Mi cambio al volo infilando dei leggins e un reggiseno sportivo, entrambi grigi.
Prendo un elastico e me lo metto al polso e poi mi dirigo in palestra.
Ad aspettarmi c'è Bucky che sta prendendo a pugni un ragazzo con dei guantoni da boxe.
Una volta messo a terra inizio ad applaudire molto lentamente. Lui si gira e appena mi vede scuote la testa e accenna un sorriso "pensi di sapere fare di meglio?"
"Forse" sorrido
In realtà sono leggermente in ansia, non ho mai fatto a botte con nessuno e vedendo come ha combattuto con quel ragazzo non sono per niente tranquilla.
Mi avvicino mentre lui beve un po' d'acqua dalla sua borraccia. A quel punto mi lego i capelli in una coda alta e incrocio le braccia poi mentre lo aspetto.
Si avvicina a me "vediamo cosa sai fare t/n"
Panico. Il mio braccio si alza da solo e gli tiro un pugno dritto in faccia. Mi rendo conto del mio gesto e del dolore che inizia a invadermi la mano. Inizio a sventolarla tenendo il polso con l'altra mano e imprecando.
Lui prima si tocca la guancia e poi scoppia a ridere, guardando la scena imbarazzante che sto facendo. "Potevi aspettare che ti dessi i guanti, ti sei solo fatta male da sola, sei un'idiota"
"Zitto, sei tu un idiota, potevi dirmelo subito e invece mi hai sfidato, spero di averti fatto tanto male quanto ne sto soffrendo io alla mano" sbuffo guardando la mano ormai già gonfia e rossa.
Mi siedo per terra sbuffando. Lui sparisce e torna poco dopo con una busta di ghiaccio. Quando me la porge gliela strappo dalla mano con la mano buona e me la metto sull'altra mano.
Lui si siede di fianco a me e mi guarda in silenzio.
"Bhè? Che c'è?" Sbotto
"È chiaro che tu non sappia combattere, meglio se rimandiamo t/n, magari la prossima volta riuscirai addirittura a infilarti i guantoni da sola" dice ridendo prima di alzarsi
Serro le labbra alzandomi per non insultarlo inizialmente, ma improvvisamente sento un calore forte dentro di me e mi appoggio al muro per non cadere, lui si accorge e mi viene incontro "che c'è? Il pugno ti ha dato alla testa?" Ride lui
Il calore si fa sempre più forte fino a che d'istinto muovo il braccio verso di lui, che cade all'indietro come se l'avessi spinto.
Mi accascio a terra sulle ginocchia e mi mantengo la testa per la forte fitta che mi è venuta.
Lui rimane scioccato e poi si alza e mi si avvicina "stai bene?" Chiede inginocchiandosi di fronte a me
"sì cazzo, sto meravigliosamente bene" borbotto alzandomi e andando via dalla palestra.
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Lost on you
FanfictionT/n è una ragazza trasferitasi da poco a New York dall'Europa. Dopo la morte dei suoi genitori decide di andare a vivere con gli zii Tony e Pepper per staccare da quella che era la sua vecchia vita, ma inizia ad incasinare la loro. Un giorno però ca...