Mine

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É quasi mezzogiorno,io e Kat siamo ai fornelli e stiamo preparando qualcosa da mangiare per pranzo,mentre la parte maschile sta beatamente giocando all'xbox in salotto; premettendo che non siamo delle eccezionali cuoche,sopratutto quando si tratta di primi piatti e non dolci,ci stiami improvvisando MasterChef e ,con tanto di grembiule e cappello, stiamo cercando di preparare un semplice piatto di pasta col sugo. Se osano soltanto lamentarsi del risultato giuro che li meno entrambi dopo!
K: 《Scola la pasta Neens,il sugo é quasi pronto》
N: 《Vaaa bene!》esclamo enfatica,preoccupata dall'operazione che sto per compiere.
Nel frattempo i boys,che probabilmente hanno sentito la parola "pronto",si sono già fiondati in cucina.
K: 《Paul,apparecchia la tavola,renditi utile,già che non hai cucinato!》
P: 《Signor si,capitano!》scherza,mentre Ian,con aria maliziosa si avvicina a me,mentre io,con lo scolapasta in mano cerco di fare del mio meglio per versare la pasta; si mette dietro di me,mi cinge i fianchi e poi mi abbraccia,stringendomi,dal dietro, e mi scocca un bacio sul collo,facendomi rabbrividire.
N: 《Ian,non é il momento,sto cucinando 》lo rimprovero,anche se sinceramente in questo momento vorrei esistessimo solo noi due.
I: 《Vorrà dire che ti aiuterò e rimandiamo a stasera...passa》mi incita,riferendosi all'utensile che goffamente sto cercando di utilizzare.
Sfilo dalle sue braccia,per allontanare il contatto con lui e raggiungo i miei due amici,già accomodati in sala da pranzo.
K: 《La pasta? 》chiede
I: 《 Ci ho pensato io,altrimenti probabilmente avreste dovuto aspettare decenni per poter mangiare》risponde,comparendo sulla porta della cucina. Tutti ridiamo e appena viene a sedersi gli tiro un buffetto sulla spalla,che ricambia a modo suo,con un bacio sulla guancia.
Iniziamo a mangiare e chiaccherare,mentre organizziamo meglio il nostro pomeriggio.
P: 《Allora,ricapitolando,dopo io e te andiamo all'Upon e compriamo un po di decorazioni,poi passiamo a casa sua,passiamo da sua mamma e le diciamo di fingere di averci incontrato la e che le abbiamo detto che Nina non si é sentita bene e che le farebbe piacere passare un po di tempo con lei,questa sera,dopo le sette,perché prima preferisce riposare》
K: 《Esattamente 》
I: 《E nel frattempo noi due facciamo i pasticceri e prepariamo una bella torta,ci occupiamo di ordinare le pizze e scegliamo il film》
N: 《Io e Kat scegliamo il film 》 sottolineo
K: 《Esattamente》
P: 《Ma tu solo esattamente sai dire?》
K: 《Esattamente 》ripete e io scoppio a ridere,seguita anche dagli altri.
[...]
K: 《Ci vediamo più tardi,fate i bravi! 》ci congeda la mia amica,ormai già fuori dalla porta. Noi ci limitiamo a salutarla con un cenno della mano. Richiudo la porta e,a questo punto,siamo finalmente,o purtroppo,di nuovo soli.
N: 《Quindi ora che si fa?》chiedo sospirando,stanchissima per non aver dormito molto stanotte.
I: 《Io farei quella con panna e fragole per cui voi donne andate matte 》replica lui,facendomi segno di alzarmi subito dal divano e raggiungerlo in cucina 《non fare la solita sfaticata e prepara gli ingredienti! 》
N: 《E se non lo facessi? 》chiedo,stuzzicandolo; sorride di sbieco e si avvicina a me con un grembiulino in mano,che subito mi lega in vita. Siamo di nuovo molto vicini ,lui ha di nuovo poggiato le sue mani sui miei fianchi e io mi sento improvvisamente sovrastata da sensi di colpa.
Non posso fare a meno di pensarci,trovo tutto questo ingiusto! Noi siamo qui,ci coccoliamo,ci baciamo,e facciamo tutto di nascosto,mentre a cinquanta km da qui c'è una donna,probabilmente follemente innamorata,che non vede l'ora che sia domani per poter correre e abbracciare l'uomo della sua vita,di ritorno da una presunta Convention.
E non è tutto,il mio vero problema sta nel fatto che io stia già odiando questa difficilissima situazione,ma allo stesso tempo amo e cerco di godermi ogni singolo millesimo di secondo che passo con lui.
Ian cerca di baciarmi,ma io,completamente immersa nei miei pensieri,d'impulso,getto le mie braccia intorno al suo collo,mettendomi in punta di piedi,e lo stringo fortissimo a me. Lui,ricambia l'abbraccio e poggia le sue possenti braccia sulla mia schiena,mentre dolcemente mi massaggia i capelli.
Sta provando esattamente quello che provo io,lo so,lo conosco. Mi capisce e mi basta questo.
Rimaniamo cosi credo per un paio di minuti abbondanti,finchè lui si separa,congedando l'abbraccio con un casto bacio sulla fronte.
I:《Dai Queen,c'è una torta che ci aspetta!》ricorda,riportandomi alla triste realtà,al di fuori di quel mondo dove esistiamo solo io e lui.
N: 《Io preparo la panna,tu fai il resto》
I: 《Sempre molto gentile eh 》
N: 《Esattamente! 》scherzo,trattenenendo una risata
I: 《Nooo,ti prego! È una persecuzione! 》esclama lui,probabilmente esasperato dalla parola 'esattamente'.
Inizio a montare il bianco dell'uovo e nel frattempo lui prepara il pan di spagna.
Un'ora e mezza dopo impasto,crema pasticcera e panna sono pronti,devono solo essere assemblati.
Togliamo la panna montata e le fragole dal frigo ed iniziamo a distenderle omogeneamente sulla superficie del pan di Spagna. Per quasi tutto il tempo restiamo in silenzio,apriamo bocca solo per quello che riguarda la preparazione della torta. Questo non perché dopo l'abbraccio tra di noi si sia creato un clima di tensione,ma semplicemente perché siamo concentrati:già due anni fa,quando stavamo insieme,adoravamo preparare dolci insieme,e mentre eseguivamo la ricetta ci concentravamo talmente tanto per ottenere un buon risultato che praticamente non dicevamo niente. Nulla é cambiato.
I: 《Ecco qua,quasi finito! Dobbiamo solo mettere le decorazioni con la panna》conclude,iniziando già a riempire la sac a poche;
N: 《Che faró io,ovviamente》puntualizzo. É la cosa più divertente da fare e allo stesso tempo la più difficile,ma io amo fare le cose difficili! (e si é capito direi...)
I: 《Ma nemmeno per sogno! L'ho sempre fatto io》ribatte,accingendosi a procedere,ma io non mollo.
N: 《Ecco,quindi mi sembra giusto che per una volta lo faccia io!》ripropongo,insistente,cercando di rubargli di mano la sac a poche.
I: 《Insieme e non se ne parla più dai!Vieni qui,brontolona》propone,rimproverandomi come se fossi una bambina. Sta di fatto che non me lo faccio ripetere due volte,mi metto davanti a lui e lascio che metta le sue mani sopra le mie,mentre io impugno l'utensile. Insieme iniziamo a tracciare,in perfetto accordo,delle graziose montagnette di panna su tutte le fragole di contorno e poi,sempre in sintonia,scriviamo su tutta la superficie centrale "Auguri Craccola!",nome IG di Candice,nonché soprannome ideato da Ian. Già,perché Ian ha una certa fantasia nell'ideare soprannomi.
I: 《É perfetta!》esclama soddisfatto,osservando il nostro capolavoro. In effetti é venuta proprio bene...
N: 《Mettila in frigorifero,almeno sta al fresco》lui annuisce e fa come gli ho suggerito,mentre io mi siedo stamcamente su una sedia
I: 《Vuoi farti una bella doccia rilassante nel frattempo? Kat e Paul arriveranno tra un'oretta,hai tutto il tempo per rilassarti,sarai stanca visto che abbiamo dormito poco stanotte》mi propone,spostandomi anche una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
N: 《Si,in effetti sono più stanca di quando vado a lavorare! Ma anche tu hai dormito poco...probabilmrnte meno di me,falla pure anche te》
I: 《Ti chiederei di farla insieme,ma non mi sembra la circostanza migliore...》propone,lavando una terriera nel lavandino. È diventato anche un uomo di casa adesso. Io sorrido e dentro di me esplode una vera e propria tempesta di emozioni. La sola idea di me e lui sotto la doccia,soli,nudi,acqua calda,completamente bagnati fradici,mi fa rabbrividire,in senso positivo.
I: 《Stai valutando la proposta?》irrompe lui ridendo e interrompendo il breve silenzio che si é creato 《comunque io la doccia più o meno l'ho già fatta questa mattina,quindi vai pure te》
N: 《Scemo!》lo riprendo sbattendogli addosso un asciugamano e avviandomi in bagno. Purtroppo si,ci stavo facendo un pensierino...
Prendo qualcosa di carino dall'armadio,si festeggia in casa,ma non voglio fare la stracciona,almeno stasera. Decido per dei jeans neri a vita alta,una camicetta e una cravatta nera,ovviamente da donna. Entro in doccia e ci resto per un quarto d'ora abbondante.
Esco,mi asciugo i capelli e li piastro un poco; per ultimo mi trucco un po,con matita,mascara e un leggero fard. Ok,sono pronta a uscire. Detta cosi sembra che debba uscire per un appuntamento,nel locale più esclusivo della città,ma in realtà devo semplicemente uscire dal bagno.
Ed è questo il punto:li fuori c'è un uomo che mi fa battere il cuore ogni volta che i nostri corpi si sfiorano,mi fa innamorare ogni volta che mi guarda negli occhi.
Li fuori c'è Ian,il mio Ian. Il mio uomo,il mio Smolder.
Ed è per questo che in questo momento il salotto di casa mia,per me,è come se fosse il ristorante più chic della città.

It's right,just not right now || NIANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora