"Harry?"
"Sì?"
"Stavo pensando... è la vigilia di Natale e io uhm- voglio darti il mio regalo, ma non voglio farlo davanti a mamma e papà domani mattina"
"Mi hai comprato un regalo?"
"Certo che si Harry"
"Allora credo che sia il momento giusto per... per darti anche il mio"
"Anche tu hai-"
"Certo che si Louis" lo canzonò il riccio."Abbiamo casa libera ancora per un'ora, preferisci farlo qui o vuoi uscire?"
"Si congela fuori Lou, a dire la verità ho un freddo cane anche qui"
"Andiamo in salotto davanti al camino allora" propose il castano, e insieme di avviarono al piano di sotto.L'atmosfera che si respirava in quella casa in quel periodo era la cosa che, secondo Harry, più si avvicinava al paradiso. In cortile svettava un enorme pupazzo di neve che avevano creato qualche giorno prima i due assieme a Lottie e Niall che, per inciso, non avevano ancora trovato il coraggio di dichiarare i loro sentimenti. La porta d'ingresso era addobbata con una bellissima ghirlanda sulla quale era stato aggiunto anche il nome di Harry perché Mark aveva ribadito che, da quell'anno, sarebbe per sempre rimasto un membro della loro famiglia. Le luci esterne contornavano le enormi finestre ed il tetto creando ombre colorate che volteggiavano nel buio della notte e persino un Babbo Natale gonfiabile era stato posto accanto alla cassetta delle lettere. La neve che, si sa, ogni anno scendeva copiosa sulla città aiutava a conferirne l'idea di un vero e proprio villaggio di Babbo Natale.
All'interno la casa era, se possibile, ancora più bella e accogliente grazie alle lucine che addobbavano il corrimano delle scale, le colonne e il soffitto. Louis, che amava quel tipo di decorazioni, le avrebbe volute tenere per tutto il resto dell'anno in casa ma, dopo i rimproveri di sua madre, si era limitato a tenerle solo nella sua camera e Harry aveva fatto lo stesso per quando, la notte, la sua camera diventava anche quella del maggiore. Perché quelle lucine aiutarono Louis ad addormentarsi felice e a non avere più incubi da ormai una settimana e poco più, ed Harry avrebbe fatto di tutto affinché la situazione rimanesse stabile.La parte che il riccio preferiva, comunque, era sicuramente il salotto addobbato con un maestoso albero di Natale alto all'incirca due metri che i ragazzi, Lottie e i Tomlinson erano andati a comprare tutti insieme qualche giorno prima. Il minore si era sentito in quel momento, ancora una volta, parte della famiglia e gli si spezzò il cuore pensare che metà della sua esperienza lì fosse già volata in un soffio di vento gelido come quello che incombeva su New York.
Affianco all'albero un dolce scoppiettio proveniva dal camino in mattone sul quale erano appese, quell'anno, cinque calze con i nomi Jay, Mark, Lottie, Louis ed Harry.E fu proprio davanti a quel camino che i due si sedettero per riscaldarsi con in mano due scatolette bianche entrambe contornate da un filo di raso rosso e verde.
"Louis... non è che abbiamo comprato la stessa cosa vero? Le scatolette sono uguali"
"Merda Harry, non credevo conoscessi quel posto"
"Non lo conoscevo infatti, ho chiesto aiuto a Niall" ammise imbarazzato.
"Sarebbe divertente se, in tutta New York, avessimo trovato lo stesso regalo"Ma la realtà era, se possibile, ancora più inaspettata e lo scoprirono solo una volta che le dita di entrambi smisero di sciogliere i nodi delle loro scatolette.
"La apri prima tu?"
"Apriamole insieme Lou"
"D'accordo. Allora tre, due, uno..."E il contenuto delle due scatolette fece sgranare gli occhi ad entrambi che si fissarono increduli.
"Sembra fatto apposta... non ci credo"
"Erano nella stessa vetrina quando sono andato io settimana scorsa, il giorno dopo gli allenamenti"
"E quando sono andato io c'era solo questo. La commessa ha detto che c'era il suo complementare ma che lo aveva acquistato un ragazzo qualche giorno prima per 'il suo ragazzo'. Sono certo che abbia usato quelle parole"Evitando l'ultima frase che il riccio aveva pronunciato, Louis si limitò semplicemente ad estrarre da quella scatoletta il bracciale che brillava all'interno che portava il ciondolo di un nodo da marinaio e pose il polso ad Harry per farselo mettere. Il riccio lo allacciò e poi fece lo stesso, questa volta porgendo al maggiore il suo braccialetto con un ancora nello stesso posto del nodo.
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the starry night over new york| lxuistmlnsn
FanficHarry Styles, 17 anni, è pronto a fare le valigie e partire dall'altra parte dell'oceano per vivere il suo più grande sogno senza sapere, però, che la sua avventura negli "States" prenderà una svolta inaspettata quando incontrerà il figlio della sua...