I need him,I can't let him go

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Arriviamo al parcheggio dell'ospedale e quello che ho sperato per tutto il tragitto,puntualmente, si realizza. Chris spegne il motore e in tutta fretta scende dalla macchina e viene a prendermi, senza badare alla mia palese opposizione,in braccio.
C:《La smetti di dimenarti Neens?》scherza, mentre io sento una fitta al cuore. Come si permette di chiamarmi così? Non riesco nemmeno a immaginare qualcuno che mi chiami come fa lui. Nessuno é come lui..
N:《Per favore lasciami giù..》mi limito a dire,scocciata e speranzosa che non ci siano paparazzi in giro.
L'ospedale è enorme e ambulanze vanno e vengono. Ho sempre odiato questo posto,sempre. Ci sono stata pochissime volte e una di queste con Ian; ricordo tutto come se fosse ieri, e i ricordi che riaffiorano nella mia mente fanno terribilmente male.
Era notte, all'ospedale c'è il reparto veterinario, e Moke stava male. Ci eravamo fiondati qui non appena sembrava stesse peggiorando; consideravamo Moke il figlio che ancora non avevamo,ma che progettavamo per il futuro. Allora eravamo certi di amarci alla follia,che non ci saremmo mai lasciati e che un giorno saremmo entrati insieme in questo ospedale per dare alla luce un piccolo Ian Somerhalder,avremmo fatto innamorare il mondo anche di lui,il mondo che amava me e Ian come ci amavamo noi.
E invece oggi sono qui,a entrare in questo ospedale per via di una stupida slogatura, dopo averlo lasciato per la seconda volta,dopo aver messo un punto a tutta questa buffonata degli amanti segreti. Sto entrando,e sono in braccio a un ragazzo cui piaccio e che sta facendo di tutto per aiutarmi, mentre io mi comporto come una ragazzina e continuo a rifiutare il suo aiuto.
C:《Smettila di dimenarti e stop. Non ho intenzione di farti camminare fino al pronto soccorso, si infiammerebbe e basta.》chiude tassativo. Inutile ribattere, di nuovo;in questo momento sono impotente.
Arriviamo al centralino e finalmente mi lascia scendere dalla sua presa, indicandomi di aspettarlo seduta mentre lui va a chiedere informazioni. Sono circa le quattro di pomeriggio e non c'é quasi nessuno in sala d'attesa, se non qualche anziano,probabilmente qui per svolgere qualche esame di controllo.
È estremamente triste questo posto. Le persone vengono qui quando stanno male,quando hanno dei problemi. Ci sono storie di sofferenza dietro tutti i volti che trovi in un ospedale,e io passerei giorni interi ad ascoltare queste storie, cercando in qualche modo di aiutare tutti. Tutti meritano aiuto,anche l'anima più dannata.
C:《Nina ci sei?》chiama,sventolando una mano davanti alla mia faccia. Come sempre ero immersa nei miei pensieri,bene. Sbatto ripetutamente le palpebre,come se fossi appena uscita da una trance e faccio segno di essermi ripresa, seppur un po scossa. 《Ti portano in ortopedia, ti fanno le lastre e vedono se è tutto a posto》mi annuncia, indicandomi una ragazza che si sta avvicinando con una sedia a rotelle, nemmeno non riuscissi a stare in piedi. Annuisco.
N:《Grazie e..scusa per come mi sto comportando con te! Insomma..》non finisco la frase e lui avvicina il suo volto al mio,mettendomi un dito sulla bocca, zittendomi; il tutto sfoggiando un sorriso bellissimo.
C:《Shh! Nina..》e fa una pausa, mentre il mio cuore batte all'impazzata,essendomi aspettata che mi stesse per baciare mi stava già per venore un attacco di panico,non avrei nemmeno fatto in tempo a rifiutarlo《non devi aver paura di me; io credo di aver capito molte più cose di te in questi ultimi mesi e tranquilla, non ho intenzione di importunarti contro la tua volontà o chissà cos'altro tu stia pensando, voglio solamente tornare ad avere quel bellissimo rapporto che avevamo. Voglio scherzare con te,abbracciarti e perché no,darti quei morsetti sulle orecchie che ti piacciono tanto, ma solo come amici,niente di più...Io so che il tuo cuore appartiene a qualcun'altro e me ne sono fatto ormai una ragione, quindi..possiamo essere amici,di nuovo? 》
Il mio cuore appartiene a qualcun'altro. Credo di aver cancellato tutto il resto dopo la parte finale. Qui il mio cuore parte al massimo e d'impulso mi butto al suo collo, abbracciandolo.
N:《Certo che possiamo! 》dico lasciandomi scappare una lacrima, dovuta si a quell'abbraccio amico quanto sincero,ma anche a milioni di altre cose,legate ovviamente a lui.
N:《Chris, ti prego,chiamalo,digli di venire da me,appena può! Ho bisogno di lui...》lo supplico tra le lacrime, senza lasciarlo. Lacrime che sono intrappolate dentro di me da troppo. Realizzo solo così quanto io abbia bisogno di Ian. Questa volta basta,fanculo la maturità, fanculo le decisioni e fanculo tutto e tutti,voglio veramente lottare per stare con lui e non posso lasciarlo scappare così.
C:《Certo...sarà qui presto, ci penso io》 sussurra, lasciandomi per potermi guardare negli occhi. Vedo una sincerità infinita, vedo che posso fidarmi definitivamente di lui. Mi maledico, perché per l'ennesima volta non mi sto comportando da Nina.  Sto combattendo i miei ideali. Ho giurato a lui,a Candice e a me stessa che questa volta sarebbe stato diverso. Ho allontanato tutti e ora, circa tre ore dopo tutto ciò, sto già rinnegando tutto. Ma sono felice di farlo, perché lo amo e questa voglio lottare.
Inf :《Signorina Dobrev, può venire con me 》mi invita dolcemente l'infermiera, una ragazza minuta con grandi occhi azzurri.
C:《Vai pure,fidati di me》mi congeda, mentre io mi siedo sulla carrozzella.
N:《Mi fido》 mimo con la bocca,mentre vengo portata verso lo studio di ortopedia.
Il cuore batte mille,lo amo,ho bisogno di lui, non posso lasciarlo andare.
Tutto sta per cambiare.

It's right,just not right now || NIANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora