giustificarsi a una colpa che non é sua; conoscendo Nikki,probabilmente gli starà già facendo la morale e lo starà accusando per mille altri motivi. Ian durante la loro conversazione alza anche un po la voce,ma alla fine,dal poco che ho potuto intuire hanno quasi "risolto" la questione del pranzo saltato. Stancamente chiude la chiamata e si va a buttare sul divanetto, mentre io rimango appoggiata ad un armadio con le braccia incrociate a fissare il pavimento. Dovremo convivere un'altra ora e mezza abbondante qui dentro e credo che dovremo chiarire quello che è appena successo. Credo di essere troppo confusa in questo momento, sono sicura di quello che ho appena fatto, ma allo stesso tempo confusa riguardo quello che accadrà. In tutti questi giorni non ho fatto altro che fantasticare a proposito di questa possibile "riappacificazione" tra noi due,ma ora..ora ho paura. Forse non doveva succedere ora,non così casualmente e velocemente. Lo rivoglio mio,si,ma non così.. lui in questo momento appartiene a Nikki,hanno una storia e seppur io la odi con tutta me stessa, da un certo lato di me,mi sento "sporca ",come se fossi io quella che è stata appena tradita, nonostante la nostra sia da considerarsi probabilmente un'amicizia finita.

Sono in parte consapevole di tutto quello che in questo momento stia passando per la testa di Ian, so com'è fatto, si starà sentendo uno stronzo e si starà odiando. E un po' mi odio anche io. Lui mi ha sempre detto,quando eravamo insieme ufficialmente,che lui non ha mai approvato il tradimento, lui non mi avrebbe mai tradito. Se si sarebbe innamorato di un'altra, prima di baciarla o addirittura peggio, portarla a letto, mi avrebbe lasciata, confessandomi tutto. Donnaiolo sì, stronzo no. È un ragazzo d'oro...