Il vento fresco sferzava tra i capelli d'avorio di una giovane ragazza coperta da un leggero trench nero, così come gli occhiali da sole che nascondevano degli occhi visibilmente affaticati, gonfi, rossastri e provati da una velata tristezza insormontabile.
il suo fedele compagno d'avventure e di tragedie stava seduto al suo fianco con rigidezza, osservando con sguardo astratto la lastra di pietra conficcata nel terreno umidiccio. Su di essa vi era inciso un nome che i due avrebbero rammentato per sempre, con livore e indulgenza.La donna poggiò un mazzo di fiori di campo, dai colori vivaci che contrastavano l'opacità di quella giornata malinconica, sulla pietra tombale e si beò per quelli che sembravano essere minuti senza fine del vento che le accarezzava il viso portando via con sé le sue ultime lacrime.
«Vuoi restare da sola con lei?» una voce maschile alle sue spalle si schiarì la gola, parlando con tono pacato per non rovinare il valore di quel momento.
Lei si strinse un po' di più nel cappotto scuro, anche se non aveva freddo. In realtà, non riusciva a provare più nessuna emozione da giorni, nulla sembrava scalfire quella apparente quiete esterna in quei giorni, a parte il momento in cui aveva dovuto fare il discorso di commemorazione prima che la bara venisse sepolta. Lì era scoppiata in lacrime, ma aveva continuato a leggere mentre singhiozzava di tanto in tanto perché lo aveva promesso a sé stessa, non si sarebbe mostrata mai più debole di fronte a nulla.
«No, tranquillo. È meglio se andiamo, si sta facendo buio.» rassicurò il biondo alle sue spalle, che la guardava preoccupato ma rispettoso del suo dolore.
Lei salutò un'ultima volta la sua mamma adottiva. «Buon viaggio, Margaret.» sussurrò tra sé e sé, sperando che in qualche modo le sue parole venissero ascoltate, e si incamminò assieme al suo amico e al lupo verso l'uscita dal cimitero.
Un corvo si poggiò delicatamente sulla lapide.
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Tony Stark era riuscito a fare ristrutturare l'intera Stark Tower in un nuovo e imponente grattacielo, e ora al posto della grande e lucente scritta che riportava il famoso nome di Iron Man vi era impressa una grande "A" a simboleggiare il nuovo centro di comando degli Avengers.
Aveva letteralmente ordinato a Skadi di trasferirvisi con le poche cose che aveva, assieme a chiunque del gruppo avesse avuto bisogno di una sistemazione.
Anche Steve aveva colto l'occasione per rimanere più a lungo nella Torre, mentre soppesava l'idea di trasferirsi nella sua amata Brooklyn, ma non negava che passare le giornate in compagnia di Skadi, Tony e Bruce non gli dispiaceva affatto.Dopo i fatti recenti si sentivano tutti più affiatati, come se fossero ormai un tutt'uno, si sarebbero protetti a vicenda e avrebbero protetto la Terra da qualunque minaccia facendosi forza l'uno con l'altra.
Mentre Iron Man e Banner combinavano chissà cosa in laboratorio durante tutto il giorno e la notte, lui ne approfittava per allenarsi e conoscere la nuova New York in cui si era ritrovato a vivere. Aveva accettato il lavoro da parte dello S.H.I.E.L.D., sarebbe stato un loro agente di ultimo livello e gli avrebbe aiutati nelle missioni più problematiche mentre avrebbe provato ad abituarsi ai ritmi di una città moderna e in piena evoluzione tecnologica.
La Romanoff e Occhio di Falco erano impegnati in altri affari, c'era un gran da farsi per via dei disordini recati dall'attacco alieno di New York, e raramente facevano un salto a salutare gli altri e dare le ultime nuove.
Thor aveva portato con sé Loki perché venisse messo sotto giudizio da Odino in persona per i crimini commessi, ma aveva promesso alla squadra che molto presto avrebbe fatto ritorno sulla Terra. Aveva accennato ad una donna per cui aveva perso la testa, e cosa se non l'amore poteva smuovere un uomo tanto da fargli attraversare mondi per incontrare la donna amata.
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𝐆𝐎𝐃 𝐎𝐅 𝐖𝐈𝐍𝐓𝐄𝐑 | Marvel
FanfictionNew York, anno 2012. Un inaspettato nemico tenta di minacciare la sicurezza della Terra e di piegare gli umani al suo volere con un esercito di mostri alieni robotici, pur di appropriarsi del Tesseract, un antico oggetto misterioso che è in grado di...