Intitola la parte della tua storia

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Come tutti i giorni vado a lezione, verso la terza ora passa la voce che a breve si terrà un'altra prova e che molto probabilmente sarà di educazione fisica .
Purtroppo per me devo inviare ad allenarmi così appena finite le lezioni vado in palestra dove trovo il professore che mi guarda incuriosito mentre mi si avvicina.
Dopo avergli spiegato il motivo per cui ero venuta accetta di allenarmi però alle sue condizioni.
Iniziamo e dopo due ore di strazianti piegamenti e allungamenti mi dice di andare alle sbarre per insegnarmi le basi della ginnastica artistica.
Ormai è sera e le mie gambe mi reggono a stento fino alla mia camera.

Mi sveglio e vado a fare colazione con una cioccolata calda, come era previsto ci viene comunicato che dalla seconda ora in poi le lezioni verranno sospese per le prove.
Torno in camera e prendo i libri per le prime due lezioni, matematica e fisica.
Entro in classe e come sempre sono la prima. Dopo che tutti sono entrati aspettiamo l'arrivo del professore che sembra scomparso.
" Dei professori e degli studenti sono scomparsi, si sospettano attacchi da parte di gruppi ribelli. Tutte le lezioni e le attività, comprese le prove vengono sospese fino a nuovo avviso, vi chiediamo di comunicarci eventuali avvistamenti di persone sospette e di non uscire dall'edificio fino a nuovo ordine. Per eventuali chiarimenti chiedere agli insegnati o agli studenti delle classi quinte. Tra poco verrete scortati nell'arena dove vi verrano dati nuovi ordini e vedrete poi smistati." Rimanemmo tutti in silenzio, sapevamo tutti che i gruppi ribelli erano ormai estinti e non riuscivamo a capire cosa potesse essere successo realmente, anche se a me non importava. significava solo meno mostri di cui preoccupare.
Arrivò dopo più di mezz'ora un ragazzo del quinto anno. Entrò ci guardò per qualche secondo e senza preoccuparsi se lo seguivamo andò verso l'arena.

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