Capitolo 2

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Appena arrivati a casa, mi precipatai subito in camera mia chiusi la porta e iniziai a suonare la melodia che avevo cominciato a comporre tempo fa e che avevo abbandonato lasciandola incompleta. Quando misi le mani sulla tastiera e iniziai a suonare, chiusi gli occhi e mi ritrovai in un altro mondo... il mio mondo; capì che la scelta che avevo preso poco prima rifiutando l'offerta di lavoro era giustissima.
Io stavo bene quando suonavo e cantavo, mi rendeva felice e soddisfatta, adesso il mio obbiettivo era trovare un modo per farmi conoscere magari da un piccolo pubblico.
" Emily vieni a tavola è pronto il pranzo " mi chiamò mamma
" Si, arrivo subito mamma " risposi.
Mentre mangiavamo io interrumpi quel silenzio assordante: " Mamma, come posso fare per far conoscere la mia voce al pubblico? " - " Io direi che per cominciare potresti fare qualche video e postarlo su YouTube " - " Si, giusto Grazie mamma sei un genio" risposi abbracciandola - " Di niente" rispose lei baciandomi la guancia. Entusiasta della bellissima idea, andai in fretta in camera e iniziai a registrare; per adesso solo melodie senza canto per vedere l'effetto che avrebbe avuto. Tutti i giorni controllavo le visualizzazioni del video, ed ero felicissima di riscontrare che solo in una settimana avevo superato già le 10.000 wiew... Insomma un vero e proprio successo, così decisi di farmi coraggio e registrai una cover personalizzata: "Boom Boom Clap" e anche questa ebbe esito positivo. Dopo circa un mese, ero la ragazza più cliccata nel web e veramente non stavo nella pelle dalla felicità; mia madre era felice e orgogliosa di questo, talmente tanto che in pochissimo tempo tutti nel paesino dove abitavo sapevano che avevo talento nel canto e nel suono.
Una sera all'ora di cena, vidi una pubblicità per un programma televisivo che aiutava a sfondare i dilettanti nel mondo della discografia; pensai: "sarebbe la mia occasione", Emily ma che stai dicendo tu non ti sei mai esibita davanti a un pubblico... scartai immediatamente quell'insana idea. Finì di mangiare pensierosa e andai a letto: " Buonanotte mamma " - " Buonanotte Emily " rispose rimboccandomi le coperte.

* "forza Emily tocca a te" - "Ok, sono pronta" presi il microfono e mi avviai verso il palco...
" Ciao, come ti chia..." *
" Emily svegliaaa " grida mia madre - " Mamma 5 minuti " risposi scocciata.

* " Ciao come ti chiami?"
" Emily Watson " risposi inbarazzata
" Che cosa ci canti?"
" Someone like you di Adele"
" Ok, il palco è tu..." *

" Emily, se non ti svegli ti tiro un secchio d'acqua gelata " sentì gridare mia madre - " Ok, ok mi sveglio" risposi rassegnata.
Dopo essermi svegliata e vestita insieme a mia madre, scesi a fare colazione: " Mamma, posso uscire con Lola a fare shopping? ".
Lola è la mia migliore amica dall'elementari, è quasi una sorella per me diciamo la mia compagna di sventure...
" Certo vai pure e divertiti " rispose mia madre - "Grazie mamy" replicai contenta. Presi il telefono e composi il numero di Lola:
"Pronto?"
"Ehy Lola, ti va di fare shopping insieme?" chiesi
"Certo arrivo da te fra 30 minuti " replicò felice
" Ok, non fare tardi come sempre ahahah "
" Spiritosa"
" ahahah scherzo ti aspetto a dopo ciao! "
" Ok, ciao!" Riattaccò.
Finita la telefonata andai in camera mia a prepararmi: mi truccai, mi pettinai e mi cambiai d'abito, e subito dopo arrivò Lola: " Ciao Emily, andiamo?" mi chiese lei - "Si, andiamo ciao mamma " salutai e uscimmo.
Ci incamminammo verso la fermata dell'autobus, per andare a Milano la città dello shopping; noi adoriamo fare spese si fa sempre tante risate insieme.
" Come va socia?" mi chiese Lola
" Bene, bene ho incominciato a registrare video mentre canto e suono ed hanno avuto successo te come stai? " risposi felice
" Davvero? Sono contentissima per te, io sto bene il lavoro in negozio mi distrugge ma me la cavo" rispose ridendo.
"Prossima fermata Milano centro" diceva l'autista, nell'attesa di arrivare a destinazione, passammo il tempo a farci selfie con facce stupide e strane un pò come la nostra amicizia. Finalmente era arrivato il momento di scendere e con l'aiuto della pedana riuscì a farlo senza problemi:
"La nostra prima tappa?" Chiese Lola
"Che ne dici di make up time? Replicai ridendo
"Dico che è un ottima idea!" Rispose contenta. Così ci dirigemmo al negozio riguardante il make up, svaligiammo praticamente il negozio da i tanti acquisti fatti; presi in mano due palette e chiesi a Lola il suo parere: " Che dici socia, meglio rimanere soft o osare con i colori?" - " Che domande sai che io amo osare" rispose ridendo.
Alla fine decisi di seguire il consiglio di Lola e comprai la palette molto colorata e frizzante. Finiti i nostri acquisti Lola mi chiese se poteva fermarsi al tabacchi per le sigarette, io risposi che per me non c'era nessun problema..
"Oh no" esclamò la mia socia
"Che succede?" Chiesi
"Guarda.. " mi disse indicando gli scalini
"Vabbe dai ti aspetto fuori " risposi non affatto sorpresa
"Sicura? "
"Si, certo " replicai sorridendo
" Ok, torno subito! " rispose lei.
In 19 anni della mia vita ormai non mi stupivo affatto di questi inconvenienti, anzi ci avevo  quasi preso l'abitudine: " È incredibile pensare a quanti passi avanti abbia fatto l'umanità negli ultimi anni, ma come sia rimasta tanto indietro riguardo alle barriere architettoniche " pensai. Sentì Leccarmi una mano e questo distolse i miei pensieri, mi girai e vidi un cane marroncino che mi faceva le feste: "Ciao bello" dissi accarezzandolo, con la coda dell'occhio vidi il suo padrone avvicinarsi: "Mi scusi, Mel fa sempre così è una giocherellona" disse l'uomo sorridendo verso il cane, alzai lo sguardo e vidi una figura molto alta e mingherlina con riccioli castani e un sorriso solare vestito in modo distinto: "No, davvero non si preoccupi io amo i cani e lei è bellissima" - " Grazie, hai sentito che bei complimenti  Mel? " rispose rivolgendosi alla sua cucciola
" Si è fatto tardi devo andare mi scusi arrivederci" mi salutò lui mortificato
" No tranquillo, si figuri arrivederci " salutai sorridendo.
Poco dopo arrivò Lola che subito mi chiese: "Ma chi era quel bellissimo ragazzo?" - "Non lo so non lo conosco mi ha fatto solo accarezzare la sua cagnolina dolcissima" replicai
"Si Comunque era molto carino" rispose maliziosa
"Forse un pochino, ma giusto un pochino eh" replicai ridendo.
Ma chi volevo prendere in giro era bellissimo con un sorriso spettacolare, ma era una persona incontrata per caso e quindi non ci pensavo più di tanto; la giornata si concluse in giro per altri negozi di abbigliamento e calzature con un veloce salto in gelateria tornando a casa nel tardo pomeriggio.

"Mamma siamo tornate" salutai mentre entravo
"Ciao ragazze, come è andata la giornata?" Chiese
"Benissimo, ci siamo divertite molto" rispondemmo insieme
" E poi Emily ha conosciuto un ragazzo... " disse Lola ridendo
"Un ragazzo? Chi è? Quanti anni ha?" Rispose mia madre incuriosita
" Daiiii Lola ti ho già detto che non è nessuno solo una persona che gentilmente mi ha fatto accarezzare il suo cane... quindi mamma stai tranquilla per favore e non farmi l'interrogatorio come F.B.I." replicai imbarazzata
" ahah qui gatta ci cova" rispose mamma divertita
Dopo quell'imbarazzante conversazione salutammo Lola e iniziammo a preparare la cena: pollo arrosto e patatine fritte il mio piatto preferito.
*****

Erano passati 7 anni dalla morte di mio padre e io ancora non l'avevo superata bene questa perdita, si ho mia madre che mi vuole molto bene, ma la mancanza di una figura paterna purtroppo si fa sentire.

*flash back*

"Emily, purtroppo papà è morto " disse mia madre piangendo
" Cosa? Come è successo? " replicai sconvolta
" incidente stradale un'ubriac..."

*fine flash back*

"Emily, ma mi stai ascoltando? " mia madre mi riportò alla realtà
"Eh? Cosa?" Risposi interrogante
" Dicevo se ti andava di vedere un film insieme stasera"
" A dire la verità mamy sono molto stanca credo che andrò a letto presto stasera... scusami" risposi dispiaciuta
"Tranquilla sarà per la prossima volta" replicò sorridendo
"Certo con tanto di pop-corn" la rassicurai
" Ah beh mi sembra ovvio" rispose ridendo mamma. Poco dopo chiesi a mia madre di andare a dormire perché ero veramente distrutta non riuscivo a tenere gli occhi aperti, quella notte non presi sonno facilmente forse per la malinconia che provavo nel pensare a mio padre; alla fine riuscì ad addormentarmi.

* "Papà ti prego torna, mi manchi da morire" gridai con le lacrime agli occhi
"Emily, sono qui sono sempre accanto a te... non ti lascerò mai... mai lo giuro" disse scomparendo
"No aspetta!" Gridai invano*
Mi svegliai di soprassalto nel cuore della notte, con le lacrime agli occhi, mia madre mi sentì piangere e corse subito ad assicurarsi che stessi bene...
"Che succede? Ti fanno male le gambe?" Chiese spaventata
" No, ho sognato papà..." dissi scoppiando a piangere
"Piccola, lo so che ti manca ma ricorda lui vivrà per sempre nei nostri cuori" replicò abbracciandomi, risposi ricambiando il suo abbraccio addormentandoci entrambi poco dopo.

SPAZIO SCRITTRICE
Ciao ragazzi, mi chiamo Gabriella ho 19 anni e seguo Mika da 7 anni lui è il mio esempio di vita il mio sorriso insomma il mio tutto ❤
La storia può sembrare noiosa adesso e mi dispiace, ma vi assicuro che ci sarà da divertirsi in seguito : )
Tenete presente che alcune cose raccontate nella storia sono vere come ad esempio la mia disabilità, mentre  altre sono pura fantasia! ❤
Spero vi piaccia il mio racconto fatemelo sapere commentando anche con critiche costruttive : )
A presto! ❤
Gabry

Inseguendo Un sogno Ho Incontrato Te || Mika ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora