Capitolo 20

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La mattina dopo mi sveglio, sentendomi bloccata da qualcosa. Cerco di tirare le coperte dalla mia parte, ma anch'esse sono bloccate. Dopo una serie di lamenti, decido di mettermi seduta sul letto, passandomi una mano sul viso, infastidita dalla situazione. Sento un leggero peso sul basso ventre che mi fa abbassare lo sguardo.
Ho ancora il vestito addosso...
Sbatto più volte le palpebre rendendomi conto che il pezzo di tessuto che indosso si è ridotto a coprire solo la parte superiore del mio corpo, lasciando la parte inferiore totalmente scoperta.
Ecco perché questo freddo improvviso!
Un altro dettaglio che noto è questo braccio sul mio ventre, che stringe con moderata forza. Seguo, lentamente, la linea che mi porta al corpo del proprietario finché non mi ritrovo la figura di Bakugou che dorme beato accanto a me. Ha la camicia sbottonata sui primi tre bottoni, il suo gilet è a terra tutto stropicciato.
Bakugou che dorme nel mio letto... aspetta. Bakugou che dorme nel mio letto?!
Scatto sull'attenti, mettendo la schiena dritta, non appena realizzo a pieno quello che ho davanti agli occhi. Scosto il braccio di Bakugou, cercando di non svegliarlo. Mi rendo conto che è sono io a trovarmi nella parte "a muro" del letto, quindi per scendere da quest'ultimo dovrei imparare a volare, oppure trasformarmi in un'acrobata professionista.
Decido la strada più rischiosa di tutte: svegliare il cane che dorme.
Scuoto leggermente il corpo di Bakugou, finché non inizia a dare i primi segni di vita.

"Mh..." mugugna scocciato.
"Bakugou, svegliati" dico con calma, a bassa voce, continuando a scuoterlo.
"Sono sveglio. Che vuoi?" sbadiglia per poi stiracchiarsi.
"Uhm... come te lo spiego" ridacchio in imbarazzo.
"Dillo semplicemente" apre finalmente gli occhi.

Gli do il tempo di realizzare tutto quanto, aspettando una sua possibile reazione. L'unica cosa che ottengo è un visibile rossore sul viso di Bakugou non appena si rende conto di tutto. Sgrana gli occhi e si mette seduto sul letto, per poi alzarsi subito dopo, lasciandomi lo spazio che mi serve.

"Noi non... abbiamo fatto nulla, giusto?" domanda, senza neanche guardarmi.
"Non che io ricordi" dico, mettendomi seduta, sistemando il vestito tutto stropicciato.
"Bene"
"Già..."

Prende il suo gilet da terra, per poi chiudersi in bagno alla velocità della luce. Mi passo una mano tra i capelli, portandoli indietro, coprendomi in seguito il viso con entrambi le mani.
Devo dirlo a Mina. Subito.
Mi alzo dal letto, iniziando a togliermi il vestito, mettendomi le solite cose che indosso quando non devo andare a scuola. Faccio tutto alla velocità massima, anche perché non vorrei che Bakugou uscisse proprio adesso. Sistemo il vestito su una gruccia, lasciandolo sul letto, guardandolo per qualche secondo prima di uscire.
Ieri sera è stato bellissimo. Era tutto fatto alla perfezione, ed ecco spiegato perché in quei giorni mi ignoravano, non volevano farsi scoprire! E poi la fine della serata... wow. Voglio dire, non capita certo tutti i giorni farsi regalare un bacio da Bakugou. Sorrido, inconscia di averlo fatto, sfiorandomi le labbra. Poco dopo quel sorriso scompare, e inizio a farmi prendere da una serie di pensieri che, onestamente, non volevo venissero a galla.
Adesso come dovremmo comportarci? Cioè... dobbiamo far finta di nulla? Magari dovremmo parlarne? Oppure potremmo, non so, baciarci un'altra volta- NO. Non c'è motivo di rifarlo.

Sospiro ed esco dalla stanza, chiudendomi la porta alle spalle. Vado verso la camera di Mina, bussando una decina di volte prima di vedere la porta aperta, con lei ancora assonnata.

"Che ore sono?" chiede.
"Non lo so, ma devo dirti una cosa molto importante" mi infilo in camera sua, sorridendo entusiasta.
"Dammi due minuti, devo ancora svegliare tutti i miei neuroni" sbadiglia.
"Dai! Riprenditi!" rido.
"Di cosa si tratta?" chiede, sedendosi sul letto.
"Bakugou" dico sottovoce, ghignando.
"Sputa il rospo, donna!" si alza di scatto, prendendomi per le spalle, scuotendomi come delle maracas.
"Ok, ok! Calmati!" ridacchio, staccandola.
"Parla. Dimmi tutto!"
"Non deve saperlo nessuno. Lo sto dicendo solo a te, e la cosa deve rimanere dentro queste quattro mura!" la minaccio.
"Terrò la bocca chiusa, promesso" fa come per chiudere la bocca con una zip.
"Ieri sera. Il suo regalo è stato..." credo un attimo di suspence, giusto per vedere la curiosità nei suoi occhi. "... un bacio!" inizio a saltellare per tutta la stanza.

King of Explosions || Katsuki BakugouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora