Capitolo 25

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Mika's pov
Dopo un pò che conversavo con mio fratello, mia madre e mio padre non vedendo più tornare Emily e le mie sorelle decisi di andare a controllare che non l'avessero torturata con le domande.

Mi diressi verso la camera di Yasmine, senza bussare aprì la porta e rimasi sconvolto nel trovare sia Em che le mie sorelle abbracciate con le lacrime agli occhi:

"Ehy ragazze ma che sucede?"

"Fratellino sei quiii, niente tranquillo cose da donne" replicò Paloma

"Em stai bene? " non ero sicuro della risposta di Paloma

"Si, amore tranquillo " disse singhiozzando

Subito mi avvicinai e la abbracciai forte, lei affondò il viso nel mio petto bagnando la mia felpa con le lacrime:

"Ma sei davvero sicura di stare bene?! " sussurrai

"Si ma ti prego qualunque cosa accada non mi lasciare, stringimi forte " implorò singhiozzando

"Ti stringerò così forte che le mie braccia abbracceranno il tuo cuore oltre a te " lasciai un bacio sulla testa

"Ti amo tantissimo "

"Anche io " replicai ancora stretto a lei

"Via su andiamo a pranzare adesso basta piangere " disse Zulaika

"Ah si giusto andiamo a mangiare " sorrise Emily

"Pensi sempre a mangiare tu" risi

"Adesso mangio per due mio caro " rise più forte

"Forza voi due non litigate andiamo " interruppe Yasmine prendendo per mano Emily portandola in cucina, seguite da Zulaika.

Appena uscite, andai a sedermi sul letto e continuai a pensare alle lacrime della mia piccola Em, avevo la netta sensazione che mi nascondesse qualcosa, ma cosa..

Già cosa poteva essere?

"Pensa Michael pensa" mi ripetei in mente

Più pensavo e più avevo un brutto presentimento:

"Ehy fratellino" si sedette vicino a me Paloma

Gli sorrisi lievemente perché ero preoccupato e pensieroso, lei lo capì subito:

"A che pensi? "

"A Emily.." sospirai

"Che succede? "

"Non lo so ma le sue lacrime di prima non mi convincono molto e fidati sorellina che quelle non erano lacrime di gioia " dopo la mia affermazione notai nella sua faccia un velo di nervosismo

"Ma no dai stai tranquillo le donne incinte soffrono di sbalzi d'umore" sorrise

Conoscevo molto bene mia sorella e sapevo che quello era un sorriso finto e forzato:

"Tu lo sai perché lei sta male vero?" Chiesi

"Ehy tranquillo sta bene " mi prese il viso tra le mani, mi baciò la guancia e mi abbracciò forte

"Ti voglio bene fratellino" sussurrò

"Anche io sorellina" replicai

"Dai su ora andiamo sennò ci danno per dispersi " rise

Ci staccammo dall'abbraccio e ci guardammo negli occhi notammo che entrambi gli avevamo lucidi e iniziammo a ridere.

Con una mano che mi accarezzava le spalle raggiungemmo gli altri seduti a tavola:

Inseguendo Un sogno Ho Incontrato Te || Mika ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora