A new "first date"

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Can mi sta riaccompagnando a casa, abbiamo lasciato Kat agli studi, e ora ci stiamo concedendo un po di confidenze tra amiche. Questa volta però da parte sua,io ho già parlato abbastanza al ristorante. Indovinate l'argomento!? Paul.
C:《Come ti stavo dicendo prima,io non lo sopporto già più! La vita di coppia non fa proprio per me!》esclama isterica mentre io continuo a ridere. Detta come si esprime lei potrebbe sembrare drammatica, ma posso veramente garantire che non è così. Anche lei sta prendendo molto sullo scherzoso il discorso, più che altro per evidenziare l'aspetto unico del suo carattere. È paranoica, quasi più di me, e non fa altro che credersi incapace di gestire una relazione amorosa. È fissata con il fatto che le sua fissazioni per i vestiti,le feste organizzate per bene,la moda,possano essere un ostacolo al fatto che voglia vivere finalmente al fianco della persona che ama, forse per tutta la vita.
N:《Candice! Quante volte te lo devo ripetere? Vai benissimo così come sei! Paul ti accetta,ti supporta e ti accetterà sempre!》
C:《Ma se poi si stufa?》ribadisce e frenando di colpo,proprio davanti a casa mia
N:《Ti stai facendo come al solito mille complessi mentali,sei peggio di me!Devi stare tranquilla,sei perfetta!》la rassicuro,mentre apro la portiera per scendere. La saluto semplicemente con un bacio volante, mi volto e mi avvio verso l'ingresso,cercando le chiavi nella borsa,ma lei per l'ultima volta mi chiama,dopo aver abbassato il finestrino per potersi far sentire.
C:《Sicura che vado bene così?》dice,questa volta in modo evidentemente scherzoso. Io le sorrido e prontamente ribatto,rimanendo sull'ironico.
N:《Ti acceterebbe a qualsiasi condizione,anche se lui fosse il Re d'Inghilterra e tu la sua schiava,in fondo tu ti sei presa il fratello dolce,premuroso,attento e disponibile..quello stronzo ce l'ho io!》esclamo,facendole l'occhiolino e avviandomi definitivamente lungo il vialetto, mentre lei riparte con la macchina ridendo a sua volta.
[...] Ten minutes later
Finalemente posso rilassarmi un po,questa mattinata in giro per mille negozi ha letteralmente distrutto i miei poveri piedi. Vado a farmi Una doccia e poi chiamo Ian,ho deciso. Ovviamente non parlerò cosi esplicitamente come hanno proposto le mie amiche,però almeno voglio sentire cos'ha da dirmi. In fondo é lui che mi ha invitato a chiamarlo prima,dopo il mio incontro-scontro con la sua simpatica donna.
Mi spoglio velocemente,mi avvolgo in un asciugamano bianco e sono già pronta per concedermi al getto di acqua calda della mia idromassaggio. Stranamente finisco velocemente,esco e mantenendo quell'accappatoio improvvisato, inizio ad asciugare i capelli,strofinandoli velocemente con una salvietta. Prima di passare a vestirmi e sistemarmi un po meglio decido di procedere immediatamente con la famosa chiamata:sarebbe inutile negare che sia un po' nervosa,ma allo stesso tempo speranzosa di averlo presto qui con me. È evidente che ormai io ci sia ricascata di nuovo,per la terza volta. Anzi CI siamo ricascati, perchè questa volta stiamo sbagliando insieme,nonostante una parte di noi sia,almeno parzialmente, sia contraria a questo nostro desiderio di amarci e farci del male allo stesso tempo.
Prendo il telefono e lo chiamo, chiamata rifiutata. Ma é stronzo?
Ci riprovo,occupato. Si,é stronzo.
Appoggio dubbiosa il cellulare sul comodino,decisa a tornare subito in bagno,per evitare che il nervoso non prenda il sopravvento su di me,ma nemmeno il tempo di raggoingere la soglia della porta e la superficie legnosa su cui poggia l'iPhone inizia a vibrare:due messaggi ricevuti,entrambi suoi. Impulsivamente un sorriso ricompare sul mio volto; pensavo avesse fatto di nuovo lo stronzo e mi avesse preso soltanto in giro.Il primo semplicemente avvisa che é di nuovo raggiungibile,il secondo:"Sono da te tra un'ora esatta. Non ti viene il dubbio che io non possa risponderti in presenza di una certa Nikki?Sei consapevole che mi avrebbe potuto uccidere?E io una voglia matta di stare con te.."
Felice come una bambina a cui hanno appena regalato la sua bambola delle winx preferita, inizio a saltellare per tutta la stanza,metto la musica e mi lascio trasportare da quella strana sensazione di felicità,mischiata a un pizzico di ansia ed entusiasmo. Ho una voglia matta di stare con te. L'ha scritto lui. E anche io lo voglio.
In attesa che quest'ora,che sono sicura non passerà mai,mi butto a peso morto sul letto,davanti all'armadio aperto,per decidere cosa mettermi. È una specie di appuntamento,è vero,ma non per questo devo vestirmi elegante,anzi! Devo essere bella,ma..Nina! Me lo ha sempre detto anche lui che mi preferiva semplice e acqua e sapone piuttosto che vestita e truccata come se dovessi presentarmi sul red carpet della premiazione degli Oscar.
Chissà perché,ma queste osservazioni non le fa a Nikki;solo per come si veste non dovrebbe nemmeno uscire di casa, per lo più con lui!
Decido di mettere un semplice paio di leggings neri,una camicetta bianca e come accessori solamente un anello con una piccola pietruzza bianca,regalo di mia madre.
Lascio i capelli slegati e lisci e decido di non mettere alcun tipo di trucco se non un filo di mascara sulla ciglia.
Sono ufficialmente pronta,considerando che sono le sette meno dieci tra circa un quarto d'ora dovrebbe essere qui; con mia grande sorpresa,nel prepararmi,l'ansia é sparita e io sono a dir poco entusiasta. Non ho idea del perché mi voglia vedere,per quanto si voglia feramare e cosa vuol fare,ma sono ottimista e il suo ultimo messaggio é sicuramente di buon auspicio.
Mi metto a sistemare un po la casa,rendendomi conto che,sopratutto in salotto,il disordine é sovrano, ma nemmeno cinque minuti dopo il campanello suona. Se é lui é persino in anticipo e devo ammettere che la cosa no mi stupirebbe,conoscendo il suo timore di essere ritardo.
Mi sistemo velocemente,d'istinto,la camicetta e vado ad aprire. Per la seconda volta in pochi giorni ho come la sensazione di avere aperto la porta del paradiso e di avere davanti a me un angelo: é semplicemente bellissimo,come sempre. Veste una semplice camicia bianca, pantaloni neri,i classici "scarponi" neri di Ian Somehalder e occhiali scuri. Semplice,ma perfetto.
I: 《Ciao》sussurra semplicemente
N:《Ciao 》sussurro a mia volta invitandolo a entrare
I: 《Mi sono permesso di ordinare due pizze,non ti dispiace se rimango per cena,vero? 》mi chiede passando davanti a me,mentre io chiudo la porta. Ha usato un tono sincero,diverso,da quello che usa di solito quando siamo sul set. É stato quasi provocante,malizioso,un pizzico arrogante: é il vero lui,quello di cui mi sono innamorata sei anni fa e che amo tuttora.
Faccio un paio di passi verso di lui,come in segno di approvazione e immediatamente mi ritrovo tra le sue braccia. Perfetto,a malapena ci salutiamo e già abbiamo un istinto quasi animalesco di saltarci addosso. Mi prende il volto tra le mani e mi bacia dolcemente,tenendo i suoi occhi fissi su di me, come é suo solito fare; il bacio dura poco,ci stacchiamo quasi subito;é chiaro che dobbiamo parlare,anche se da part, mia,dopo questo bacio,ho già espresso tutto.
Mi prende una mano e mi conduce sul divano,dove entrambi ci stravacchiamo comodamente,lasciando che le nostre gambe si intreccino.
I: 《Aallora.. 》inizia tenendomi le mani e usando un tono scherzoso,per non rendere noiosa la conversazione, che a detta mia,durerà parecchio.. 《partiamo dal fatto che io non sto letteralmente più capendo un cazzo,ma questo tu già lo sai 》io annuisco,spostando lo sguardo,finora fisso nei suoi occhi 《comunque,ti avevo chiesto un po di tempo per riflettere e cosi ho fatto 》
N: 《 Senti,non fare tanto il filosofico e vieni al punto,ho fame!》lo riprendo scherzando
I: 《Tanto dobbiamo aspettare il fattorino delle pizze,ho dovuto simulare la voce di Candice per farle arrivare a casa tua. Se qualcuno sapesse che sono qui saremmo già sulle prime pagine dei giornali di mezzo mondo! 》
N:scoppio a ridere immaginandolo a fare la voce di Candice 《e a Nikki che cosa hai detto? 》chiedo impulsivamente e mangiandomi immediatamente la lingua.
I: 《 Crede che io sia a New York per una convention》
N: 《Che hai intenzione di fare? 》chiedo tornando seria
I: 《Senti Nina,saró sincero e schietto perché so che con te posso esserlo. Io provo un sentimento veramente forte per Nikki,ma so che non é amore,ormai ne ho la certezza. Con te é la stessa cosa però..la certezza sulla parte finale non c'è,anzi..》non lo lascio praticamente finire,lo interrompo,ho già sentito abbastanza. Mi fiondo sulle sue labbra e lui immediatamente mi accoglie tra le sue possenti braccia,accarezzandomi i capelli dolcemente.
Ad interrompere la magia il campanello. Il tipico tempismo del fattorino delle pizze. Perché certe cose non succedono solo nei film?
N: 《 Smolder 》sussurro staccandomi e sorridendogli. Lui sorride a sua volta e mi fa cenno di andare a ritirare la cena. Cosi faccio,mentre lui va in bagno,sistemandosi la camicia che impulsivamente gli stavo sollevando.
Ritorniamo entrambi sul divano,con le rispettive pizze e riprendiamo il discorso ponendoci di nuovo la domanda:e ora,cosa abbiamo intenzione di fare?
Esatto,abbiamo,perchè adesso siamo in due a dover riflettere e prendere una decisione.

It's right,just not right now || NIANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora