King of Explosions || Katsuki Bakugou

Capitolo 10

Dopo l'intenso allenamento con Bakugou, entrambi decidiamo di tornare ai dormitori per mangiare e riposare. Ho notato come se Bakugou si stesse trattenendo a combattere.

"Ehi, che guardi occhi gialli? Vuoi una foto?" chiede ironico il biondo.
"Certo che no, la rovineresti" rispondo a tono, ghignando.
"Sbrigati a cambiarti che ho fame" dice, riunendosi agli altri.

Mentre si allontana noto il suo gruppo di amici sorridergli e fargli spazio sul divano.
Si vede che gli vogliono bene.
Sorrido lievemente e salgo in camera per farmi una doccia e cambiarmi per poi scendere a mangiare qualcosa.
Faccio tutto alla velocità della luce, sperando di aver dato il tempo sufficiente a Bakugou per sistemarsi e arrivare in tempo alla cena. Scendo di fretta con l'asciuga mano sulla testa a coprire i capelli ancora bagnati.

"Hela!" mi chiama Mina, prolungando la A nel mio nome. "Vieni siediti qui accanto a noi mentre il signor Esplo-Puzzo va a darsi una lavata!" mi sorride facendo togliere Bakugou dal suo posto, che la fulmina con lo sguardo.
"Esplo-Puzzo" ripeto quando Bakugou mi passa accanto, ridendo.
"Bada a come parli, con te posso prendermela senza contenermi" ringhia.
"Ha un secondo fine quella frase?" ghigno maliziosa girandomi verso di lui, vedendolo arrossire di botto per poi guardarmi male e andare via borbottando qualcosa.

Ridacchiando mi siedo tra Kirishima e Kaminari, che poco dopo fanno spazio anche a Mina.

"Allora! Abbiamo visto un pochino il vostro allenamento" ghigna la ragazza rosa. "Siete parecchio affiatati" continua a tono malizioso. "Non è che c'è qualcosa sotto quei sorrisetti che vi fate mentre combattete?"
"Ma che stai dicendo?" faccio una smorfia guardandola. "Ci divertiamo con poco, e quello è fondamentalmente l'unico momento in cui possiamo essere noi stessi senza limitazioni" faccio spallucce.
"Sì ok, ma Bakugou non sorride mai a nessuno, nemmeno in combattimento" incalza Kaminari.
"Evidentemente gli faccio un certo effetto" ghigno, per poi ridere. "Nah, scherzo. Bakugou non mi interessa per niente, e io non interesso a lui. Siamo semplicemente costretti a stare vicini per... lo sapete" svio la frase.
"Non mi sembra che vi dispiaccia stare insieme" ricomincia Kaminari.
"Dipende. Quando è calmo è anche piacevole stare in sua compagnia. Ma quando ha quelle giornate in cui non fa altro che urlare e sbraitare..." sbuffo alzando gli occhi al cielo, non sapendo come esprimere le mie emozioni quando capitano quei giorni.
"Ma non vediamo Bakugou in quello stato da un po'..." ridacchia Mina.
"Se state cercando la polvere sotto il tappeto, sappiate che non troverete nulla" incalzo ridacchiando.
"Dai!" prolunga la i la ragazza rosa. "Ci deve essere per forza qualcosa! Io non ci credo che voi due non provate nulla l'uno per l'altra! Dormite nella stessa camera, state sempre insieme, oggi avete perfino fatto insieme il modulo per il costume, e abbiamo visto che ti ha preso alcune misure" ghigna. "E poi vi siete allenati insieme, con quei sorrisi in faccia! Non ci credo neanche se mi pagassero in oro grezzo che voi due non provate nulla!"
"Mina abbassa la voce" rido. "E ti ripeto che non c'è nulla tra me e Bakugou"
"Ci parla di te usando il tuo cognome" dice all'improvviso Kirishima, che è rimasto in silenzio ad ascoltare, attento. "E sappi che lui non lo fa mai" ride.
"Vero! Sei un genio Kirishima!" lo incoraggia la ragazza. "Bakugou non parla mai di nessuno, primo, e secondo: non parla mai di qualcuno usando il suo cognome! Usa sempre i suoi stupidi nomignoli dispregiativi" continua Mina.
"Vi parla di me?" alzo un sopracciglio.
"Non molto, dobbiamo tirargli le parole con le pinze, ma ogni tanto qualcosa la dice" sorride Kaminari.
"Non ci credo" ridacchio.
"Posso giurartelo sul mio Quirk" alza una mano Kaminari.
"Ok..." li guardo confusi. "E con questo cosa volete dirmi?" chiedo.
"Che lui è pazzo di te!" urla Mina.
"Chi è pazzo di chi?" spunta Bakugou con un asciugamano intorno al collo, guardandoci male.
"N-Nessuno! Parlavamo di una serie tv!" si riprende Mina, ridendo.
"In verità stavamo parl-"
"Ehm-ehm!" Mina mi dà una gomitata interrompendomi.