CAPITOLO 22

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Come aveva previsto il riccio, dieci minuti più tardi quasi tutta la famiglia Tomlinson tornò a casa spalancando la porta preoccupata. Lottie si diresse subito al piano superiore per cercare il ragazzo mentre i genitori guardarono al piano terra e nel giardino, ovviamente senza trovare anima viva.

Poco più tardi la porta di casa si aprì e una figura dai capelli biondi iniziò ad urlare preoccupata.
"Niall, sei qui!"
"Sì, ho fatto il prima possibile. Potete spiegarmi cos'è successo ora? Lottie mi ha chiamata urlando"
"Harry..."
"Che gli è successo? Sta male?"
"Non... non lo sappiamo. Era andato in bagno e quando è tornato deve aver visto quella ragazza baciare Louis e credo che-"
"Merda. Lottie dove sei!?"
"Credo che mia figlia sia di sopra a cercare Harry, vieni"
E insieme salirono le scale.

Si diressero verso la sua camera, trovandola vuota, così proseguirono fino a quella del riccio dove la trovarono seduta a terra con in mano qualcosa.

"Lottie, che hai trovato?"
"Credo che sia scappato mamma"
"Che intendi?"
"Qui c'è il suo telefono, e la videocamera. Stava registrando quando... cazzo"
"Scusate se vi interrompo ma... dov'è Louis?"
"Ha detto che sperava di trovarlo in un posto, non so di cosa stesse parlando, credo che fosse una sorta di posto segreto per entrambi e... credeva fosse andato lì".

Ma proprio nel momento in cui terminò la frase, la figura del castano fece capolino dalla porta con uno sguardo afflitto e gli occhi spenti. Sembrava che la tempesta non se ne fosse mai andata e che, invece, avesse iniziato ad infuriare ancora più violentemente.

"Io- io non l'ho trovato. Pensavo fosse lì ma" disse, interrompendo la frase e cadendo a terra privo di forze con lacrime salate che gli solcavano le guance.

"Lou..."
"No, non dite niente per favore. E' tutta colpa mia, ho rovinato ancora una volta l'unica cosa bella della mia vita. E' solo colpa mia"
"Tesoro, mi spieghi che cos'è successo? Voglio dire, so per certo che Harry non fosse una persona qualsiasi nella tua vita e che anche per lui fosse lo stesso, ma ci dev'essere un motivo se è fuggito lasciando qui tutte le sue cose"
"Certo che c'è! Stavamo insieme cazzo. Gli ho chiesto di essere il mio ragazzo la vigilia di Natale e stavamo insieme! Io non volevo baciarla, ve lo giuro, io sono innamorato di Harry. Lo amo. Dio, penserà che tutte le promesse che gli ho fatto fossero solo cazzate e mi odierà! Devo trovarlo, ditemi dov'è, devo andare da lui, non posso- io non-" disse tra un singhiozzo e l'altro e passandosi nervosamente le mani tra i capelli.

"Non sappiamo dove sia Lou, ha lasciato qui anche il suo cellulare, è inutile chiamarlo"
"Ma deve pur esserci qualcosa, un indizio. Se non è nel nostro posto io non so dov-"
"Abbiamo trovato questa, guarda tu stesso" disse la sorella passandogli la videocamera.

A quel punto il castano asciugò le lacrime dagli occhi per vedere meglio e fece partire l'ultimo video registrato.
Vide Harry sorridente come non mai in una sorta di diario di bordo per la partita, stava tornando dal bagno e mentre saliva sulle tribune parlava raccontando quanto fosse stato bravo durante tutta la partita, quanto fosse fiero di lui e quanto lo amasse.

"E poi hai fatto quel tiro e... Dio, Louis sei stato incredibile. Ero certo che sarebbe andata per il meglio, e sono così felice che tu abbia ascoltato il mio consiglio e abbia ripreso a vivere che... non riesco nemmeno a trovare le parole adatte. E' così bello vedere quel mare calmo nei tuoi occhi, mi fa sentire così bene e io... ti amo Louis. Ti amo adesso e ti amerò per sempre. E, a proposito di questo, non appena finirai la partita devo mostrarti una cosa, non vedo l'ora. Ora sto salendo gli ultimi scalini, riesco a vederti correre pieno di vita e... ha fischiato! Avete vinto! Guardati come sei bello quando sorr-" e poi, di colpo, la sua voce si interruppe.

Non si mosse, e dal videoregistratore partì un boato fragoroso.
Tutto il pubblico in tribuna urlava felice e cantava in modo talmente confuso da causare fischi rumorosi portando Louis a corrugare la fronte.
E poi, l'unica cose che si vide fu quel bacio.
Da quella prospettiva sembrava ancora peggio, perché non vide Louis strabuzzare gli occhi e cercare di staccarsi dalla cheerleader.
Il video continuò ancora per qualche secondo, poi di colpò si sentirono dei singhiozzi ed Harry iniziò a correre dimenticandosi persino di fermare la registrazione.
Corse fino a casa dove lanciò a terra il telefono e la macchina fino a quando tutto quello che si vide fu il nero.
Poi più nulla.

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the starry night over new york| lxuistmlnsn Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora