Intitola la parte della tua storia

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Il giorno dopo mi sveglio era da tanto che non dormivo così. Sono ancora le sei così mi faccio un'altra doccia per togliermi definitivamente la puzza dei sotterranei. Mi asciugo e mi vesto con la divisa composta da una gonna a scacchi nera e rossa che arriva appena sopra il ginocchio, delle calze nere coprenti che arrivano a metà coscia, una camicia nera e una felpa di cachemire rossa scura. Le scarpe era stivaletti bassi neri.

Nonostante i miei sforzi i capelli non si decidono di stare al loro posto e così li lascio stare.

Sono ancora le 6.30 così decido di andare a fare colazione prima sperando di non trovare nessuno.

Non sopporto l'idea di dover convivere con quelli sguardi accusatori che mi ricordano in ogni momento che questo non è il mio posto e che starei meglio sotto 3 metri di terra.

Prendo lo zaino e le indicazioni e vado in mensa, per fortuna è vuota come speravo. Mi avvicino al banco per prendere da mangiare ma appena vedo del cibo mi viene la nausea così rinuncio e bevo solo un po' di te.

Ritorno in camera che sono le 7.00, mi lavo i denti e mi sorprendo di non avere fame, probabilmente è da troppo tempo che non metto qualcosa bello stomaco e ormai mi si è chiuso.

Sono le 7.30 comincio ad avviarmi verso la mia prima classe, la trovo facilmente ed entro. Non c'è anima viva o morto o qualsiasi altra cosa ci possa essere. La classe è rettangolare e molto ampia, essendo da sola mi metto all'ultimo banco vicino alla finestra il più lontano possibile da tutti.

Non avendo niente da fare comincio a leggere il libro e a farmi qualche esercizio, temendo di stare troppo indietro col programma e di non riuscire ad avere una media accettabile per restare in vita. Alle 8 entra il professore e dopo pochi minuti la classe si riempie, per fortuna passo quasi inosservata e la cosa non mi dispiace. La lezione termina e io mi sbrigo ad andare a quella dopo, non mi è mai piaciuto stare in mezzo alla gente, mi ha sempre messo a disagio.

Le prime tre lezioni procedono bene ma alla quarta, nell'ora di musica, il professore ci assegna un compito in classe.

Per fortuna è abbastanza semplice e riesco a finirlo appena suona la campanella, al posto del nome metto Titty, speriamo lo accetti.

Dopo l'ultima la giornata finisce ed è ora di pranzo. Sapendo che ci sarà il pienone alla mensa, torno in camera e mi prendo una bottiglietta dal frigo appena scoperto.

Non sapendo cosa fare comincio a fare i compiti e verso le quattro finisco, purtroppo per me la scuola è molto seria e quindi mi metto a ripassare le lezioni del giorno e ripassandomi gli argomenti vecchi verso le sei vado a cenare. È molto presto ma di sicuro non ci sarà gente, nonostante tutto il cibo che ho davanti riesco a mangiare solo mezzo panino con della cioccolata calda. Non è molto ma è un inizio.

Essendo molto veloce alle sette meno un quarto sono già in camera per continuare il mio studio. Alle nove mi faccio una doccia e mi preparo lo zaino per il giorno dopo continuo così a leggere finché non mi addormento.

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