finally complete

XXII

Ragazzuoli belli siamo ormai giunti agli ultimi due o tre capitoli della storia.

Volevo davvero ringraziarvi per tutto il supporto che mi avete dato sia per questa storia che per l'altra che ho scritto e, spero, che continuerete a seguirmi e a supportarmi anche nelle prossime storie che scriverò.

Ora volevo avvisarvi che, nonostante il capitolo partirà dalla storia di Samuel, poi si congiungerà al nostro trio.

Detto questo... buona lettura!!!!

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Samuel strizzò gli occhi massaggiandoseli con le dita.

La sera prima si era dimenticato di chiudere le griglie delle finestre e ora la luce del sole lo aveva svegliato di malumore.

Si mise a sedere e allungò una mano verso il comodino pre prendere accendino e sigarette; aveva preso l'abitudine di fumarne una al mattino, lo aiutava a pensare.

Era passato più di un mese da quando aveva visto Enea l'ultima volta e non sapeva come fare a farsi perdonare da lui.

Andare ancora a casa sua era fuori discussione: non sarebbe più riuscito a guardarlo negli occhi dopo ciò che gli aveva fatto e detto.

Rilasciò un sospiro di frustrazione facendo fuoriuscire il fumo dalle sue labbra; grattandosi poi la testa con le mani.

-Che cosa c'è che ti turba?- chiese la voce dell'uomo sdraiato di fianco a lui.

Samuel girò la testa e sorrise nel vedere una scompigliata chioma bionda sul cuscino che lo guardava con le sopracciglia accigliate; preoccupato per la salute del suo compagno.

Si chinò dando un bacio sulla fronte al beta per poi uscire dal letto e dirigersi verso il bagno.

-Smettila di nascondermi tutto; stiamo insieme da un mese e... e lo so che è poco ma ci tengo davvero a te e tu dovresti saperlo!- disse scocciato il biondo che Samuel piano piano aveva cominciato ad amare.

(Ora ci sarà una specie di mini flashback che scriverò in corsivo così è più chiaro sia dove inizia che dove finisce❤)

Quando lo ha visto al bar dopo il giorno della litigata con Enea pensava che sarebbe stata solo una storiella di una notte: non gli aveva nemmeno chiesto il nome; lo aveva solamente aspettato fino alla fine del suo turno per poi portarlo in una stanza d'hotel.

Quando arrivarono alla loro stanza d'albergo lo spinse sul letto e, proprio mentre si stava abbassando per iniziare a baciargli il collo, quello strano ragazzo aveva allungato la mano destr averso di lui sorridendogli; un sorriso puro e sincero e non uno di quelli falsi, un sorriso che illuminò tutta la stanza e che fece battere il suo cuore più velocemente.

Si ricordò come lo guardò sconcertato mentre il ragazzo davanti a lui gli continuava a sorridere rispondendo alla sua confusione con un semplice "Sono Christian; piacere di conoscerti!"

-Mi stai ascoltando?! Sai sono io quello che stamattina è stato svegliato dall'odore di sigaretta e senza bacio del buongiorno! A proposito... dovresti smetterla con quella roba, ti brucia i polmoni e morirai giovane e io cosa farò quando sarò vedovo primo dei settant'anni? E poi...- Samuel interruppe quell'infinito monologo del suo compagno prendendolo per i fianchi e depositandogli un piccolo bacio sule labbra mormorandogli un "buongiorno amore" in modo dolce.