Capitolo 1

520 31 0
                                    

Mi sveglio con calma, come faccio sempre. Sbatto più volte le palpebre, ma continuo a non vedere nulla, anzi sento qualcosa che mi infastidisce e che non mi permette di sbattere adeguatamente le palpebre. Eppure sono quasi sicura che l'altra notte io-... cosa è successo?
Perché non ricordo quasi nulla di ieri?
C'erano Endevor e altri eroi, e poi All Might... poi nero, non vedevo più nulla. Non capisco.
Vado per stropicciarmi gli occhi, ma mi ritrovo con le braccia bloccate. Stringo entrambe le mani a mo' di pugno, facendo più forza, ma nulla.
Sono legata.
I miei sensi iniziano a svegliarsi con me, e inizio a percepire una serie di voci che non riconosco. Non sono sicuramente né la voce di Dabi né quella di Shigaraki, quelle che sto sentendo. Scuoto la testa, per cercare di svegliarmi, aprendo persino gli occhi di scatto, ma il nulla continua ad apparirmi davanti.
No... non è il nulla. Vedo qualcosa. Vedo malissimo, ma se mi concentro potrei...
Sono bendata!
Inizio a dimenarmi, scuotendo la testa per far cadere quella benda dagli occhi, cercando allo stesso tempo di liberarmi dalle cinghie che mi tengono legata.

"Ben sveglia, giovane Moonstar!"
All Might.
"Sarai pervasa da un senso di smarrimento e disagio, ma è del tutto normale. Ti informo, inoltre, che sei costantemente controllata da un considerevole contingente di agenti specializzati e dal sottoscritto. Ti prego di evitare movimenti bruschi, di non agitarti e di astenerti dall'utilizzare un linguaggio volgare." dice tutto con quel tono così fastidioso. Vorrei solo farlo a pezzi. "Prima di tutto, come ti senti?"
"Come mi sento?" ripeto la domanda. "Una goccia di rugiada" rispondo con tutta ironia. "Non mi avete mica legata e bendata, assolutamente. Perché non dovrei stare bene? Mh... più ci penso e mi rendo conto che la risposta è ovvia, All Might" ringhio durante le ultime parole.
"Mi piace il tuo lato umoristico, Hela".
"Non chiamarmi per nome!" sbotto, iniziando a dimenarmi, spingendo il mio peso in avanti, presa da una scarica d'ira.
"Non è forse questo il tuo nome? Hela Mori?" continua, con fare poco simpatico.
"Ti ho già detto di non chiamarmi per nome!" continuo a dimenarmi.
" È stato davvero un vuoto insopportabile la tua presenza allo Yuei, sai? Eppure, nessuno si è preoccupato minimamente, il che ti fa capire quanto gli altri siano interessati a te. Ovvero, per nulla".

Questa voce. Questa stra-maledettissima la conosco. Stringo i pugni, impiegando tutta la forza che ho per liberarmi, muovendomi come una forsennata pur di slegarmi e ritornare a vedere.

"Tu!" sbotto semplicemente.
"La memoria non ti inganna, Mori" continua.
"Aizawa!"

*flash back*

"Wow ragazzi, avete tutti dei Quirk fenomenali! Che invidia!" continuo a ripetere, guardando i miei compagni di classe.
"Anche il tuo sarà un Quirk strepitoso, Mori, ne sono sicuro!"
"Nah, io posso solo... guardare e controllare. Non sono forte come te, Midoriya" sorrido un po' in imbarazzo.

Sono quei dannati test iniziali per capire effettivamente quanto potenti potessero essere i Quirk. Il mio punteggio è il più scarso, poiché non ho un minimo di forza fisica; non faccio esplodere le cose, non divento super forte, non do fuoco alle cose, né le congelo, non mi indurisco, non rilascio scariche elettriche, non creo cose dal nulla... non faccio nulla di quello che sanno fare tutti, qui dentro.
Io... guardo e controllo. Un Quirk inutile, di supporto. Un Quirk di una persona che non potrà mai stare in prima fila, pronta a combattere.
Che rabbia.

"Hela Mori" mi sento chiamare dal professor Aizawa.
"Sì!" Mi metto immediatamente sull'attenti.
"Il tuo Quirk-" si ferma bruscamente, guardando la cartella che ha in mano.

Il mio cuore non fa altro che battere. Sta per dirmi qualcosa che avrebbe migliorato le mie prestazioni, me lo sento! Devo fare assolutamente tesoro di questi consigli, soprattutto da un eroe professionista come il professor Aizawa.

King of Explosions || Katsuki BakugouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora