Intitola la parte della tua storia

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Tornai esausta in camera, non avrei mai pensato di rimanere in vita così a lungo.

Decido di fare tutti i compiti per la settimana e di ripassare le lezioni così da avere poi la domenica libera.

Studio per tutta la sera e non mi accorgo nemmeno che si è fatta ora di cena. Ormai è troppo tardi e visto che non mi va di incontrare i loro sguardi accusatori rimango in camera a finire di studiare.

Stanca mi vado a fare una doccia e mi metto poi a dormire.

Il giorno dopo mi sveglio tardi e vado a fare colazione non preoccupandomi degli altri, essendo tutti figli di famiglie ricche sono liberi di passare i giorni liberi dove preferiscono.

Come mi aspettavo non trovo nessuno in mensa e mi prendo così il mio solito te.

La Van Helsing si trova su una collina in mezzo al bosco e dista circa un'ora da un paesino.

Decido di andarci, visto che il tempo non promette bene mi vesto pesante e comincio ad incamminarmi per il bosco.

Dopo un'ora circa mi ritrovo su una strada di pietre che mi porta dentro a una cittadina in stile medievale.

Assomiglia più a un paesino, con una piazza dice al centro si trova una fontana, e con attorno tutti i negozi e le bancarelle. All'estremità si trovano tutte le case. Ci sono quasi solo vampiri in giro ma, grazie al brutto tempo, sono veramente pochi.

Entro in un paio di negozi e la maggior parte dei venditori è cordiale con me.

All'interno sono veramente carini, piccoli ma accoglienti e hanno oggetti deliziosi. Purtroppo non posso comprarmi niente e quindi me ne torno alla scuola.

Mentre sono vado verso il bosco inizia a piovere e vista la mia fortuna una macchina mi passa accanto bagnandomi tutta. Non posso aspettare che la pioggia smetta per tornare in accademia, ho paura che continuerà tutta la notte ed è già tardi, preferisco evitare di attraversare il bosco con il buio.

Dopo un'ora sono ancora in mezzo al bosco, non trovo più la strada è la pioggia non aiuta di certo.

Dopo mezz'ora una macchina si ferma accanto a me, dal finestrino vedo Cristian che mi dice "Sali". Purtroppo non era una domanda e devo obbedire.

Salita sulla lussuosa macchina Cristian fa chiudere all'autista tutte le porte, come se io fossi così stupida da scappare.

Mi schiaccio il più possibile alla portiera ma lui mi circonda le spalle con un braccio e appoggia la testa sulla mia spalla così da avere il mio collo a contatto con il suo naso.

Resto ferma mentre lui comincia a parlare " Sei tutta fradicia e puzzi di fango, ma hai un sangue molto buono, particolare, diverso. Riesco a sentirlo anche attraverso i muri delle aule e scommetto di non essere l'unico a fantasticare di morderti la tua pelle delicata e dissanguarti, ma non ti preoccupare nessuno di noi ti ucciderà, almeno finché non farai un passo falso." Ho i brividi, spero solo che non cambi idea e che mi dissangui in questo momento. " Dimmi piccola, chi sei veramente?" " Sono solo un' umana, niente di più di una sacca di sangue destinata a morire come tutti gli altri"

Lui non sembra convinto dalla mia risposta ma non mi chiede altro e mi permette di scendere.

Lo ringrazio e corro in camera. Ho il respiro affannato per la paura. Mi faccio una doccia veloce e esausta per l'incontro mi addormento sognando canini bianchi come la neve e occhi rossi come il sangue.

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SPAZIO A MEEEE

Vi volevo solo dire che mi sto impanicando..... Non so se continuare la storia ..... per favore fatemi sapere se vi interessa ........❤️❤️ Thanks :***

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