King of Explosions || Katsuki Bakugou

Capitolo 4

La sensazione di essere... nel posto giusto?

Un silenzio opprimente si abbatte all'improvviso sulla stanza. Alzo lo sguardo dal mio banco, cercando di raccogliere il coraggio necessario per affrontare la situazione. Davanti alla cattedra c'è Aizawa, scrutando lo sguardo di tutti gli studenti, evitando accuratamente il mio. Sento una fitta di frustrazione che mi fa stringere i pugni, decisa a ottenere almeno un attimo di attenzione da parte sua. Fisso il suo volto senza esitazione, sperando che possa finalmente guardare nella mia direzione, ma ciò non accade.

"Bene, tanto per iniziare al meglio questa mattina, prendete il libro"
"Perdoni l'interruzione professor Aizawa!" esclama all'improvviso il ragazzo alto, con gli occhiali, che scatta in piedi, guardando davanti a sé. "Penso sia, quanto meno, adeguato introdurre alla classe l'arrivo della nostra nuova compagna"

Per poco non soffoco con la stessa aria che respiro, sentendo quelle parole. Noto con la coda dell'occhio Bakugou lanciare un'occhiata al ragazzo, per poi posare lo sguardo su di me. Ripongo subito gli occhi su Aizawa che, finalmente, mi guarda.

"Bene allora" inizia dopo aver sospirato. "Per favore, alzati, Mori" mi indica.
Mi alzo, senza dire una parola, sentendo una strana sensazione di disagio.
"Lei è la vostra nuova-vecchia compagna, Hela Mori"
Sento lo sguardo di tutti addosso.
"Hai qualcosa da dire?" domanda Aizawa.

Scuoto la testa in segno di rassegnazione e mi rimetto a sedere. Poi, in un impulso improvviso, mi giro verso il banco di Bakugou. Lui è voltato verso la finestra, osservando il panorama con un'aria quasi serena. La lezione prosegue senza intoppi fino al suono della campanella, che annuncia una breve pausa per tutti. In pochi istanti, mi trovo circondata dalla maggior parte dei miei compagni che si sono radunati intorno al mio banco.

"Mori! Sai che devi raccontarci ogni cosa, non è così?!" mi urla nelle orecchie Mina.
"Io non penso di poterlo fare. E credo che possiate comprendere anche da soli il motivo" dico, guardandola.
"Non ci credo che tu sia scappata con l'Unione dei Villain" spunta un ragazzo coi capelli verdi e alcune lentiggini sul viso.
"Non è neanche detto che possiamo fidarci di lei" debutta il ragazzo coi capelli bicolore e una cicatrice sul viso alquanto grande.
"Todoroki! Non dire cose del genere! Mori non lo farebbe mai!" esclama la ragazza coi capelli castani.
"Io non mi fido, e non dovreste neanche voi" dice semplicemente.
"Todoroki?" ripeto il suo cognome.
"Non ti ricordi di lui? Mi pare alquanto impossibile dato le sue abilità" mi prende in giro Kaminari.
Mi limito a scuotere la testa, scrutando Todoroki. "Sei il figlio di Endevor, non è così?" domando, guardandolo negli occhi.
"Purtroppo sì".
Scende il silenzio, che viene però interrotto poco dopo.
"Quindi non ti ricordi di noi?" chiede il ragazzo dai capelli verdi.
"No" rispondo fredda.
"E fa bene a non ricordarsi di voi stupide comparse!" sbotta Bakugou, facendo esplodere una piccola scintilla dalle sue mani, facendo allontanare tutti. "Adesso andate a sedervi, e vedete di non rompere più" ringhia, guardando tutti malissimo, ma con maggiore intensità il ragazzo coi capelli verdi.

La campana suona di nuovo e tutti si dirigono ai loro posti senza opporre resistenza. Bakugou mi lancia uno sguardo di sfida prima di andare a sedersi. Osservo il professore che entra, riconoscendo il distintivo ciuffo biondo di Present Mic.
Quindi, per farla breve, questa è una scuola piena di eroi che si fanno da insegnanti e giustizieri, addestrando e "creando" nuovi eroi attraverso i ragazzi? Non sembra poi così divertente.
Mentre il professore inizia a spiegare la sua lezione, mi annoio a morte. Potrei chiedere di andare in bagno, magari farmi un giro per la scuola.

"Perdoni l'interruzione" cerco di copiare le azioni del ragazzo con gli occhiali. "Potrei andare al bagno?" chiedo guardando Present Mic.
"Prego" mi indica la porta, e io esco subito dalla classe.