Capitolo 10

908 46 13
                                    

Mika's pov
Risposi alla chiamata facendo cenno a Emily di non fare rumore:

"Pronto?"

"Ciao Michael dove sei?" Chiese agitato Luca

"A lavoro, why? " mentì, non avevo nessuna voglia di litigare

" Mi ha chiamato tua madre dall'ospedale, perchè il tuo telefono dava la segreteria.. Devi venire in ospedale al più presto"

"Oh my god what's happened? " replicai impaurito

"Si tratta di tua sorella Paloma ha avuto un incidente..."

"Oddio ma come è successo? "

"Non posso spiegarti per telefono ti prego vieni subito"

"Arrivo!" Riattaccai la chiamata

Avevo il cuore in gola stavo per sentirmi male

"E se fosse grave?" Pensai

All'improvviso sentì le mani di Emily accarezzarmi il viso, ma non riuscì ad alzare lo sguardo e continuai a guardarmi i piedi, mentre le lacrime incominciarono a rigarmi il volto.

Emily's pov
Vidi Michael con lo sguardo basso intento a piangere:

"Michael che succede?"

Non ricevendo risposta gli detti piccole scosse per richiamare la sua attenzione verso di me

"Michael ..."

Niente, sembrava che qualcuno gli avesse mangiato la lingua:

"Ehyyy Michael ..." sussurrai alzando il suo sguardo verso di me

"Che succede?" Gli asciugai una lacrima con il pollice

"My sister is in the hospital" replicò facendo trasparire paura dalla sua voce

"Oh mio dio ma come è potuto accadere? " chiesi sconvolta

"Non lo so Luca, il mio ragazzo ha detto che non lo poteva spiegare e di andare subito in the hospital "

"Allora andiamo subito.." dissi prendendo le mie cose

"È tutta colpa mia, dovevo proteggerla e invece.."

Mi fermai da quello che stavo facendo e non gli feci finire la frase:

"No, non è colpa tua credimi le cose a volte capitano e tu non puoi farci niente"

"I'm afraid now" replicò coprendosi gli occhi con le mani

"Ehy.. andrà tutto bene vedrai" gli alzai di nuovo lo sguardo incrociando i suoi occhi

"I'm here with you" aggiunsi poggiando la mia fronte sulla sua

"Forever?" Sussurró lui

"Forever" replicai dandoli un bacio a stampo accompagnato subito da un abbraccio

"Michael dobbiamo andare" gli dissi all'orecchio

"Si andiamo" replicò staccandosi da me.

Dopo essere scesi dal tetto, chiamammo un taxi che per fortuna trovammo subito; Michael con la sua solita premura mi fece salire e si assicurò che stessi bene, poi entrò pure lui mettendosi seduto vicino a me:

" Dove vi porto signori?" Chiese il taxista

" 67, boulevard Bessières, Paris 17th" replicò Michael

Inseguendo Un sogno Ho Incontrato Te || Mika ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora